Recensioni per
Una Coca Cola con la cannuccia corta corta
di AlbAM

Questa storia ha ottenuto 50 recensioni.
Positive : 50
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
04/12/20, ore 17:56

Non e'sicuramente il solito modo di affrontare il tema del bullismo e della sofferenza del ragazzino bullizzato.Hai trattato il tema in modo leggero e ironico ma non per questo superficiale.La sofferenza di Yetunde trova ristoro in Azaele un personaggio troppo figo!!😏Il nostro Azaele esprime sempre molta empatia versi gli altri... e' amico di tutti ma in questa storia e' straordinario! Però un risvolto significativo su questo tema così attuale c'è : il bullismo non e' riconosciuto dalla scuola,c'è una totale indifferenza e anzi complicità coi bulli quando Yatunde prende un tre dopo essere stato chiuso in bagno.Pero' Azaele e' il nostro eroe perché rappresenta quello che tutti noi che non chiudiamo.gli.occhi avremo voluto fare a quei bulli💪 Come sempre il tuo modo di scrivere e' fantastico e spero di poter leggere presto altre storie !!

Recensore Master
01/12/20, ore 14:31

Ma dai, non potevo che passare a leggere e commentare questa storia, visto che non soltanto adoro Azaele (e questo già si sa!), ma sono anche fiorentina, nata proprio a Firenze e ora abito in provincia, a venti chilometri dalla città. Una storia ambientata nella mia Firenze è come un regalo fatto apposta per me! <3
E poi adoro le canzoni di Lorenzo Baglioni, mi fa sempre ridere ma anche riflettere! Insomma, come potevo perdermi questa storia?
Hai descritto benissimo la triste situazione di Yetunde, e anche qui con me sfondi una porta aperta perché io da ragazzina ho sofferto molto per colpa di compagni bulli (proprio alle medie), però allora di queste cose non se ne parlava... Comunque per questo motivo ho avuto problemi anche dopo e poi ho scelto di fare l'insegnante di sostegno alla scuola Primaria proprio per stare vicino a tutti i bambini che in qualche modo sono "diversi" e emarginati dai compagni. Anche per me serie TV, fantasia e ff sono state la salvezza, capisco molto bene Yetunde! E le cattiverie dei bulli non sono tutto, perché i professori, invece di punirli come meriterebbero, magari con una bella sospensione, fanno finta di niente e puniscono Yetunde e questo mi sembra ancora più grave, perché io non ci credo che gli insegnanti non se ne accorgano se un ragazzino o una ragazzina a scuola è vittima di bullismo. Però anche questo particolare, purtroppo, è molto realistico: si fanno manifestazioni, grandi chiacchiere e paroloni, ma di concreto poi non si fa mai niente (come per tutte le altre cose, razzismo, omofobia ecc...).
Che tenera Alissa, è veramente una sorellona dolce e affettuosa, anche questo è un dettaglio della tua storia che mi è piaciuto molto!
Beh, Yetunde è stato veramente imprudente a tentare un incantesimo per evocare un demone, ma visto che ha risposto Azaele, oddio, quasi quasi lo vorrei fare anch'io, almeno mi farei quattro risate! Certo che anche Razel non sarebbe stato niente male da aizzare contro i bulli! XD
E mi è piaciuto molto come hai scelto di far comportare Azaele, noi lo conosciamo come un demone "buono" e amico di un Angelo, ma è pur sempre un demone ed è realistico che si scocci ad essere evocato da un ragazzino e non voglia aiutarlo. Però, visto che in fondo anche Azaele è spesso vittima di bullismo ed è considerato diverso dagli altri all'Inferno, è altrettanto verosimile che decida di aiutare Yetunde.
Splendida poi la performance di Azaele che spaventa Marco e gli altri (ce ne vorrebbero davvero di più, in fondo è vero che i bulli sono solo dei codardi e vedersi qualche demone intorno magari li farebbe cambiare!), ho adorato ogni parola della scena e poi che tenerezza quando il demone fa salire Yetunde sulla torre di Palazzo Vecchio, è proprio vero quello che gli dice, siamo tutti diversi e dobbiamo essere apprezzati proprio per quello che di unico abbiamo dentro.
Il finale poi, con la tenerissima immagine di Yetunde e Cathrine, è stato di una dolcezza infinita! E' interessante perché hai fatto notare che i bulli non seguono una "logica" per quanto sbagliata, non sono razzisti o omofobi o chissà cosa, sono stupidi e cattivi perché perseguitano chiunque non sia conformato agli altri, non solo per il colore della pelle, ma anche se uno è straniero, se non segue le mode, se è troppo grasso o troppo magro, se porta gli occhiali...
Insomma, una storia bellissima, davvero un altro piccolo gioiello che ho apprezzato tantissimo sia per le tematiche, sia per la tua bravura nel rendere il tutto vero e realistico, sia per il tuo stile sempre ironico e divertente, sia per la presenza di Azaele e poi, ovviamente, per l'ambientazione nella mia adorata città!
Complimenti, ogni volta mi sorprendi con la tua bravura e la tua originalità!
A presto!
Abby

