Recensioni per
Anche fragile
di Mahlerlucia

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/01/21, ore 22:35
Cap. 5:

Siamo giunti alla fine e non potevo di certo non recensire quest'ultimo capitolo!
Innanzitutto voglio ringraziarti per aver scritto questa fantastica minilong!
In una precedente recensione ho già scritto che Bokuto e Akaashi sono i miei personaggi preferiti, ma per il semplice motivo che Keiji con il suo voler tenere tutto sotto controllo e fare tutto alla perfezione è quello che mi assomiglia di più, Koutaro invece è colui che con i suoi modi non perfetti agli occhi esterni, ma sinceri, riesce sempre ad aiutarlo.

Ovviamente nell'anime, essendo sportivo, non si parla molto della vita privata; non sarà stata una cosa semplice, ma tu sei riuscita a descriverla alla perfezione con i più piccoli dettagli.

Sei veramente molto brava con le descrizioni e adoro il tuo stile.

Mi aggiungo anche io a chi chiede una seconda parte, quindi a presto🌙

Recensore Master
11/01/21, ore 21:11
Cap. 5:

Siamo talmente abituati a vedere Bokuto in veste “svalvolato” cge vederlo così riflessivo è qualcosa di particolare, ma per nulla stupefacente perché Kōtarō non è affatto lo stordito che sembra. Anzi, al momento appropriato, sa tirare fuori il suo lato riflessivo.
Sul suo lato romantico invece non c’era proprio dubbio, e l’entrata in grande stile con un mega mazzo di rose, una per ogni anno del suo Keiji è proprio in perfetto stile Bokuto. Anche la rampogna per il lavoro ripreso è li by a dimostrare quanto sia in ansia per il compagno.
Poi c’è quel gesto impulsivo e improvviso di acchiappare Keiji al volo e portarselo in bagno.
La scena in bagno è una vera meraviglia, tenera e al contempo erotica (ci credo che Kōtarō abbia gli occhi a stellina al vedere il suo Keiji li, nudo davanti a lui, ma anche ricordarlo nella sua divisa da pallavolo che gli ricorda contemporaneamente la bellezza fisica del compagno in età adolescenziale e il piacere di condividere la comune passione per la pallavolo. E quindi la proposta di Udai di posare entrambi per lui, di nuovo riuniti nel ruolo si coppia alzatore/asso viene definitivamente accettata con entusiasmo, da entrambi perché anche a Keiji alla fin fine mancano quei momenti di condivisione.
Il finale, con l’apparizione di Mr Akaashi, quasi mistica, apre un ukteriore spiragli verso il superamento di questo momento grigio.
Ora credo che mi odierai, ma, francamente, ci vedo una possibile “stagione 2” di questa minilong.
E sappi che questo Bokuto è veramente fantastico ed è un vero piacere vederlo in azione.

Recensore Master
22/12/20, ore 23:15
Cap. 4:

Innanzi tutto, qualcuno dovrebbe dire al nostro Gufetto che farsi tutte quelle seghe mentali non fa bene alla salute.
Konoha, se non esistesse dovrebbe essere inventato. L’affetto che dimostra regolarmente per l’ex compagno è un vero spettacolo.
Per finire Tenma che prima appare quasi come uno stalker, poi si diverte a provocare Keiji per averlo come modello di alzatore (troppo divertente quel “mica ti ho chiesto di spogliarti, non devo fare busti di marmo”).
Sopra tutto aleggia la presenza di Bokuto, che prima parla con gli amici (Akinori e il Gattaccio nero) e poi con Udai. Quest’ultimo, grazie al “gancio” della conversazione con Bokuto, “incastra” Keiji con la proposta di posare per lui assieme a Bokuto, che sarebbe STRAFELICE di tornare a giocare con il suo adorato setter. E anche sui sentimenti del compagno nei confronti di Akaashi, Tenna ha assolutamente ragione, e Keiji, colpito e affondato dai propri sentimenti, capitola.
Bel capitolo davvero.

