Recensioni per
Ghirlande
di Joy

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
23/12/20, ore 00:31
Cap. 1:

Ciao Joy, rieccomi a leggere e apprezzare. 
Sentita, corale, perfetta nella sua semplicità. Sa di famiglia, di intimità, di dolore e allo stesso tempo di speranza nel dolore. E' quello di cui sentivo il bisogno in questo Natale. E' ciò di cui forse abbiamo sempre un disperato bisogno, tutto l'anno! Mi piace l'ambientazione, il "pretesto" di quell'atmosfera per andare oltre, nel cuore dei personaggi, nel loro sentire. Amo come delinei Jody, materna, forte e fragile in egual misura. Ti ho già detto che mi colpisce sempre la "sintesi" il fatto che tu riesca in frasi cosi brevi, nette, a far "arrivare" concetti ed emozioni potenti, complesse. Così trovo credibile il fatto che per Dean, quella "porta sempre aperta" sia il tentativo di Jody di illuderli di avere una famiglia mentre per Sam ci sia qualcosa in più nel comportamento dell'amica...non lo fa solo per loro, ma anche per se stessa, perchè ne ha bisogno. Sam coglie quella mancanza, quel vuoto da colmare. Jody Ha bisogno di sentire "casa" quelle mura troppo silenziose, ha bisogno di regalare l'amore che non può più dare a suo figlio...e allora le ragazze e quei due cacciatori, sempre in bilico tra la vita e la morte, gli fanno un regalo enorme, e non solo a Natale: le offrono l'opportunità di sentirsi ancora viva, capace di amare, di curare, di consolare, di accogliere e persino di...cucinare come solo una madre sa fare. Piccoli quadri di famiglia, racchiusi in termini "banali" che tu rendi straordinariamente speciali, così la ghirlanda sfiorata da un Sam sfiancato dalla febbre, diventa il rimpianto di quei Natali troppe volte non vissuti, persi tra una caccia e l'altra; il "sapone" genera un ricordo gentile, dolce e quegli indumenti "freschi di bucato" richiamano alla "normalità" di giornate tranquille, che "sanno" di buono. E poi mi piace il finale perchè, dedicando poco più di una riga a ognuno, ne carpisci l'essenza:
C'è Dean che improvvisamente ricorda di avere un fratello convalescente e abbassa i toni; gli viene naturale, lo protegge da sempre.

C'è Claire che non ha fede da quando un angelo si è preso suo padre; suo padre, che ha preferito la fede a lei. (
meraviglioso "riassunto" del sentire e della tormentata esistenza di Claire).

C'è Jody che darebbe qualsiasi cosa pur di avere di nuovo una famiglia, dentro quella casa vuota.

E Alex che stringe le labbra quando esce per fare il turno di notte, perché di notte lei ha vissuto troppo a lungo.(
Anche qui...perfetta!)

E poi c'è lui, che non sa a che luogo appartiene ed è stato così fin da quando era bambino, ma sa che appartiene al quel momento e vuole goderselo.
(Sam così simile ad Alex, Sam con quel lato oscuro che lo fa spesso sentire "fuori posto" ma non qui...non in quel momento che sente "suo", che gli offre la pace, tanto cercata nell'inquietudine che si porta dentro).

Grazie per questa storia natalizia che ci ricorda i valori davvero importanti...sempre: l'amicizia, la famiglia, i legami che si creano tra persone ferite che, pur messe a dura prova dalla vita, riescono ancora a donare se stessi...e quale miglior "pacco da scartare" sotto un immaginario albero che profuma di biscotti appena sfornati e di legna scopiettante?! Le parole semplici restituiscono quanto di straordinario incontriamo ogni giorno, lungo il cammino, nutrendoci di sentimenti veri, sinceri, preziosi.
Tu me lo hai ricordato.
Buon Natale! Alla prossima!

 

Recensore Master
19/12/20, ore 22:37
Cap. 1:

Sono una famiglia; una famiglia ben diversa da quelle normali: ognuno di loro ha toccato da vicino l'oscurità e in qualche modo ne è rimasto segnato, ma stanno vivendo questo momento insieme. Non sai quanto avrei voluto un tocco del genere nel finale di Supernatural, qualcosa di corale, per quanto siano sempre Sam e Dean al centro di tutto. Una ghirlanda è un cerchio, un simbolo che unisce e che tu ne sia consapevole o meno, lo hai interpretato in molti modi. Fic stupenda!

Recensore Master
14/12/20, ore 23:36
Cap. 1:

Ciao! Che bella questa visione di "famiglia" nel periodo natalizio.. 
Jody sempre pronta ad aiutarli ed è un dare e avere... fa bene a lei e fa bene a Sam e Dean <3 
Dean non può fare a meno di preoccuparsi di Sam, in ogni circostanza, a letto, quando lo aiuta con il bagno, quando abbassa la voce per non disturbarlo troppo.. il loro rapporto supera tutto, ogni cosa.. 
e ora sono insieme ad una parte della famiglia dei cacciatori diciamo;) 
perfetto per loro, ne sono sicura:) 

Bellissim storia :) 
alla prossima!

Recensore Master
14/12/20, ore 18:59
Cap. 1:

Ciao,
Eccomi qui! Innanzitutto, come ti ho detto, al di là di Sam e Dean, che caratterizzi sempre benissimo, una cosa che ho apprezzato particolarmente di questa storia è il suo essere particolarmente polifonica, il suo essere corale, soprattutto in quella chiusa meravigliosa per cui ogni frase è una pennellata su uno stato d'animo, una pennellata di introspezione.
Non mi capita spesso di vedere Jody inserita nelle fic ( e io non l'ho mai fatto personalmente), ma soprattutto dopo la morte di Bobby, ha senz'altro svolto un ruolo molto importante per Sam e Dean. Credo che in qualche modo, come hai fatto saggiamente notare nel finale, sia per Jody che per Bobby, Sam e Dean abbiano colmato un vuoto, delle mancanze. E Jody - come Bobby - ha dato loro una costante, ecco: ha aperto loro la porta, proprio come in questa fic.
E, divagando, devo essere sincera: io lo spinoff sullo Wayward Sisters l'avrei guardato volentieri, peccato che non se ne sia fatto nulla!
In quella stessa chiusa, mi piace molto come hai tratteggiato Claire e Dean intenti a discutere, li ho sempre visti tremendamente simili e mossi dalle stesse ragioni, in fondo - le loro scene erano sempre interessanti anche nello show (anche se li abbiamo visti poco, immagino anche perché Kathryn stava girando anche un'altra serie).
Veniamo a Sam. E' il mio personaggio preferito in assoluto e il parallelismo che hai creato con Alex è assolutamente calzante e perfetto, complimenti: credo che poi sia lo stesso motivo per cui provò empatia immediata per Jack o per Magda ( mi sembra si chiamasse Magda, mi riferisco alla ragazza che era maltrattata dai genitori e aveva poteri psichici, che fu poi fatta uccidere dai Men of Letters).
Ho amato la scena di Dean che aiuta Sam a lavarsi, ho amato il dettaglio degli occhi che rievocano l'incubo di Lucifero in contrasto con la paura di Dean che ha paura che a Sam vada anche solo lo shampoo negli occhi. E' tenero e significativo allo stesso tempo.
In sostanza, i miei migliori complimenti perché hai saputo dosare l'h/c con l'introspezione in questa storia in maniera assolutamente magistrale,
e accurata, dando voce a numeri personaggi in una storia relativamente breve. Complimenti!
Alla prossima,
Desy
(Recensione modificata il 15/12/2020 - 05:02 am)