Recensioni per
Vuoti d'aria
di Tabheta

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/05/21, ore 09:56
Cap. 1:

Prima classificata + Vincitrice del premio per la mia storia preferita

Tabheta
 
Media: 48.28
 
Tot (1): 49.90/50
 
Tot (2): 44.95/50
 
Tot (3): 50/50
 
 
 
(1)
 
Vuoti d’aria
 
PREMIO PER LA MIA STORIA PREFERITA IN GARA
 
Tot: 49.90/50
 
Titolo: 2/2
Il titolo mi piace parecchio: dei tre che hai proposto, è sicuramente il mio preferito sia perché lo trovo adeguato alla storia che anticipa (è un concetto che torna più volte all’interno del testo) sia perché secondo me è portatore di una sua peculiarissima poeticità che, personalmente, mi piace parecchio.
La trovo un’ottima scelta, complimenti.
 
Grammatica e stile: 14.90/15 (divisi in 10/10 e 4.90/5)
La Grammatica è perfetta: non ho riscontrato la presenza di errori e/o refusi in tutta la storia, fatto che mi rende ovviamente immensamente felice. Per quanto riguarda lo stile, ti segnalo solamente un termine che mi ha fatto storcere il naso, prima di cominciare con il discorso più generale:
 
l’apparecchio → secondo me è una scelta terminologica non adatta al contesto, dato che ovviamente un aeroplano non è definibile apparecchio, al contrario di ad esempio un tostapane.
 
Ma è ovviamente una minuzia che intacca relativamente quel che penso di questa storia. E cosa ne penso!
Stilisticamente – sebbene io abbia appena finito di farti i complimenti anche per la terza storia, ma corro volentieri il rischio di suonare ridondante – mi è piaciuta moltissimo. Io sinceramente non mi spiego come dalla stessa penna siano potute uscire due storie che ho amato e una che stilisticamente mi ha lasciata più perplessa: sono sinceramente curiosa, perché ero partita con aspettative medie e, dopo la flashfic su Suga e Kageyama, mi sono ritrovata con aspettative (perdona la ripetizione) alte fino al cielo. Che, per inciso, sono state ben lungi dall’essere deluse.
Trovo il tuo stile delicato, poetico, ma a tratti sorprendentemente incisivo. In particolare, credo che stilisticamente questa storia e la numero tre siano davvero esemplari, mi hanno lasciato un’impressione che difficilmente riuscirò a far sbiadire.
Il tuo uso del lessico è sicuramente eccellente – tranne quell’apparecchio che ti menzionavo prima, che non mi ha convinta – e adeguato al contesto. Ho apprezzato particolarmente l’uso, contenuto, dei corsivi che ti permette di mettere in evidenza le giuste frasi.
 
Trama: 3/3
Trama sicuramente molto valida, che permette di costruire un ampio scorcio sul what if post manga, linea narrativa che personalmente mi convince sempre moltissimo. Trovo che tu abbia sviluppato una sorta di Missing Moment molto valido, riprendendo elementi canonici ma anche aggiungendoci un’impronta personalissima, che è solo tua, e che personalmente ho adorato.
L’intreccio è lineare e si affida molto alla narrazione canonica, ma comunque contiene tocchi di originalità sicuramente importanti.
 
