Recensioni per
Un Luogo, un Segreto
di milla4

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/03/21, ore 15:45

Valutazione del contest "Tra il Dove e il Quando - Flashfic Original Contest"
4^ CLASSIFICATA

Un Luogo, un Segreto
di milla4

-Stile:8.5/10

Lo stile di questo racconto secondo me è congeniale al genere introspettivo dove la storia si colloca. Ho apprezzato le tue scelte lessicali che mostrano una certa eleganza e riescono a esprimere in modo sottile i pensieri e le emozioni della protagonista. Inoltre, ci sono alcune “frasi ad effetto” che sono state particolarmente evocative e hanno contribuito a rendere un’atmosfera palpabile e tridimensionale.
Nel complesso ho trovato il tuo modo di esprimere il mondo della protagonista particolarmente accattivante. La narrazione scorre fluida attraverso immagini che vanno a rappresentare in modo sottile e perspicace quello che accade. Il narratore infatti si muove senza ostacoli nel particolare spazio-tempo del racconto: ci mostra l’evoluzione dei pensieri e delle azioni della protagonista, ma anche i luoghi della sua mente, le sue speranze e rimorsi.
Alterni frasi brevi a costruzioni più lunghe e complesse così che danno un ritmo avvolgente al racconto. Mi è piaciuta particolarmente la descrizione con cui si apre la flash e ho apprezzato il non voler spiegare subito cosa ci stai raccontando. Trovo che sia sempre molto efficace mostrare quello che accade senza volerlo davvero spiegare, ed è proprio questo che ho riscontrato nella flash.
Non posso non segnalarti però che ci sono un paio di errori di battitura scappati alla rilettura.
Un altra cosa che consiglio è che in generale avrei cercato di dosare meglio la punteggiatura, in particolare i due punti ed il punto a capo.
Nel senso che alcune frasi mi sono sembrate poco efficaci da un punto di vista di ritmo, causa proprio una punteggiatura non proprio ottimale.
Un esempio qui: “...invece di perdersi nei suoi pensieri, aveva potuto perdersi in un luogo fisico e reale, scientificamente una Bolla temporale, un evento chiuso e fine a se stesso, la storia di una persona: popolarmente lo avevano associato ad un Ricordo, per Sasha era un Segreto.”
La frase è molto lunga e per rendere il ritmo più coerente con il resto del testo l’avrei spezzata e avrei spostato i due punti alla fine al posto dell’ultima virgola.


-Trama e personaggi: 8/10

In questa storia non ci stai raccontando un momento specifico, il tempo in cui accadono i fatti è molto vago, e anche i luoghi dove siamo sono relativamente vagli. Quello che leggiamo sono più un susseguirsi di sensazioni. Ma nonostante questo ho sentito l’ingarbuglio. Mi spiego: anche se il testo è breve sei riuscita a concentrare più avvenimenti che si sono sovrapposti e a mescolarli per darci una visione d’insieme a mio avviso molto particolare.
Prima ci presenti il luogo misterioso in cui Johanna esiste. Luogo che per Sasha è un porto sicuro, un posto bello, apparentemente innocuo, dove vorrebbe passare tutto il tempo possibile. Poi ce lo spieghi da un punto di vista “reale” e la storia si tinge di una vena quasi fantascientifica: hanno inventato una Bolla Temporale in cui rivivere per sempre i ricordi, in cui il passato e il presente si mescolano e le persone che non ci sono più si possono rincontrare. Alla fine, invece, con la presenza di Tim ci riporti alla realtà, una realtà di cui Tim è simbolo e alla quale Sasha non vuole tornare, perché il segreto la chiama, come una droga, come ipnotizzandola e lei non può fare a meno di cedervi. Abbandonando la realtà e suo fratello per tornare a Johanna, al passato, nel segreto.
Forse ho percepito però, proprio sulla comparsa di Tim un po’ di confusione, un po’ di “qualcosa che manca” per comprendere davvero cosa sta accadendo. In verità mi è venuto da pensare se la sua presenza non fosse davvero necessaria. Avendo così poco spazio non si sarebbe potuto ometterlo per rendere le cose più chiare? Sinceramente non lo so… In generale ho percepito dei “non detti” che forse se erano detti avrebbero chiarito di più la vicenda. Ma come ho già detto tengo conto della brevità dei racconti e forse questo senso di mancanza è dato dal limite di parole.
Per quanto riguarda strettamente i personaggi abbiamo appunto Sasha, protagonista indiscussa della flash. Le sue emozioni mi sono arrivate in modo vivido e chiaro. Poi c’è Johanna, che in realtà è la grande assente di questa storia. Non sappiamo nulla di lei, eppure il suo fantasma impregna la mente di Sahsa e ne condiziona la vita. E per ultimo Tim, una piccola presenza, monito della vita (quella vera) che va vissuta e che va avanti, anche senza di noi, della realtà.


