Recensioni per
La maledizione di Murtagh House
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/09/22, ore 17:24

Carissima come promesso eccomi a restituire la tua gentile visita alla mia storia di vampiri, siccome ha un debole per le storie gotiche e per l'horror vecchio stile non potevo non notare questo gioiellino!
Ci sono tutti gli ingredienti che ne fanno un perfetto discendente dei grandi classici a cominciare dall'atmosfera tetra e sospesa nel tempo del paesino isolato, per passare poi all'antica dimora, teatro di innominabili fatti di sangue e custode silenziosa di un macabro passato.
Il protagonista vi si avventura convinto di trovarvi l'amico d'infanzia e insieme a lui i ricordi di un tempo felice che sembrano essere sbiaditi nella banalità della vita quotidiana e nelle responsabilità del diventare adulti.
Proprio perché è un uomo ormai non si lascia suggestionare dai "segnali" che trova lungo il percorso e in effetti la rimpatriata procede per il meglio, salvo che l'antica maledizione che grava sulla casa è reale e lui dovrà farci i conti se vuole sopravvivere.
La scomparsa del cadavere dell'amico è una trovata magistrale a mio avviso e lascia tutti nel dubbio (compresi noi). Sarà stato lui ad ucciderlo e a farlo sparire in preda all'alcol? C'è davvero una presenza sinistra che aleggia nella villa?
Da fan dei racconti gotici io propendo per la seconda ipotesi ^_^

Recensore Junior
27/09/21, ore 12:58

Ciao, girovagando nella sezione horror ho trovato questa storia e devo dire che mi è piaciuta molto. Hai saputo evocare atmosfere molto gotiche ed inquietanti e il linguaggio è di sicuro azzeccato per il tipo di racconto che si va a leggere. Una storia che ho gradito.

Recensore Master
11/07/21, ore 11:59

Ciao Star_Rover,
sfogliando la tua produzione, ho trovato questo racconto.
Devo dire che ci sono tutti gli ingredienti degli horror classici, come la villa abbandonata, il bosco impenetrabile, il temporale, i pochi paesani terrorizzati che raccontano leggende inquietanti.
Il fatto che sia narrata in prima persona ci tranquillizza fin da subito sulla sopravvivenza del protagonista, che tuttavia ha vissuto una avventura da incubo che assai di più è costata al suo vecchio amico Dennis.
A proposito, il cognome del protagonista, Murtagh, è decisamente evocativo per un horror. E' stata una scelta finalizzata a completare l'ambientazione macabra?
Essendo una storia narrata dal protagonista al tempo passato, credo che sarebbero da ripensare alcune cose: l'iniziale 'come stavo dicendo', poi la descrizione della sua stessa espressione e del suo pallore, che non poteva vedere, e infine i discorsi diretti, raramente usati nel racconto in prima persona.
La storia ha evocato gradevolmente i classici racconti horror inglesi, ed è un esperimento piuttosto riuscito per affrontare questo genere.
A presto
MaxT :)

Recensore Master
03/05/21, ore 09:41

Ciao Star_Rover. Sono rimasta affascinata dall'introduzione della tua storia e mi sono immersa, parola dopo parola,nell'atmosfera da te creata. Tutto inquietante, dai contorni sfumati fra il reale e il non reale. Mi sono piaciuti i riferimenti alle opere d'arte, con il riferimento per esempio a Constable. Un assaggio di quanto di terribile accadrà in seguito lo abbiamo nella locanda, fra le chiacchiere e una mostruosa apparizione. Una volta nella tenuta, quando ho letto della sparizione di Dennis, mi sono davvero preoccupata. Quanto successo dopo al protagonista è davvero terribile. Emblematica l'espressione: "ancora oggi non posso dire con certezza cosa fosse realtà o illusione." Inquietante il finale: "terrorizzato dal pensiero che Murtagh House e i suoi demoni siano ancora in agguato, laggiù nelle tenebrose foreste del Kerry, in attesa di una prossima vittima." Purtroppo del povero Dennis non si è saputo più niente e le leggende riguardo Murtagh House continuano ad essere alimentate, ma nessuno saprà mai la verità. Un saluto.
(Recensione modificata il 03/05/2021 - 09:46 am)

Recensore Master
22/04/21, ore 12:20

Ciao carissima,
mi mancavano le tue storie^^
Devi sapere che io adoro i racconti del terrore vecchio stile, e ho adorato anche questa tua storia: atmosfere cupe, storie inquietanti dal passato, estetica decadente, visioni oniriche che si confondono con la realtà e assumono le sfumature dell'incubo...
L'impostazione "classica", a mio parere, non svaluta affatto la storia, anzi la valorizza: non c'è bisogno di essere originali a tutti i costi per scrivere qualcosa di valido, e il pregio di questo racconto sta anche nell'efficacia con cui gli elementi tipici del genere sono stati inseriti nella storia.
Sembrava quasi di leggere Poe, ma con la tua inconfondibile impronta.
Mi hai tenuto col fiato sospeso fino alla fine, complimenti!