Originalità: 5/5
Trovo che l’idea di ambientare questa storia dopo la fine del manga sia stata assolutamente vincente: ti ha permesso di creare un contesto plausibile e al contempo di aggiungerci una buona misura del tuo, rendendo la fanfiction di una spiccata originalità.
Moltissimi, gli elementi che ho apprezzato: sicuramente posso menzionare il concetto di vuoto d’aria, che accompagna quasi ogni paragrafo, e che si sviluppa linearmente alla caratterizzazione dei personaggi. L’ho trovato un utilizzo molto originale del prompt che hai scelto, e mi è piaciuto particolarmente. Bravissima!
Aggiungo una nota in post-produzione (ovviamente intendo a valutazioni ultimate): secondo me un altro grande pregio di questa storia è la comparsa del grande Wakatoshi, di cui non mi aspettavo la presenza.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Io sono sempre un po’ scettica sulle IwaOi, perché di base sono – secondo il mio modestissimo parere – una delle coppie più complesse da trattare, perché è proprio difficile mantenere una caratterizzazione plausibile di entrambi. Di fatto, ed è impossibile non pensarlo, sfido chiunque, tu ci sei effettivamente riuscita. Ma andiamo con ordine.
Iwaizumi, che è il personaggio “narrante” della storia, è quello cui ovviamente viene dato più spazio e, per questo, trovo che sia anche quello meglio caratterizzato, in quanto hai letteralmente più spazio (scusami se mi ripeto) per approfondirlo come merita. Mantiene in sé tutte le caratteristiche del personaggio originale, motivo per cui mi dichiaro perfettamente d’accordo con la tua scelta di non inserire la nota OOC tra gli avvertimenti, cui aggiungi però anche qualcosa di più. In un certo senso, togliendolo parzialmente dal contesto della pallavolo, riesci a dargli maggiore profondità e questa cosa io personalmente l’ho amata. La relazione con Oikawa è sviluppata con naturalezza e, sebbene nella storia sia presentata come un dato di fatto, viene descritta con dovizia e coerenza narrativa.
Parlando di Oikawa, trovo che anche con lui tu abbia fatto un lavoro che è certamente ineccepibile: sebbene tu abbia leggermente smussato il suo lato più “esuberante”, se è il temine adatto per definirlo, la sua caratterizzazione mi pare sia assolutamente plausibile rispetto al Canon. Inoltre, aggiungo, non stona con la trama così dolce e delicata (con picchi di fluff) che hai creato.
Che altro aggiungere? (come se non avessi scritto un’elegia lunga quanto la lista delle cose che non ho fatto questa settimana).
Sono molto soddisfatta del lavoro che hai fatto – ti prego, insegnami: io non so usare questa coppia – e sicuramente aggiungerò la storia tra le preferite a fine contest.
 
Gradimento personale: 10/10
Qui lo dico e qui lo confermo, se questa storia non vince il premio per la mia storia preferita, devo rivedere tutte le mie priorità di vita. Scherzo.
[E invece no, hai vinto per davvero: altra aggiunta in post-produzione].
Questa storia mi è piaciuta da matti. L’ho adorata in ogni sua singola riga e, visto che io sono per davvero senza parole, ti segnalo (con valore assolutamente positivo) la mia parte preferita del testo:
 
Tooru gli sorride incoraggiante dall’altro capo dello schermo, mentre gli chiede come sta. Bene, ha appena realizzato che nemmeno lui ha intenzione di fermarsi.
 
Io non so sinceramente che altro dirti, perché sono seriamente convinta che le parole siano di troppo, in questo caso, perché non c’è una parte della storia che posso criticare, è tutta bella e mi piace interamente.
Scusami per la brevità, ma mi hai lasciato senza parole.
 
Utilizzo del pacchetto: 5/5
Il pacchetto è utilizzato alla perfezione: mi ha colpita specialmente l’utilizzo del prompt, che reputo uno dei più validi all’interno di questo contest.


(2)
 
Vampiri, strane creature!
 
Tot: 44.95/50
 
 
Titolo: 2/2
Il titolo mi ha fatta sorridere parecchio: all’inizio avevo qualche perplessità, ma poi ho letto le tue note d’autore e ho spulciato meglio il genere della storia, quindi posso dirmi sicuramente convinta dalla tua scelta, che trovo adeguata per una storia dal taglio ironico e divertente come quella che hai proposto.
 
 
Grammatica e stile: 10.95/15 (divisi in 7.95/10 e 3/5)
Allora. Ho riscontrato qualche problematica di tipo grammaticale, divisa tra errori relativi alla punteggiatura e questioni di concordanza verbale, più un saltuario errore di battitura. Prima di tutto ti segnalo quest’ultimo, in modo da potermi poi dilungare sulle altre cose che ho notato:
 
commedie per signora → per signore, errore di battitura. – 0.10 pt
 
Per quanto riguarda la punteggiatura, ho notato che qualche volta hai difficoltà con i vocativi, e per questo ometti la virgola che va messa dopo il nome: “Attenta alla sbarra, nonna” è strutturalmente diverso da “Attenta alla sbarra nonna”, a livello di senso. Ti mostro i casi in cui la virgola del vocativo è stata omessa:
 
Miya-chan sei in casa → Hinata sta chiamando Atsumu, quindi è un vocativo e quel “Miya-chan” andrebbe seguito da una virgola. – 0.15 pt
 
Allora posso andarmene principessa → vocativo. – 0.15 pt
 
Relativo alla punteggiatura è un caso di virgola mancante, nel caso di due proposizioni coordinate, che ti scrivo qui di seguito:
 
fece venendogli vicino → qui era necessaria una virgola per separare le proposizioni, che si svolgono in contemporanea e quindi hanno bisogno di qualcosa che le leghi. – 0.15 pt
 
