Recensioni per
All'ombra delle querce, sotto il portico
di _deleted
Uno degli stili più eleganti in cui io mi sia imbattuta. Davvero complimenti, non sembra che tu stia scrivendo su una tastiera ma che abbia in mano un pennello. Le descrizioni, poi, sono una meraviglia, ma tutto lo è in questa storia (mi hai fatto venir voglia di biscotti panna e ribes nero). |
Ciao carissima^^ |
Prima classificata al contest "Voglia di tè (II edizione)" con un punteggio totale di 57,3/60. |
Prima classificata al contest "Voglia di tè (II edizione)" con un punteggio totale di 57,3/60. |
buon pomeriggio, |
Ciao _deleted, che dire, storia ben scritta! Le righe sono poche (partecipo allo stesso contest e ho lottato parecchio contro il numero limitato di parole!), ma sei riuscita a dare carattere e originalità al racconto. Le descrizioni sono accurate e riescono a farci immedesimare perfettamente, il contesto è chiaro e subito capiamo l'ambiente in cui ci troviamo. Laura mi ha ricordato un po' Clara del Valle de "La casa degli spiriti" ed è un personaggio che mi piacerebbe conoscere. Spero di leggere altro scritto da te! |
Ciao _deleted! Bellissima questa storia, originale nella trama e scritta molto molto bene, con i giusti dettagli che avvolgono fin da subito in un'atmosfera placida, opulenta e rilassante. La nostra protagonista è un bel tipo di donna volitiva, fiera della propria capacità di destreggiarsi in un mondo che è ancora prettamente maschile, dove la donna passa dalla casa del padre a quella del marito, senza alcuna facoltà di scelta - schiava a suo modo, in una modalità "ricca" ma non meno oppressiva. Ma non è di oppressione che ci parla oggi Laura, lei che "tratta bene" i suoi schiavi, che alla fine deciderà di lasciarli liberi con la stessa felice indifferenza - felice perché sa comunque di avere instaurato dei buoni rapporti: Laura oggi ci parla, a noi che siamo seduti accanto a lei nella quiete soporosa del suo salotto, di una dote nascosta dai risvolti terribili: Lausa sa presagire, leggere forse nelle foglie del tè, in ogni caso il futuro le si rivela con quel pelo di anticipo che consente a volte di poter fare qualcosa, ma mai e poi mai di evitarlo, perché questo futuro è come fosse già scritto, e indietro non si torna. Si può solo intravederne un barlume in anticipo, un'istantanea fugace. Si tratta di un dono di divinazione che Laura possiede innato, ma come ai nostri tempi potrebbe sembrare semplicemente incredibile, così ai tempi in cui è ambientata la storia ben poteva esporre a un sospetto di stregoneria. Meglio dunque conservarlo il più possibile segreto e cercare d'intervenire quando si può: se non per cambiare il corso degli eventi, quando meno per cercare di ritardarlo il più possibile ovvero di salvare il salvabile. |