Recensore Junior
03/04/21, ore 14:39

Ciao! Di solito non leggo horror, almeno non quello più contemporaneo: sono una grande amante di Poe e infatti son approdata a questa os attirata dal titolo, che mi ha ricordato "La caduta della casa Usher". Ho pensato ti fossi ispirata e in effetti non avevo torto ^^ Tutta la storia mi ha ricordato molto i racconti di Poe, anche lo stile, non solo i suoi diversi elementi (la casa, il sogno, la narrazione in prima persona). La casa era immancabile: ho letto di recente che ogni racconto gotico deve avere per forza una casa al centro, infestata o meno. In generale mi hanno convinto molto l'atmosfera e il ritmo, un ritmo lento e cadenzato che accelera sul finale in cui il protagonista agonizza in quello che sembra un incubo. Interessante non rivelare è stato davvero un sogno o la realtà, questo l'ho trovato più lovercraftiano, toh!
È un horror classico, con uno sviluppo prevedibile, ma proprio per questo l'ho apprezzato, perché hai preso gli elementi tipici del genere e li hai rimescolati dandogli quel contorno di perturbante che dovevano avere. Ti faccio solo una piccola osservazione, se posso, di ordine formale: quando il protagonista trova il ritratto del capitano John Murtag c'è scritto "sbiancai e sul mio viso comparve un’espressione terrorizzata". Tecnicamente, visto che sta parlando in prima persona e la focalizzazione è interna, sembra un po' strano che veda/descriva la sua espressione terrorizzata (anche se capisco, se è un racconto a posteriori, che potrebbe dirlo proprio come se fosse un racconto in cui descrive se stesso da esterno - "in quel momento sbiancai!" tipo). Comunque, per renderlo più lineare a tutto il resto del racconto e più fedele alla focalizzazione interna, ti suggerirei di cambiare con qualcosa come "mi sentii sbiancare, dovetti assumere un'espressione terrorizzata". Giusto un suggerimento! 

Complimenti per la os, è stata una piacevole lettura e mi ha fatto venir voglia di rileggere Poe ^^

Nuovo recensore
14/12/20, ore 22:15

Ciao!

Ah, io amo le storie horror ambientate in vecchie case quindi con me sfondi una porta aperta. Mi piace l'atmosfera gotica che sei riuscita a creare. La storia mi ha ricordato"La palude della luna" di Lovecraft, non so se l'ha letta.

Ad ogni modo, un ottimo lavoro.

Recensore Master
06/12/20, ore 17:16

Carissima,
molto inquietante questa storia horror, che ci porta nel vivo dell'incubo dopo una serie di indizi raccapriccianti.
Mi chiedo se sia stato davvero Dennis, di suo pugno e mentalmente sano, a scrivere all'amico.
Tutto il viaggio e il soggiorno terribile dell'ospite sembrano far parte di un lucido piano.
Whiskey o meno, le visioni acquistano vita, si fanno cruente e terrificanti e ti sei stata molto brava a trasmettere la paura crescente e il senso di impotenza che si crea nel protagonista.
Un racconto ben scritto e ricco di dettagli nel più classico stile horror.
Mi è piaciuto molto.
Un bacione! ^^

Recensore Master
04/12/20, ore 17:11

Ciao carissima!
Scommetto che ormai mi avevi dato per disperso, soprattutto dopo la promessa mai mantenuta di seguire capitolo per capitolo la tua long che ormai ho notato essere quasi terminata... purtroppo sono stato molto lontano da EFP, e solo da una settimana a questa parte sto riprendendo le letture.
L'horror non è molto il mio genere, ma la tua scrittura, come sempre, è riuscita a coinvolgermi e ho letto il racconto molto velocemente, lasciandomi trasportare dal corso degli eventi. L'impostazione è molto classica e i riferimenti agli archetipi del genere sono presenti in ogni aspetto della narrazione (manca giusto quello che sadicamente è il mio "preferito" nei racconti di Poe che ho letto, ovvero la sepoltura da vivo): per usare una tua frase, potrei dire che "La storia mi par(v)e alquanto suggestiva, anche se non troppo originale." Ma non per questo motivo l'ho apprezzata di meno, e anzi, trovo che in alcuni passaggi siano emersi dei tratti più inconsueti che in un contesto così aderente alla tradizione sono piacevolmente risaltati, come la descrizione della rosa rossa che si allarga in una pozza di sangue sul petto della lady o la descrizione del rapporto tra i due protagonisti, che viene definito profondo ma al tempo stesso non approfondito, lasciando ancora di più il mistero sulla morte del padrone di casa.
Bravissima, hai affrontato un genere davvero molto difficile con un ottimo risultato!
A presto,
mystery_koopa

Recensore Master
11/10/20, ore 16:41

Ciao!^^
Quanto mi piacciono gli horror "old fashioned"!
Questo sembra un racconto di Poe, l'ho letto con grandissimo piacere.
Ci sono tutti gli elementi dell'horror classico, la casa maledetta, l'antenato che vende l'anima al diavolo, la foresta, il temporale... Tutto bellissimo, con quel sapore d'antan che fa pensare a una storia scritta in altri tempi.
Mi è piaciuto molto l'arrivo del protagonista alla locanda, mi ha fatto pensare a "Un lupo mannaro americano a Londra", non so se l'hai visto.
Complimenti, un racconto davvero piacevole e avvincente!^^

Recensore Master
11/10/20, ore 07:06

Buongiorno,
insomma, era una di quelle visite che era meglio evitare xD io nel rischio non vado mai a casa altrui, a meno che non possa proprio farne a meno per altri motivi xD
Bell'horror, forse alcuni punti me li aspettavo, la parte iniziale con tutti che sconsigliano, quella finale con gli spiriti degli antenati.
Però, tutto sommato, è stata una lettura molto creativa ^^