Per quanto riguarda la questione dei tempi verbali, il discorso è complicato: se scrivi una storia all’imperfetto, non puoi fare considerazioni al presente. Quando si sceglie un tempo verbale, lo si mantiene per tutta la durata della narrazione, con l’ovvia eccezione dei flashback e dei discorsi diretti/indiretti. Ho riscontrato tre errori di concordanza verbale:
 
Miya Atsumu è una persona razionale. La comparazione è inevitabile, affiancato ad Hinata, il quale sembra avere idee brillanti unicamente in combattimento. Sebbene sia un vampiro – e, non avendo un’anima, dovrebbe essere incapace di provare sentimenti – è fatalmente attratto dalla sua nemesi. Non può farci niente, la sofferenza non riesce a controllarla. → questa frase è scritta al presente in un testo scritto interamente al passato. È una cosa che stilisticamente stona, oltre ad essere un errore di concordanza verbale. – 0.50 pt
 
Al mattino, sebbene in un luogo buio e familiare come quello del nido, qualsiasi vampiro ha i sensi annebbiati e la sua efficacia in combattimento risente dell’assenza della forza lunare → come sopra. – 0.50 pt
 
Il calore del corpo di Shouyo scaldò la sua mano gelida ed un sorriso mefistofelico gli si dipinse in volto. Ha abbassato la guardia. → anche qui, non capisco l’uso del presente dopo che hai scritto la frase precedente (e tutta la storia) all’imperfetto. – 0.50 pt
 
Passiamo allo stile, dove sinceramente mi hai convinta di più: il tuo modo di scrivere è semplice e coinvolgente, permette subito di entrare nella testa dei personaggi. Tuttavia, ho due perplessità che non esito a mostrarti.
La prima riguarda le virgole che  sono messe per lo più in una posizione che non è erronea ma, alcune volte, si rivela superflua. Ti faccio alcuni esempi:
 

  • Non è un qualunque demone di bassa lega, è conosciuto nel mondo oscuro come lo sterminatore, per la sua natura implacabile e subdola → avrei omesso la virgola precedente al per, che spezza il ritmo della frase senza indurre un cambiamento di senso.
 
  • Ecco, lo stridore, la dissonanza → anche qui, avrei omesso la virgola immediatamente successiva a “Ecco”.
 
L’altra perplessità riguarda due ripetizioni, che ho reputato essere innecessarie ai fini delle frasi in cui sono inserite:
 
se prima era patetico, ora era patetico → questa ripetizione stona. – 0.25 pt
 
disgustoso che ci pensasse. Si sentiva disgustoso → ripetizione di troppo, avrei usato un sinonimo. – 0.25 pt
 
Per il resto, devo dire che stilisticamente mi hai sicuramente convinta, e ti faccio i miei complimenti per questo.
 
Trama: 3/3
La trama mi ha colpita fin dai primissimi momenti in cui mi sono approcciata a questa fanfiction: l’ho trovata un’idea molto ben costruita e, secondo me, entrambi i personaggi sono amalgamati al contesto con naturalezza. L’intreccio si sviluppa coerenza e fluidità, mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia presentato la situazione lentamente e tutta in un colpo.
 
Originalità: 5/5
Io, sinceramente, una storia con questi presupposti penso proprio di non averla mai letta: ho avuto, come penso tutti su questo sito, la mia fase di amore delle AU e – sebbene essa sia coincisa con l’avvento di Twilight – le Vampire!AU che ho letto si contano davvero sulle dita di una mano, forse due. In questo senso, ho trovato molta originalità nell’integrare i vampiri nell’universo di Haikyuu, in una combinazione che personalmente non mi era mai venuta in mente. Questa breve OS è stata sicuramente una piacevole scoperta, che mi ha sorpresa e tenuta con gli occhi incollati allo schermo per tutta la lettura.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
La caratterizzazione che hai proposto di Atsumu e Hinata mi è piaciuta: sebbene il contesto permettesse di snaturare entrambi, trovo che tu non lo abbia fatto più del necessario. Entrambi preservano qualcosa del personaggio canonico, in un bellissimo reminder che strizza l’occhi al lettore.
Ma andiamo con ordine.
I pensieri di Atsumu fanno da padroni all’intera storia, che è ovviamente scritta secondo il suo punto di vista, rendendolo quindi il personaggio predominante. La sua caratterizzazione è chiara e lineare, non presenta incoerenze di sorta, e si sviluppa coerentemente con l’universo da te adottato per questa narrazione.
Di lui mi è piaciuto molto come hai sviluppato il rapporto con Hinata, che mi è parso probabile sia in relazione all’IC canonico sia a ovviamente il contesto in cui entrambi i personaggi sono immersi, e che chiaramente ha una sua incidenza.
Ottimo lavoro anche per quanto riguarda Hinata, la sua descrizione mi ha fatta sorridere perché mi ha ricordato davvero tanto il personaggio dell’anime/manga, e appunto l’ho trovata una nota ulteriore di freschezza e ironia all’interno della storia. Complimenti!
 
