Bella, bellissima. L’ho salvata sul computer e vorrei farti una recensione più degna, ma davvero sono allibita davanti a questa pura, libera poesia. Le parole sono azzeccate in maniera quasi inquietante, e mentre leggevo potevo vedere gli occhi disperati di Severus, potevo sentire i suoi rantoli... sono poche parole, forse, ma hanno riempito e svuotato il mio animo in un modo che da troppo tempo non mi capitava. Sono un’accanita Snappista e davvero, hai reso alla perfezione il tormento dell’anima di Sev, ogni singolo termine rendeva la precisa sfumatura che ho sempre cercato. È lucida, spietata, unica. “Utopia non terminata”... lascia tanto amaro in bocca, da un colpo preciso al cuore, ti lascia per un secondo senza fiato, gli occhi sgranati mentre intuisci precisamente la sofferenza... Ma è l’ultima frase che mi ha colpita di più. “Le Estati morirono”. Dice tutto, e io non ho più nulla da dire, se non i miei complimenti – imprecisi e sgraziati dopo tanta poesia – e la mia ammirazione. Mai abbastanza.