Nuovo recensore
22/12/20, ore 10:57
Cap. 4:

Eccomi di nuovo qui a recensire questa storia.
Ti faccio i complimenti anche per questo capitolo, sei riuscita a far interagire i personaggi molto bene!

All'inizio è stato difficile per Akaashi accettare la proposta di toccare nuovamente un pallone da pallavolo, ma sono sicura che è quello che desidera veramente nel profondo del suo cuore, perché è solo grazie a questo fantastico sport se ha potuto conoscere Bokuto.

Ci vediamo col prossimo capitolo🌙

Recensore Master
18/12/20, ore 12:52
Cap. 3:

Bello il riavvicinamento tra madre e figlio, ancora in stato larvale, ma cominciano a muoversi le cose. Aspetto il nuovo capitolo con curiosità

Recensore Master
13/12/20, ore 11:46
Cap. 3:

Le sedute con Masaki sembrano effettivamente aver cominciato a sortire qualche effetto positivo. Keiji riesce a parlare con la madre e a superare almeno in parte certi scogli emotivi proprio dovuti al suo comportamento pregresso, anche se sotto sotto il tarlo emotivo dovuto a quell’assenza da parte di lei si fa ancora sentire. È interessante, al rientro a casa, quella regressione all’infanzia operata da Keiji in modo quasi automatico, sorta di inconscio rifugio in un momento meno problematico - forse più tranquillo e piacevole - della sua vita.
L’interesse mostrato da Ayame è lodevole, compresa la sua accettazione del rapporto con Bokuto, anche se Keiji non può fare a meno di pensare - non senza una punta di vergogna - che sia comunque tardivo, nonostante sia ben accetto. La scelta di accettare la proposta di passare la serata assieme ne è una prova. Ma soprattutto quel momento di consapevolezza davanti al proprio viso finalmente sorridente, anche se per un breve istante, è un primo grande tassello nella faticosa risalita dagli inferi. In tutto ciò, come sempre, il padre è totalmente assente e, solo con il particolare dell’essere nominato, riesce a destabilizzare ancora questo equilibrio precario nel quale si barcamena il nostro gufetto.
Sono curioso però di capire quali siano le questioni da chiarire con Bokuto, soprattutto considerando come e in quali termini Keiji consideri il compagno e lo smisurato amore che gli porta e di cui è ricambiato.

Nuovo recensore
13/12/20, ore 09:27
Cap. 3:

Adoro il tuo stile di scrittura, sei riuscita a descrivere al meglio i sentimenti di Keiji sicuramente non arrabbiato, ma deluso dalle due persone che gli hanno donato la vita, che devono essere sempre lì a supportarti, ma che hanno trasformato un grande dono in un piccolo inferno. Keiji però, nonostante tutto, non vede l'ora di riallacciare i rapporti con la madre, quell'unico genitore che ha capito i suoi errori e che sta cercando di rimediare piano piano rispettando i tempi e i modi di fare del figlio e non accelerando la cosa.
Di solito quando due persone non stanno in buoni rapporti e decidono di condividere insieme uno dei pasti della giornata, significa fare un grande passo perché si parla faccia a faccia e si sta insieme molto più di dieci minuti.
E non a caso avrai intitolato il capitolo "verde" come la speranza, perché questa cena rappresenta un grande passo in avanti nel loro rapporto.

Non vedo l'ora di leggere della prossima entrata in scena di Bokuto!