Gradimento personale: 9/10
La storia mi è piaciuta molto – complice il fatto che hai ben sviluppato una coppia che, grazie a Juriaka e altre splendide autrici, ha cominciato a piacermi controvoglia – e secondo me hai sviluppato l’idea della Vampire!AU in maniera intelligente e originale. Permangono in me alcune perplessità riguardanti la forma che hai usato per scrivere questa storia: la grammatica un po’ traballante ha sicuramente influito nel piacere che ho provato nel leggere questa ff.
Comunque, parlando in generale, questa storia è sicuramente un prodotto valido e mi ha messo un sacco di curiosità su altre tue produzioni, spero proprio che continuerai a trattare questa coppia, perché lo fai molto bene.
 
Utilizzo del pacchetto: 5/5
Il prompt e la coppia sono utilizzate correttamente. La coppia è quella che domina il racconto, e anche il prompt è il filo cardine di tutta la narrazione.
 
(3)
 
Warming
 
Tot: 50/50
 
 
Titolo: 2/2
Il titolo ci sta. Non mi fa impazzire la scelta, cioè non la trovo chissà quanto innovativa e/o originale, ma nel complesso lo trovo sicuramente azzeccato nei confronti del contenuto che rappresenta e, quindi, non me la sono sentita di toglierti punti per un titolo che – detto in chiave ovviamente ironica e positiva – fa il proprio sporco lavoro.
 
Grammatica e stile: 15/15 (divisi in 10/10 e 5/5)
La grammatica è corretta. Sebbene io abbia riletto il testo più volte, non ho trovato sbavature e/o problematiche di tipo sintattico e/o grammaticale. Da questo punto di vista, ho apprezzato molto il lavoro che hai fatto con la grammatica, perché ogni sbavatura tende a risaltare nei testi particolarmente brevi.
Parliamo invece dello stile che, te lo confesso, a questo giro mi è piaciuto veramente oltre ogni misura. Chiariamoci: questa è la seconda storia che valuto, la prima era stata la AtsuHina che, come avrai visto, a livello stilistico mi aveva lasciata con qualche perplessità. Perplessità che, con questa flashfic, devo dire che hai chiarito del tutto.
Sono rimasta incantata dell’uso che hai fatto delle parole, che s’intrecciano in un equilibrio che trovo francamente perfetto. In questo senso, anche se non ho abbastanza elementi per dirlo con certezza, mi verrebbe da pensare che tu sia una scrittrice da “distanza breve” ovvero che dà il proprio meglio nelle storie molto brevi. In effetti, in questa storia più che nelle altre (direi che però siamo sul limite del parimerito con la IwaOi) devo dire che questa rimane quella che stilisticamente mi ha convinta di più.
Ti faccio i miei complimenti, mi hai conquistata.
 
Trama: 3/3
La trama, nonostante la brevità e il fatto che sia una sorta di Slice of Life, sicuramente c’è e si poggia su presupposti molto interessanti. Io ho un po’ un debole per le famiglie della Disney con i genitori scomparsi, e tu hai ricalcato questo espediente con molta maestria, regalando un dolcissimo spaccato di una storia che avrebbe potuto essere ampissima (se mai valuterai di scriverci una long, chiamami).
Solitamente non sono la più grande amante delle Slice of Life, ma sinceramente questa mi è proprio rimasta impressa.
 
