Ehi Cate, prima di tutto buon anno... io e te ci ritroviamo spesso a partecipare agli stessi contest e come sai è mia abitudine passare a leggere le altre storie partecipanti.

E la tua mi ha molto stupita, in senso positivo ovviamente: hai un'abilità particolarissima nel muoverti con questi personaggi un po' dimenticati.

E la tua Merope mi è piacita molto, soprattutto nei momenti in cui si pente di star incantando Tom con le sue pozioni d'amore e la sua paura di poter perdere tutto è così reale.

Mi è piaciuta tanto tanto questa storia.

Un bacio, a presto.

Ciao Catherine, cerco di recuperare alcune cose tue che mi sono persa per strada nella fase di studio intenso.
Apprezzo tanto vederti esplorare personaggi e fasi temporali diversissime, una cosa che stai cercando di fare ultimamente sempre più spesso e che trovo molto interessante. Qui lo fai tornando indietro nel tempo e dando uno sguardo a una coppia davvero molto controversa dell'universo potteriano. Credo tu abbia rappresentato tutta la problematicità del rapporto e, in particolare, l'introspezione di Merope tra la paura di perdere il suo amato ma allo stesso tempo la consapevolezza intima di sapere che quella è solo una illusione vana – consapevolezza subito soffocata però dall'elisir che per mancanza di coraggio, appunto, continua a propinargli. 
Mi è piaciuto leggere questo spaccato e ti faccio un in bocca al lupo per il contest. Posso chiederti quale figura retorica avevi? Ho intuito che sono quelle in corsivo, ma ahimè non sono troppo brava a riconoscere le meno note ahahah
Un bacio e alla prossima!
 

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