-Uso del Dove: 10/10

In un segreto.
Penso che l’ambientazione di questo racconto sia stata riportata molto bene. La protagonista ha vissuto, e continua a vivere, qualcosa che è destinato a rimanere nascosto, in un luogo non accessibile ad altri se non a lei.
Una cosa che mi ha sorpresa è stata l’aver percepito un segreto multiplo, e la cosa mi hai ricordato vagamente il film “inception”, ma in questo caso abbiamo “un segreto dentro un segreto”. Sono partita troppo per la tangente?
Mi spiego. Io ho visto varie cose che Sahsa vuole tenere nascoste:
- il segreto nel presente narrativo, che è la fuga di Sasha dalla realtà, il suo tornare nella Bolla Temporale;
- il luogo stesso della grotta nelle memorie dove Sasha si rifugia e dove continua a vivere con Johanna, esso è un luogo accessibile solo a lei, un posto che tiene nascosto a Tim e di cui non riesce a farne a meno;
- e poi c’è il segreto quello “vero”, se così possiamo dire, di ciò che è accaduto dopo che Johanna e Sasha si sono lasciate (è accaduto qualcosa di tragico e terribile che Sahsha sola sa, che non riesce a sopportare, che vorrebbe cancellare);
- e forse c’è anche la relazione tra le due donne a contare come quarta cosa nascosta.
Nella parte finale tutte queste cose nella mente della protagonista si mescolano e c’è una personificazione dell’idea stessa di Segreto, quasi che a forza di viverci dentro abbia preso vita propria intrappolando Sasha in se e impedendole di tornare da Tim. Il segreto prende il sopravvento tale che tutta l’esistenza presente della protagonista ne dipende.

Tot: 26.5/30

Recensore Veterano
13/01/21, ore 15:13

Ciao Milla,

Sarei davvero curioso di sapere come ti è nata questa storia che è sfuggita al tuo controllo... Ti confesso che la trovo stranissima, ma nel suo che affascinante.
Continua a sfuggirmi anche se l'ho letta e riletta più volte, perché non sono neppure capace di capire se ci sono delle incoerenze o se sono io a non comprendere come la storia vada interpretata.

Scrivi:

"Un luogo che sarebbe rimasto soltanto suo e in cui rifugiarsi ogni volta che non era osservata."

Però vi si rifugiava anche quando era osservata:

"Suo fratello minore, il piccolo Tim la guardava sempre più preoccupato mentre si assentava sempre più spesso dalla sua via."


Poi, in questa frase:

"Poi, bruscamente la verità di quello che sarebbe accaduto di lì a poco la faceva tornare alla realtà."

Di che verità sta partando? Quella che accade nel passato o quella del presente (?), dove suo fratello la "la guardava sempre più preoccupato"? In una risposta a un altro commento ho letto che Sasha ha ucciso Johanna, e solo per questo potrei pensare che la verità sia l'omicidio.


Poi c'è anche questa:

"No, non poteva fargli vedere quello che aveva visto anche lei quasi sessant’anni prima"

Sono i 55 anni arrotondati a 60, o sono due gli eventi misteriosi, a cinque anni di distanza l'uno dall'altro? O è la Shasha ad essere invecchiata di cinque anni durante il racconto?


Ho trovato molto interessante l'immagine di una grotta tanto confortevole, dove persino le rocce sono morbide, ma mi domando se sia l'allusione a qualcos'altro.
Bella anche l'idea di usare una tecnologia fantascientifica che consente di vivere i ricordi come fossero reali. Una cosa davvero pericolosissima... come probabilmente Tim ha capito.
La cosa più "conturbante" per me, però, è immaginarmi una persona di... facciamo oltre settant'anni che riesce a rivere le emozioni di quando ne aveva venti.



Ti segnalo due errori che ho notato:

- "il suo io del presente e il suo io passato si fondevano in un’unica entità, per pochissimi istanti e lei poteva risentire l’ebrezza di quei sentimenti.""

Penso che dopo "istanti" manchi una virgola.


- "questa volta per davvero e. così,"

Il punto è di troppo.




"Ci vediamo all'ultimo posto, ragazzi XD"

Chi può dirlo? 😊
Ti auguro comunque un "in bocca al lupo"!

Recensore Master
19/11/20, ore 06:45

Beh, considerando che partecipiamo allo stesso contest, che sei in lizza per due dei miei, venire a curiosare è insieme sia utile che dilettevole ;)
Allora, devo ammettere di essere molto indietro, per quando riguarda l’uso dell’editor. Con la tua ho letto due storie e sono molto più ordinata della mia. Di questo ti faccio i complimenti.
La storia è inaspettata. O meglio, è un susseguirsi di sorprese. Come segreto poteva starci già e bessimo il rapporto tra Sasha e Joanna. Tu hai aggiunto sbalzi temporali, fratelli preoccupati e soprattutto un ulteriore step al concetto di segreto che è l’apice del racconto.
Perché è parafrasato ma, fammi capire bene: Joanna è morta, giusto? E non di vecchiaia...
Il fatto che ci sia così tanto da parlare per meno di conquecento parole la dice lunga sulla tua abilità di sintesi. È davvero un buon lavoro. 
Dal momento che sarò anche tuo giudice, però, voglio dirti una cosa. “...stringere le sue mani nelle sue...” Dal contesto si deduce cosa vuoi dire, ma cerca di fare chiarezza. 
Magari con: “... stringere le sue mani nelle proprie...”
Oppure: “...stringerle le mani nelle sue...”
Cerca di legare l’aggettivo di possesso ad un solo soggetto :)
Per il resto, posso solo farti i complimenti e sperare che tuoi lavori del genere partecipino anche ai miei ^^
A presto!
Spettro94