Recensioni per
Al suo posto
di Kanako91

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/02/21, ore 23:45
Cap. 1:

Ehilà, ciao kan
Questa storia mi ha attirata subito. Ho adorato la parte dei figli Hurin, considerando Saeros un personaggio misterioso. Confesso che anch'io sono rimasta affascinata dalla sua antipatia verso Turin, ed in questa flash hai saputo ben evidenziarla, rendendo Saeros insoddisfatto. È curioso il fatto che sia disgustato dalla figura di Turin ripudiandolo e non comprendendo perché tutti lo stimano (che poi vabbè la maledizione e tutto, ma Turin è stato fortunello davvero ad essere accolto dal re) che poi, mi hai fatto troppo ridere quando ho letto che si trova lì per sostituzione di un altro uomo XD Saeros ma daiii! Perché non fate amicizia, magari non dovrai correre nudo e cadere allegramente da un dirupo xD poveraccio che fine.
Io credo che lui pensasse realmente ciò che hai scritto, quindi brava, lo hai reso bene:)
Ti faccio i miei complimenti, sei sempre molto brava.
Un abbraccio

Recensore Junior
16/12/20, ore 15:46
Cap. 1:

E dopo Beleg, Saeros. Come sono felice di non essere l'unica a detestare Turin (e nemmeno Beren, del resto)! Incisiva e arrabbiata. Brava!

Recensore Junior
04/12/20, ore 11:11
Cap. 1:

Ciao Kan!
Anche se sapevo del suo arrivo, è sempre una bella sorpresa la comparsa di una tua storia nella sezione LOTR&… anche perché ero molto curiosa di sapere chi sarebbe stato il protagonista!
Dunque parto subito con la flash-rec alla flash-fic.
Premessa.
Turin è un personaggio per il quale provo sentimenti contrastanti.
In certi momenti l’accanimento del destino (o della malvagità di Morgoth) contro di lui mi rattrista e me lo fa compatire, in altri la sua terribile arroganza me lo rende antipatico al punto che mi verrebbe da prenderlo a schiaffoni.
Uno di questi ultimi è proprio l’inseguimento di Saeros che porta alla morte dell’Elfo, che mi è sempre sembrata una cattiveria gratuita, un gesto più da bullo che da eroe tragico.
Nonostante questo non ho mai provato particolare empatia per Saeros, arrogante anche lui e pure un po’ sciocco: Sae’, non lo vedi che quell’Uomo puzza (!) di guai da un miglio di distanza, tieniti alla larga se non vuoi rischiare di farti male.
Così avrei detto a Saeros… fino a prima di leggere la tua storia.
Questa tua interessante interpretazione, però, aggiunge profondità al personaggio e dà più senso all’episodio del pettine e, in generale, al rancore di Saeros nei confronti di Turin. Vista in quest’ottica, Saeros non è più vittima della sua stupida arroganza, ma è vittima di un’arroganza che affonda le sue radici in qualcosa di perfettamente comprensibile.
Saeros è un rifugiato, uno straniero, proprio come Turin, che però non è stato accolto a braccia aperte, ma ha dovuto lavorare duro per raggiungere la posizione che occupa, e che quando si vede arrivare quello che ai suoi occhi è un essere inferiore, che guadagna il favore del Re senza alcuno sforzo, non riesce a tollerarlo. La sua acredine diventa comprensibile, anche se non giustifica il suo comportamento.
Insomma, questa flash è riuscita a farmi entrare in sintonia con Saeros. La trovo una convincente interpretazione del personaggio, che si inserisce molto bene, e anzi completa, ciò che viene raccontato ne I figli di Húrin.
Complimenti, Kan!
E grazie per aver condiviso questo "effetto collaterale" del lockdown ;-)
A presto,
Los

Recensore Master
03/12/20, ore 13:23
Cap. 1:

Tu erano anni che volevi scrivere di Saeros, e io erano altrettanti anni che volevo leggerlo. Perché se da un lato mi fa una tenerezza infinita il modo in cui muore (Turin, il solito maschio virile che guai a toccargli mammà e sorella, poi vediamo quel che combini) dall'altro gli atteggiamenti da bulletto di Saeros mi sono sempre un po' stati sulle scatole e volevo tanto che mi si permettesse di entrare nella sua testa per indagarne le ragioni.
A parte il fatto che trovo molto divertente l'atteggiamento snob di Saeros, roba che Turin che ha fatto strage di cuori, umani e non visto dai suoi occhi diventa un selvaggio puzzone e io così continuo a vederlo e boh, amo questa cosa XD roba che me lo vedo troppo, sporco, puzzolente e pure buzzurro seduto in mezzo a Elfi mille volte più aggraziati ed educati di lui e già qui mi sento Saeros e provo un senso di schifo e mi vien voglia di urlare: "vattene via, mortale puzzone!" :P
Ma ok, stupidaggini a parte, che poi tanto stupide non sono visto quanto mi hai portata a immedesimarmi in un personaggio che in genere mi incuriosisce ma non so comprendere, mi sono sentita bruciare con lui per quell'affronto, per Turin seduto al suo posto quando che ha fatto lui per meritarlo? E allora ho pensato a Saeros, a quanto dev'essere stata amara per lui la vita da esule nel Doriath, quanto deve aver lottato per farsi accettare nella cerchia di quelli che contano, lui che è un Nando, un "selvaggio" agli occhi di certi, molti... E quanto deve bruciargli vedere Turin a cui invece basta esistere per essere accolto con tanto ammoreh tra le braccia di Thingol.
C'è un senso di ingiustizia che trapela dai pensieri di Saeros che mi tocca molto e mi fa stringere il cuore. E tutto questo, oltre a scatenarmi riflessioni molto attuali di cui però forse non è il caso di parlare qui, mi ha fatto pensare a quanto in realtà Turin non raccolga altro che l'eredità di Beren e a quanto Saeros, per ovvie ragioni, sottovaluti i sentimenti che questo causa nel suo re. Giustamente, lui non vede altro che un essere selvaggio senza arte né parte a cui tutto è concesso... Cosa che Turin rivelerà essere la pura verità, ma questa è un'altra storia :P
Ah, e poi per quanto io voglia tanto bene a quel tesoro che è Morwen (che non vorrebbe mai essere chiamata tesoro, ma sorvoliamo :P) rido tantissimo ogni volta che Saeros gioca col suo nome, quindi ho adorato anche qui la menzione, anzi, molto più che una menzione, alla faccenda :P
Ah, e sappi che mi rileggerò la scena del pettine d'oro, perché merita tanto, e che no, Nellas baby de mi corazon, Saeros non meritava il trattamento che ha ricevuto, nessuno lo merita e qualcuno doveva far notare a Turin che aveva perso la brocca, invece di essere tutti indulgenti torna da noi torna con noi. Gente, non aveva tre anni!
Niente, dacché ero tanto curiosa, ora il mio senso di tenerezza per Saeros è aumentato vertiginosamente e voglio solo proteggerlo e non lasciarlo più, e ti sono davvero tanto grata per avermi offerto ancora una volta una nuova prospettiva attraverso cui guardare al legendarium, a riprova che davvero non basta una vita per raccogliere tutti gli spunti potenziali lanciati da Tolkien.
Ti abbraccio, e ti chiedo scusa per il commento confuso e contorto.

Mel