Ciao, Silvia ♥︎
Manco da un po' dal tuo profilo e quindi eccomi qui in esplorazione. Appena ho visto questa Drarry mi sono fiondata, nei prossimi giorni spero di riuscire a recuperare altre cose che ho adocchiato 🤓
Allora, lasciati dire che questa piccola storia è una bellezza, ma è una bellezza proprio perché secondo me sei riuscita a cogliere uno spaccato di vita, a racchiudere un momento quotidiano tra questa coppia ormai consolidata che però si lecca ancora le ferite di una guerra che ha lasciato dietro di sè numerosi (e dolorosi) strascichi e di un passato che li ha visti fronteggiarsi su sponde opposte. È un passato che ovviamente nessuno dei due può dimenticare, e neanche vuole, ché li ha resi ciò che sono ora - ma che non li ha definiti, come Harry cerca di far capire a Draco. Sono intensi, questi due, intensissimi, e tu lo fai capire anche se rimani nel rating verde e nel genere fluff, quindi bravissima perché c'è una tensione immensa e la cosa mi fa saltellare, sappilo. Questa cosa che Harry è riuscito a levigare le ferite di Draco e che ancora cerca di sanarle del tutto credo sia uno dei temi più belli, e da neofita delle Drarry posso dire che adoro, e tanto. E Draco che si abbandona a lui... adoro il doppio. "Quasi come una beffa, aveva sconfitto il male fatto con l’amore di due labbra, aveva rotto un maleficio e creato magia": ma che bellezza è?? Tra l'altro, descrivi un Draco spezzato, diverso da chi è stato, e questa frase secondo me esprime al meglio questo concetto: "Persino il riflesso nel suo specchio odiava essere guardato." Bellissima, da brividi ♥︎ E il finale, con quella rassicurazione, e quel "Draco sarebbe stato seduto su quella sponda del letto anche il giorno, il mese, l’anno dopo": mi hai ucciso, ci tenevo a dirtelo ♥︎
Se non si fosse capito, ancora, ho amato questa storia, e mannaggia a voi quando mi avete fatto scoprire la Drarry! Bravissima ♥︎
Un bacione,
Marti. |