Recensione premio per il primo posto nel contest "Seasons of love".

Eccomi anche con la terza recensione! Sinceramente, non ho mai letto così tante storie sui Mangiamorte (o in generale sui Serpeverde) come in questo momento ahahah. Può sembrare una lamentela ma non lo è perchè, come ti dicevo tramite messaggio privato, tutto ciò che fa uscire dalla propria comfort-zone è bene. 
Mi è parso strano, all'inizio, vedere Bellatrix innamorata, o meglio, provare sentimenti. Non perchè tu non sia stata in grado di descriverli, tutt'altro, ma perchè siamo sempre stati abituati a vederla cinica, divorata dalla prigionia, in totale adorazione del Signore Oscuro. In qualche modo farle provare dei sentimenti l'ha resa umana. È un essere umano, non una macchina, prova anche lei dei sentimenti, e forse fino a questo momento non avevo mai considerato questa opzione.
Nella seconda parte, forse, la troviamo più "canonica", come siamo abituati a vederla. Pronta a lasciare tutto per servire un solo Padrone. 
Mi è piaciuta molto questa contrapposizione tra passato e presente, aiuta a comprendere meglio sia il personaggio di Bellatrix e, in qualche modo, anche le scelte che compie.
Complimenti anche per questa storia! 
 A presto,
Chiara.
 

Ma che carina questa flash!
Sappi che ti leggo sempre, anche se non entro su EFP da un sacco, continuo a tenermi al passo con i miei autori preferiti e sono una tua grande, grande fan!
Questa mi è capitata sotto il naso per una pura casualità e sono rimasta piacevolmente colpita da questa Bella così sentimentale, che addirittura piange mentre rimpiange la sua storia con Rod. E che carini che sono quei due mamma mia! Per quanto io sia una grandissima shipper della Bellamort e per quanto io sia segretamente (perdutamente) innamorata di Rodolphus da tempo immemore, parte di me ha sempre sperato che tra loro funzionasse (e tra loro non funziona praticamente mai). E questa malinconia che pervade il testo secondo me rende davvero giustizia a una parte della personalità di Bella, divisa tra l'essere donna e l'essere guerriera, l'orgoglio di Cygnus o di Druella (tra parentesi, anche io mi sono sempre immaginata il rapporto tra le due come molto travagliato, quindi bravissima!).
E che pena sentire di quei quindici anni le ha strappato, praticamente togliendole la possibilità di essere madre e donna. Se ci pensi, nella sua vita c'è sempre e solo stato il tempo della guerra, talmente tanto che non riusciamo ad immaginarci una Bellatrix "in tempo di pace". Invece, sappiamo da The Cursed Child (che è una disgrazia, ma una disgrazia che dobbiamo accettare, temo) che Roddie è andato avanti, anche in quello che penso sia il tuo universo narrativo in particolare (il Kinstugi!verse, per intenderci ahahaha).
Normalmente avrei detto che sono stato un po' troppo "sobri" e pacati in questo loro addio, ma d'altronde penso che prima di questa particolare scena si siano strutti (???) a sufficienza e sia rimasta poi solo la rassegnazione.
In ogni caso, 10/10.
Ci sentiamo presto e ancora brava,
Black Beauty

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Recensione premio The Grey Redemption Contest

Ciao Severa!
Con estremo piacere inizio le recensioni premio con questa strepitosa flashfic. Mi piace ripeterti che, senza alcuna ombra di dubbio che adoro il tuo stile; nella slash che mi hai presentato al contest sono rimasta sbalordita come d'altronde anche adesso, leggendo questo breve stralcio di vita ed emozioni di Bellatrix.
La scelta che hai fatto, vale a dire, il narrare il momento focale che ci mostra per la prima volta a noi lettori la rottura tra Bellatrix e suo marito è splendida; caspita, io me lo sono sempre chiesta! Ma Rodolphus non fa nulla di fronte a così tanto zelo, ammirazione, infatuazione, ossessione morbosa di Bellatrix verso Voldemort?
E quindi eccoti qua, con il tuo stile impeccabile ci hai dato la risposta che cercavamo da anni direi. Complimenti davvero.

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Vengo a leggere in punta di piedi questa storia: con il tempo alla fine sei riuscita a farmi amare questo Rodolphus e questa Belltrix. Sto parlando dei tuoi, non posso fare altro che venirli a leggere ogni tanto perché mi mancano: hanno un amore così sbagliato, nonostante siano così giusti.
Si amano per tanti anni, guardando costellazioni, vivendo momenti: e per poco sembra che il cuore di Bellatrix abbia trovato davvero un re, che Lestrange sia riuscito davvero a farla innamorare. Eppure qualcosa arriva e rompe l'atmosfera, è il Signore Oscuro che offre alla strega qualcosa di diverso, di più potente perfino di una costellazione ai suoi occhi e tutto si trasforma. Bella non è più la Bella di un tempo: in verità, è proprio il tempo.
Non è più tempo per loro, se ne accorgono alla fine con amarezza, se lo dicono senza troppi giri di parole. Lei è cambiata, Rodolphus è rimasto indietro a guardare le costellazioni da solo. Lo amo un sacco il tuo Lestrange, vorrei abbracciarlo e portarmelo a casa ogni storia, giuro.
Sono felice di essere passata, è proprio una bella storia in cui la dinamica del non "tempo per noi" è spiegata benissimo.
Sia ❤

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Ciao Sev,
sarò impopolare, ma a me sti due insieme piacevano (sigh) per cui li leggo sempre volentieri, anche quando si lasciano (e cioè sempre tipo ahahah).
felice di leggere il POV di Bella (Bella ci manchi! Doppio sigh) e di sentirla un filino sentimentale per una volta, o almeno con dei sentimenti di affetto, seppur non amore, per Rod. Come sempre l'hai inquadrata benissimo, con poche righe hai descritto tutto il suo mondo e il suo passato, in particolare mi è piaciuto il fatto che sentisse di doversi far valere tanto quanto un primogenito maschio, è in effetti quello che mi sono sempre immaginata pensasse, una come lei.
forse sono io a volermi ostinare a leggere in chiave positiva, ma il "non è più tempo per noi" implica che un tempo per loro, in passato, c'è stato e comunque trovo sia bello che lei non lo rinneghi andando oltre. Alla prossima!

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