A presto🌙

Recensore Master
03/12/20, ore 23:00
Cap. 2:

Qui abbiamo qualche elemento in più per comprendere la situazione. Abbiamo già visto nel capitolo precedente che una buona parte dei problemi di Keiji è dovuta alla situazione familiare, e principalmente a quel padre assente e disinteressato che non ha mai realmente dato al figlio qualcosa di suo a livello emotivo e psicologico.
L’incontro con la terapeuta nette subito in luce la situazione traballante del Nostro, postumo diquell’attaccovdinpanico che lo ha devastato, mettendo totalmente a nudo la sua situazione.
Le domande della dottoressa sono ovviamente un mezzo per entrare in sintonia con il paziente, ma già dalla prima le rivelano qual è uno dei problemi principali di Keiji. Poi la domanda sulla pallavolo, alla quale lui risponde in modo evasivo, ma con una pausa abbastanza evidente, la mettono ancora più sulla buona strada.
Dopobqursto lungo flashback torniamo al presente e vediamo la reazione di Masaki allo schizzo sul quaderno. Quella domanda sulla pallavolo è chiaramente un (sottile) grimaldello per guidare Keiji ad aprirsi sempre più riguardo i suoi sentimenti e affetti (dobbiamo presumere che la “questione Bokuto” almeno marginalmente sia stata approcciata).
Riguardo la terminologia hai fatto benissimo ad utilizzarla; ti assicuro che era perfettamente chiara (la psicologia è una disciplina che mi ha sempre interessato, ma non sono per nulla un esperto, ciò nonostante non ho avuto nessun problema a seguire il senso del testo).
Alla prossima puntata, e nagari anche al festeggiamento del nostro Gufetto! 👍🏽

Recensore Master
03/12/20, ore 22:47
Cap. 2:

Ce ne fossero più di Masaki Umeko, e meno BRA (braccia rubate all'agricoltura) a giro. Mi piace come lei riesce a ritagliarsi la fiducia di Keiji, e lui mi fa tenerezza. Brava. Proprio bello questo capitolo. Ora vado a vergognarmi in un angolo.

Recensore Master
26/11/20, ore 17:44
Cap. 1:

Questo capitolo, che parla di oscurità personale mi piace, spero di poter entrare meglio nella storia.

Nuovo recensore
26/11/20, ore 15:07
Cap. 1:

Ciao! Sono un po' di giorni che non leggo storie su Efp e appena entro trovo questa meraviglia!

Bokuto e Akaashi sono i miei personaggi preferiti e credo che nell'anime debbano essere approfonditi un po' di più; in particolare Akaashi che a prima vista non sembra, ma ha un carattere molto complesso e ho sempre pensato che in realtà fra i due, non è Bokuto a supportare l'amico, ma il contrario.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.

A presto🌙

Recensore Master
26/11/20, ore 11:44
Cap. 1:

Povera stella, questa volta lo hai inguaiato proprio bene; si vede che è il tuo preferito.
Ancora non sappiamo quale sia la causa scatenante, o meglio, quale sua in particolare, ma basta addentrarsi nell’intrici di pensieri per capire che in realtà è un gruppo di eventi e situazioni che ganno portato Keiji a questo crollo: un padre assente, interessato solo a sé stesso, una madre che ha faticato non poco ad accettare l’omosessualità del figlio - il padre a quanto pare neanche ci ha provato -, un senso di inadeguatezza nonostante i continui buoni risultati, un lavoro estenuante e da ultimo la forzata assenza in momenti critici da parte della persona a lui più cara. Assenza che però è solo fisica; lo dimostra quel vocale un po’ sconclusionato ma caldo di un calore umano fortissimo che regala a Keiji un momento di pace e un sorriso che scalda il cuore.
Purtroppo i pensieri che si accavallano e attorcigliano sono troppi e la sensazione quindi è troppo sfuggente per avere presa salda sull’umore e sull’animo di Akaashi.
È interessante che sul famoso quadernetto ci finisca uno schizzo con due gufetti (la nostalgia per i giorni da pallavolista è un altro peso sull’animo di Keiji).
Trovo assolutamente azzeccato che un personaggio totalmente estraneo quale è questo padre, interessato solo al suo lavoro e a nient’altro, non abbia un nome, proprio perché è totalmente altro rispetto a suo figlio.