Recensioni per
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio
di CatherineC94

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/03/21, ore 16:13

QUINTA CLASSIFICATA AL CONTEST "Animali fantastici e come trovare l'ispirazione"
Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio (CatherineC94)

Titolo: 2/2
Il titolo non è molto originale, ma sicuramente rispecchia la storia; in particolare ho apprezzato che vi compaia materialmente alla fine.
 
Grammatica: 6,5/7
“«Ve lo farei vedere io come si comanda buoni a nulla!»” (-0,2)
Prima di “buoni a nulla” (vocativo) va inserita una virgola. (Nota a margine: come mai hai scelto di mettere in corsivo questa frase? Non è errore ovviamente, ma non lo capisco.)
“Certo tesoro” stesso errore di sopra: il vocativo “tesoro” va separato anche dall’avverbio che lo precede, oltre che dal resto della frase (come hai giustamente fatto). (-0,2)
“dice  quello” doppio spazio (-0,1)
 
Stile: 1,5/3
“Lo osserva in incognito”
Intendevi dire, immagino, che lo osserva di nascosto, ma “in incognito” significa più che altro che fa qualcosa sotto un’altra identità.
“perché lo vede sorridere”
L’oggetto a cui si riferisce quel “lo” si capisce, ma solo a senso: Harry (o il ragazzo) non viene menzionato né in questo periodo né in quello precedente, dove è richiamato sempre da un “lo”.
La chiarezza non viene compromessa, però per un attimo ci si chiede chi veda sorridere dato che la frase partiva introducendo altre considerazioni; non mi convince molto.
“Inoltre si sente abbandonato” Ritengo che andare a capo prima di una frase introdotta da “inoltre” (molto collegata alla precedente, quindi) sia eccessivo, per non dire sbagliato.
“quando i suoi piccoli occhi, ma non meno potenti,”
Non è esattamente un errore, ma credo che l’inciso starebbe meglio direttamente dopo “piccoli”. “Quando i suoi piccoli – ma non meno potenti – occhi” risulta più chiaro, scorre meglio; in alternativa potresti anche invertire piccoli occhi in occhi piccoli, ottenendo lo stesso effetto. L’inciso guadagnerebbe inoltre dall’aggiunta di un “per questo”: ma non per questo meno potenti è più chiaro.
“In fondo il ragazzo è qualcosa di anormale, anche se mantiene quel viso angelico e tranquillo, lui non è mica uno sprovveduto nato ieri, sa con precisione che non ci si può fidare, soprattutto da quando ha iniziato a frequentare quel manicomio di scuola.”
Questo periodo gioverebbe da una punteggiatura più variegata (un punto e virgola dopo “tranquillo”, magari, o due punti dopo “ieri”).
“«Ah!» esclama folgorato dalla conoscenza improvvisa”
Non mi convince quest’uso di conoscenza. Sostituirei con illuminazione, o semmai consapevolezza.
La tua storia scorre abbastanza bene, ma a tratti ho percepito poca unità tra un periodo e l’altro; è un racconto che risulta molto spezzato, con numerosi a capo, il che in parte funziona per seguire il filo dei pensieri di Vernon ma a mio parere si sarebbe potuto gestire meglio.
Il lessico mi è parso adeguato dal punto di vista del registro, anche se qualche scelta lessicale non mi ha convinta a livello semantico (te le ho riportate sopra) e in alcuni casi non mi ha convinta l’uso dei pronomi. Inoltre, hai calcato molto su aggettivi legati alla stranezza per indicare Harry dal punto di vista di Vernon e questo è giustissimo, ma che lui addirittura si riferisca a Harry parlandone con Petunia come “lo strano ragazzo” mi è sembrato un po’ forzato. Non dico che dovesse chiamarlo per nome, non lo fa mai, ma avrei preferito “il ragazzo” e basta.
 
IC: 9,5/10
Vernon è sicuramente IC, così come lo sono Dudley e Petunia sullo sfondo. Sarei curiosa di capire perché Harry osservi il latte (se lo osserva davvero e non è un’impressione di Vernon), ma considerando che la scena è dal punto di vista di Vernon trovo il tutto molto realistico.
Ho sottratto qualcosa perché in alcuni punti ho trovato dei sintagmi un po’ stonati, come il già citato “lo strano ragazzo” rivolgendosi a Petunia ma anche per dire inversioni come “la proibita bottiglia di latte” che in bocca (o meglio, in testa) a Vernon mi sembrano leggermente fuori posto.
Niente di che, comunque, infatti il punteggio è molto alto.
 
Pacchetto: 2,5/3
Hai utilizzato lo stato d’animo del pacchetto e l’oggetto, ignorando la citazione (il che va bene) di cui non ho trovato traccia nel testo.
Il sospetto permea i ragionamenti di Vernon praticamente dall’inizio, dove è ancora un presentimento vago, alla fine, dove si concretizza in una forma precisa (il ragazzo potrebbe rubare il latte!).
L’oggetto era il latte, ed è presente: ne hai fatto l’oggetto del sospetto. Lo considero un buon uso, però non troppo presente o fondamentale (nel senso: al posto del latte avrebbe potuto esserci più o meno qualsiasi cosa e non sarebbe cambiato nulla ai fini della trama).
 
Gradimento: 3/5
Questa storia riporta una mattinata tipo dei Dursley, un momento che possiamo collocare temporalmente grazie ai riferimenti a Marge e alla fuga di Sirius ma che dà un’idea generale del tempo passato da Harry con la sua famiglia. Il motivo per cui non assegno un punteggio molto alto è che non mi ha conquistata: è uno spaccato che sviluppa il pacchetto assegnato, però alla fine mi ha lasciato sulla bocca un “e quindi?”. Vernon sospetta, ma questo a che cosa porta?
Una descrizione ben fatta dei pensieri di Vernon, però – per me – il momento raccontato non si distingue, non colpisce troppo il lettore, sta lì senza infamia e senza lode.
Spero che si capisca ciò che intendo; la tua storia non ha niente che non vada, semplicemente non mi ha conquistata o colpita.
 
Totale: 25/30

Recensore Junior
01/02/21, ore 23:31

Ciao! Partecipo anche io allo stesso contest e sono passata a curiosare ed ho fatto molto bene! La storia è veramente divertente e Vernon è 100% Vernon: da un uomo così piccolo ci si può aspettare di tutto! La sua ossessione per la bottiglia del latte mi ha fatto veramente molto ridere.
Veramente brava! Non so se io sarei riuscita a scrivere qualcosa di bello su quel trichecone dello zio, probabilmente no! Ma tu invece ci sei riuscita perfettamente!

Recensore Veterano
13/11/20, ore 15:45

Ciao! Eccomi qua finalmente a recensire questa storia! Devo dire che è stato molto interessante vedere il medesimo pacchetto sviluppato in maniera totalmente differente. Questa storia sa di quotidianità, di vita, fa ridere ma allo stesso è estremamente vera! I personaggi sono IC, Vernon soprattutto, e il contesto è perfettamente calato: la colazione come l'abbiamo vista proprio nella saga di Harry Potter, con Dudley che fa i capricci, con Harry che prepara le uova ecc. 
Sei sempre molto brava a scrivere e ho apprezzato leggere qualcosa di diverso dal solito!
Un bacio e in bocca al lupo per il contest!