Originalità: 5/5
Uno spaccato di vita, difficilmente è originale. Il tuo lo è indubbiamente: sia perché il pacchetto prevedeva un prompt così peculiare, sia perché la situazione in cui hai messo la coppia è certamente originalissima. Come ti dicevo in precedenza, ho superato da tempo la mia fase di amore per le AU: e, certamente, se sto perdendo i miei progressi in fatto di accettazione del fatto che non posso ossessionarmi con ogni tipo di AU… diciamo pure che mi stai facendo lentamente ricredere. Ho trovato molto interessante la scelta di rappresentare Kageyama e Sugawara come fratelli: non fatico a vederli come coppia, né come BROTP, ma come parenti non c’ero mai arrivata e la trovo una scelta di originalità indiscussa.
Bello è anche come hai inteso – in senso un po’ pascoliano, se posso dirlo – il concetto di Nido: quando ho aperto la storia, dopo la fase di ridarella nel pensare a Kageyama e Suga come galline, ero subito curiosissima di vedere come avresti inteso questo prompt così difficoltoso. Devo dire che non mi hai affatto delusa!
 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
La caratterizzazione di questi due personaggi costituisce, a mio parere, l’elemento più interessante di questa storia. Non mi aspettavo che mantenessero gli elementi canonici, per due motivi: il primo è la parte Kid!Fic di Kageyama, infatti su di lui non sono rimasta particolarmente stupita. Quel che mi ha realmente sorpreso è stato Suga.
Faccio una doverosa promessa: Sugawara è il mio personaggio preferito, nonché quello di cui penso di conoscere meglio l’IC. Quindi, quando ho visto che lo avevi usato, ho pensato “cavoli, spero di non essere troppo cattiva”: bene, la situazione è che non posso strutturalmente esserlo perché il tuo Suga mi ha fatta innamorare del personaggio ancora una volta.
Ne hai mantenuto quello che è secondo me uno dei suoi attributi principali, ovvero l’essere un po’ il fratello maggiore di tutti e, in questa storia, lo è davvero. Mi è piaciuta la naturalezza con cui l’hai fatto interagire con un insolitamente adorabile Kageyama, quindi da questo punto di vista mi dichairo pienamente e assolutamente soddisfatta della sua caratterizzazione.
Kageyama mi ha fatta sorridere, parecchio: me lo ero immaginata come un bambino “difficile”, da qualche parte il suo caratteraccio dovrà pur venire fuori. Ma, in questo senso, mi hai sorpresa ancora una volta con un bambino dolcissimo – ne giustifico in questo senso lo “OOC” (con tante virgolette) in virtù del fatto che non è il contesto canonico.
Insomma, devo dirti che mi hai pienamente e indiscutibilmente convinta: pensavo di essere partita così così con la AtsuHina e invece mi hai sorpresa in chiave indiscutibilmente positiva.
 
Gradimento personale: 10/10
Io penso sia deducibile banalmente dalla somma di tutti i parametri, ma a me questa storia è piaciuta veramente un sacco. Ho un po’ il fetish delle flash, nel senso che mi piace sempre scoprirle e vedere se calzano bene su scrittori che mi piacciono: non ti conoscevo come autrice, ma in compenso sono sicuramente pazza della tua flashfic. L’ho trovata adorabile – e per me che detesto visceralmente il fluff è quanto dire – ben scritta, coinvolgente. La cosa che personalmente ho preferito, nulla togliere agli altri parametri, è lo stile: l’ho trovato poetico, misurato, non eccede né nel troppo né nel troppo poco. È stata semplice da leggere e altrettanto semplice è stato farsi conquistare da essa.
Penso che sia una delle possibili candidate per il premio speciale per la mia storia preferita in tutto il contest, perché personalmente l’ho davvero adorata. Complimenti!
 
Utilizzo del Pacchetto: 5/5
Ho adorato l’utilizzo della coppia, intesa come coppia di fratelli, ma ciò che veramente mi ha conquistata è stato l’utilizzo del prompt. Non viene mai detto, ma è un concetto che domina la narrazione è vuol dire casa, famiglia. L’ho trovato stupendo.

Recensore Master
25/10/20, ore 00:07
Cap. 1:

Adorabile.
La tua fanfiction si muove in punta di piedi nella vita di Iwaizumi, fortemente influenzata dalle scelte di Oikawa e lo trovo un modo molto singolare e bello di descrivere e di vivere le loro storie. Hai mantenuto IC sia il personaggi di Hajime, un po' tentennante, falsamente distaccato, a tratti insicuro e quello istantaneo di Oikawa che, senza saperlo, intacca in modo irreversibile la vita del suo - concedimeloo - ragazzo.
Mi piace davvero davvero tanto, ottima l'introspezione!

A presto