Sto tristemente riscrivendo tutto perchè ero a metà recensione e ho perso tutto, quindi scusami ma sono un po' di corsa ^^'
Avevo proprio bisogno di una bella iniezione di idioti innamorati, oggi, e per fortuna ho trovato la tua storia.
Ho davvero apprezzato l'evoluzione del loro rapporto, il rimarginarsi delle ferite, e come nonostante il punto di vista sia esclusivamente quello di Geralt, si veda un parallelismo tra i sentimenti suoi e quelli di Jaskier: entrambi soffrono, entrambi non sanno come gestire la situazione cercando di proteggersi, entrambi sono gelosi della vita che l'altro è riuscito a costruirsi nel frattempo.
I personaggi secondari sono un altro punto che ho particolarmente apprezzato. Pur essendo, appunto, secondari, aggiungono un non so che in più alla storia che mi ha particolarmente intrigato.
Ciri è deliziosa, soprattutto per il grado di confidenza che ha con Geralt, al punto di prenderlo in giro tranquillamente. é la ragazzina sveglia che conosciamo, e sono sicura che abbia capito molto di più di quello che lo strigo abbia fatto trasparire.
Yennefer è intrigante come in ogni sua apparizione, e già ce la vedo a fingere di non essere per nulla interessata alla soap opera che si sta svolgendo davanti ai suoi occhi mentre internamente scuote la testa.
E VALDO MARX. Non ti puoi immaginare l'entusiasmo che ho provato quando ho letto il suo nome, pur essendo un personaggio che non è mai nemmeno apparso in canon. Ma va bene così, ce lo godiamo proprio per questo, nelle forme che la mente collettiva del fandom ha prodotto. Il rapporto tra amore e odio che lo lega a Jaskier è una dinamica tra le mie preferite: si somigliano molto, forse troppo per essere amici, ma anche troppo per essere solamente nemici (noticina a parte, il fatto che Geralt non sappia il vero nome di Jaskier ma che questo non significhi che non conosce il bardo e che non lo ama mi ha fatto sorridere).
Ora devo scappare, ma complimenti per la storia e grazie per avermi regalato un po' di fluff!
Alla prossima,
Alsha |