17° Classificato
matiscrivo/VigilanzaCostante
Leoni famelici
Tot: 36.55/45
Titolo: 3/3
È uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo. Personalmente non mi è piaciuto particolarmente, ma è un parere molto soggettivo, oggettivamente parlando questo titolo compie il proprio “sporco lavoro”: anticipa molto bene ciò che rappresenta e ha un collegamento chiaro e inequivocabile con il testo. Molto bene!
Grammatica e stile: 12.55/15 (divisi in 9.55/10 e 3/5):
La Grammatica grosso modo è corretta, l’unica problematica che ho riscontrato è relativa alla punteggiatura che, in alcuni casi, risulta essere posizionata in maniera incorretta oppure omessa quando non dovrebbe esserlo.
Ti riporto i seguenti casi:
«rosso – oro» → qui è erroneo l’utilizzo del trattino lungo, che in punteggiatura generalmente separa, mentre in questo caso serve un segno di unione, ovvero il trattino breve: rosso-oro. – 0.10 pt
«Era un tacito accordo, ogni notte si ritrovavano lì» → qui “ogni notte” ecc. è una specifica del tacito accordo, quindi non ci va la virgola ma i due punti. – 0.10 pt
«Granger ci ho pensato» → è un vocativo, ci va la virgola. “Granger, ci ho pensato” – 0.10 pt
«(… suo fratello.)» → il punto fermo andrebbe messo fuori dalla parentesi. – 0.10 pt
Infine è presente un errore di battitura:
«furioso omicida che tenda di ucciderti» → che tenta. – 0.05 pt
Gli errori come potrai notare non sono tantissimi, ma nel contesto di una storia di meno di cinquecento parole contribuiscono a trasmettere un senso di trascuratezza generale, che si sarebbe sicuramente potuto risolvere con una rilettura più attenta del testo.
Stilisticamente, il discorso da fare è di diverso tipo: da un lato, apprezzo la semplicità della storia, che comunque scorre molto bene, dall’altro penso che la tua prosa pecchi molto di ingenuità. Hai uno stile semplice, ma in più punti viene sporcato da dei tentativi un po’ maldestri di renderlo aulico, che suonano come eccessivi e fuori contesto e spezzano l’equilibrio della narrazione. Ti porto alcuni esempi:
«botta e risposta continuo di vittorie e sconfitte» → è una frase che significa molto poco. Intendevi dire che a volte vinceva uno e a volte l’altra, immagino, ma detto così lo complichi più di quanto non lo sia già. Ti suggerisco di provare a riformulare la frase, in maniera più semplice.
«religioso e sacro silenzio» → pleonastico. È una ripetizione di due termini che sono sinonimi, quando era sufficiente indicarne uno soltanto.
Insomma, nel complesso non è una storia difficile da leggere, ma secondo me le manca ancora quel quid che sicuramente avrai quando raggiungerai la piena maturità stilistica: continua a scrivere e i risultati arriveranno, la partenza è comunque buona.
Originalità: 4/5
Come penso saprai, la Fred/Hermione è una mia Otp, ciò vuol dire che ho letteralmente letto vagonate di storie su di loro, quindi ormai conosco a menadito ogni possibile cliché e/o sviluppo legato alla ship. Da un lato, in questa storia ho trovato diverse dinamiche che già conosco (le chiacchierate da soli in Sala Comune, ad esempio, ma anche Hermione mancata Corvonero), ma vi ho anche trovato qualche elemento più “nuovo”, come l’associazione di Fred con i Serpeverde.
Nel complesso, trovo che tu abbia comunque fatto un ottimo lavoro, quindi ti premio con un bel quattro, anche se detta così suona malissimo.
Caratterizzazione dei personaggi: 8/10
Qui vengono i nodi al pettine: il rischio di presentare una coppia che conosco bene è esattamente questo, che io trovi più facilmente le “pecche” in qualche parametro. E questo è stato un po’ il caso della caratterizzazione.
Faccio prima però una premessa: capisco che in una flashfic tu non possa spiegarmi vita, morte e miracoli di una coppia, quindi ovviamente il mio giudizio tiene conto di tutto ciò, non preoccuparti.
Non sono rimasta molto convinta dalla tua versione di Fred ed Hermione. Le loro interazioni mi sono sembrate quasi forzate, mi avresti convinta di più se mi avessi fornito una spiegazione del perché si sono avvicinati, senza lasciare intendere che sia stato per caso.
Lei come Corvonero ci sta, non dico di no, e mi è anche piaciuto il paragone con i leoni, anche se è molto cliché come paragone. Lui come Serpeverde, mi convince molto di meno: i Serpeverde sono ambiziosi, questo sì, ma sono anche molto altro. Tra cui, per dirne una, sono astuti, magari perfino calcolatori e, in questo senso, trovo Fred troppo buono (non nel senso assoluto del termine, non reputo cattivi i Serpeverde) per poter reggere il paragone.
Non so, mi metti un po’ in difficoltà, perché comunque la storia non mi è dispiaciuta, ma comunque secondo me andrebbe rivista la caratterizzazione dei personaggi, che rimangono marginali rispetto ai tuoi “esercizi di stile”: dai più spazio ai leoni che al come e perché le interazioni avvengono.
Gradimento personale: 7/10
Questa storia non mi è dispiaciuta, ma sono abbastanza sicura di aver letto tue storie molto migliori di questa che, nel complesso, mi convince a metà. Sicuramente, la cosa che mi ha convinta di meno, è il fatto che in questa storia si privilegi la forma rispetto al contenuto: puoi scrivere nel migliore stile del mondo, secondo me, ma se non hai niente da dire rimane tutto uno sfoggio di capacità con zero significato. Secondo me, a livello di trama, potevi fare uno sforzo in più nel creare un contesto credibile nel quale fare agire i personaggi, insomma, sono rimasta un po’ insoddisfatta da questa lettura.
Ha indubbiamente dei pregi: una sua originalità, ovviamente la coppia rientra nei miei gusti, ed è una storia che si fa leggere. Ma è anche una storia che mi fa pensare che puoi fare di meglio, e siccome sono maestrina è mio dovere incoraggiarti e dirti di provare a scavare di più nella psiche dei personaggi, cercando di renderli a tutto tondo e non solamente dipingerne le facciate. Comunque, spero che prenderai i miei come consigli e non come delle critiche spietate, cerco di aiutarti a migliorare e spero di esserci riuscita.
Ah, menzione d’onore per la conclusione, che secondo me rappresenta il punto più alto raggiunto dalla storia.
Utilizzo del Genere Angst: 2/2
Il genere è presente e correttamente utilizzato nel testo.
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