Recensioni per
Rain On My Skin
di SkyDream

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/11/20, ore 18:10

Ma.. Ma.. 😳
No, siamo seri? Non può essere andata così davvero!
Hai ragione quando dici che non tutte le tempeste sono fatte d'acqua...

Recensore Master
20/11/20, ore 19:27

Cara Skydream,
per una coincidenza che solamente la vita vera offre, oggi qui è una giornata di pioggia e tempesta e vento, la sera ormai è arrivata e leggere questa shot drammatica in queste circostanze ha reso tutto più pieno di angst e di pathos. Mentre leggevo ho pensato, prima ancora di arrivare alle tue esaustive note, che la tempesta, a volte, è metafora dell’esistenza e che, effettivamente, ora siamo tutti quanti sballottolati dalla Natura e col cuore fisso solamente a chi vorremmo proteggere. Hinata deve recuperare la sua sorellina. Una bambina tanto piccola da poter essere ancora portata in spalla. Io adoro i rapporti fraterni, perché hanno una purezza e una dedizione che altrove non si trova.

Perché un fratello puoi non vederlo per mesi, ma resta tale. Perché ci litighi a morte e due minuti dopo ci fai pace. Perché ci si conosce da sempre, da prima ancora di averne percezione. E quindi io lo capisco Hinata che, conscio dell’uragano in arrivo, prende e corre a cercare la sorellina. Certo, hai inserito quella scena che spiega questa fedeltà con un breve ricordo, un flashback che ci dimostra come prima di esserci la squadra ci fosse lei, ma il modo in cui la cerca, la trova e tenta di metterla al sicuro è straziante e bellissimo. Se c’è qualcuno che corre fisicamente e che si mette in moto, c’è anche un altro che fa qualcosa di altrettanto coraggioso: rimane alla finestra ad attendere e apre una porta al momento adatto. E aprire una porta durante una tempesta del genere (bellissime le riflessioni, a proposito, sulle parole umane atte a definire il tumulto del cielo, come lo chiamò De André in Dolcenera) è pericoloso. Tobio attende e cerca i capelli dell’amico, la sua figura. E il suo essere vedetta e rimanerci fino a che l’altro non si palesa è un gesto fortissimo quanto andare a cercarsi in mezzo alla pioggia – che non è una semplice pioggia, appunto, ma qualcosa di peggio. Che travolge, come nella canzone di Faber, come accade con gli eventi naturali che ci sovrastavano, Hinata stremato.

È un momento toccante e bellissimo e ho amato come lo hai descritto, con Tobio che afferra la bambina, con Hinata che viene travolto, stanchissimo, ma certo che le persone per lui più importanti, la sorella e Tobio, sono al sicuro. E nient’altro conta. A Tobio resta Natsu, a me un sospiro perché è davvero una bella, bellissima storia.
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Recensore Master
10/11/20, ore 15:38

Oddei è straziante, ma nel senso buono, se si può dire così, fai provare i sentimenti negativi di cui parli. Brava. (parte un coretto: Fluff fluff fluff)

Nuovo recensore
10/11/20, ore 12:00

Ma no, non puoi farmi piangere in videolezione!

Da te non c'è un bel tempo, invece nel mio paese, stranamente, da un po' di giorni c'è sempre il sole, ma la prossima volta che pioverà non vedrò più la pioggia allo stesso modo.

Hai scritto una storia stupenda, è stato bello leggere qualcosa sul rapporto fratello-sorella tra Shoyo e Natsu (anche se mi hai spezzato il cuore).

Alla prossima💓
(Recensione modificata il 10/11/2020 - 02:26 pm)
(Recensione modificata il 10/11/2020 - 02:27 pm)