Recensore Master
30/11/20, ore 21:33

Tesoroooo! Eccomi **, volevo passare oggi pomeriggio ma non ce l'ho fatta, enon hai idea di quanto mi servisse qualcosa di bello, in questo momento. Grazie di cuore per questa lettura tanto bella, che riassume in sè tantissime tematiche importanti.
Mi sono innamorata tantissimo di Yetunde, sappilo, e vorrei tantissimo leggere altro su di lui **. Magari la prossima volta potresti fargli incontrare Michele **? 
Già l'ambientazione, Firenze, mi aveva conquistata un sacco: io adoro quella città, spero di poterci tornare presto. I compagni di classe di Yetunde più che dei bulli mi sembrano dei criminali fatti e finiti e nel leggere di quello che combinano mi sono venuti i brividi... anche perchè, magari qui le cose sono romanzate, ma alcune realtà non sono affatto tanto lontane, stando a quello che si sente ogni tanto çç. Meglio non pensarci o mi metto a piangere.
Il momento della chiacchierata tra Yetunde e sua sorella mi ha commossa tantissimo e ho adorato come tu abbia cominciato a inserire il titolo e il prompt (pffff la h al posto della città mi ha uccisa, è proprio vero!)
Ovviamente, però, per me il cuore della fic è stato l'arrivo di lui, ahahah, il mitico Azaele in tutto il suo splendore. Mamma mia, Yetunde, ti è andata veramente bene, hai beccato uno dei pochissimi diavoli che hanno ancora buon cuore (non oso davvero pensare se fosse arrivato Sael!) LOL, il loro scambio di battute mi ha uccisa <3 e mi fa piacere che alla fine Azaele si sia lasciato intenerire e abbia deciso di aiutarlo (senza fare davvero del male a quei disgraziati...) 
E che dolcezza il romance nel finale, mi fa davvero piacere che Yetunde sia riuscito ad agganciare la rossa *^*, tenera anche lei.

Insomma, come sempre bravissima!
Non vedo l'ora di tornare da Alba al prossimo giro.
Ti abbraccio forte <3

 

Recensore Junior
30/11/20, ore 09:10

Ciao!
Sono Cristina, la ragazza dello scambio del giardino.
Devo ammettere che mi è piaciuta molto! Non sono in tanti gli autori che scrivono su questo tema veramente delicato e spinoso (e purtroppo, ancora attuale, per il quale purtroppo l'unica cura è studiare, ma ormai la gente è diventata studio-resistente 🤣). Mi è piaciuto il modo in cui hai descritto gli atti di bullismo che questi ragazzi purtroppo subiscono, e non tutti gli danno il giusto peso da considerarle cose gravi, perché "sono solo ragazzate, che vuoi che sia", non capendo che si rischia. Devo ammettere che il richiamo del mostro a più o meno metà lettura dà quel senso di ironia che alleggerisce di molto la storia senza banalizzarla, facendo capire quanto in realtà questo sia un reale problema per il protagonista, che disperato chieda addirittura aiuto a qualcuno generato per caso 🤣
Dal punto di vista grammaticale e sintattico non trovo particolari orrori, e la lettura è abbastanza fluida, non ho avuto particolari difficoltà nella lettura.
À la prochaine,
Cri

Recensore Master
29/11/20, ore 20:44

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero,.
Che dire... se facessi una serie su Azaele li leggerei tutti... lo adoro!!!
Qui lo troviamo fuori Roma, mah... magari era in vacanza ed è stato disturbato dal ragazzino!!!
Non ho mai sentito quella canzone, ma andrò a cercarla. Mi piace quando i racconti hanno riferimenti reali da andare a spulciare.
Ho trovato la lettura molto piacevole e scorrevole.
A livello grammaticale non ho nulla da dirti. Brava.
Alla prossima. Ciao, Chiara.

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