Recensioni per
Nastri intrecciati
di LadyPalma
Buondì, Marti, eccomi a recuperare una delle tue storie degli Oscar ^^: non essendo una sezione dove competevo, non ho visto se sia passata o meno, ma nel caso lo sia ti faccio un in bocca al lupo per più avanti ♥ |
Ciao Marti, |
Buonsalve! Eccomi qui con la recensione degli oscar della penna ♥ |
Ciao! |
Ciao! |
Cara LadyPalma, |
La prima vera domanda che mi pongo è: dove diamine mi trovavo quando hai pubblicato questa meraviglia? |
ciao e buona vigilia ^^ |
Marti, questa storia è bellissima e tu devi proprio smetterla di sminuirti. |
È una storia bellissima e va dritta tra le preferite. Mi è piaciuta molto l'idea che sia Narcissa a regalare i nastri e secondo me ci sta davvero tanto. Non solo perché è la più piccola ma perché ho sempre avuto l'impressione che si trovi a metà strada. Le sue sorelle e i suoi cugini hanno compiuto tutti, chi nel bene chi nel male, scelte estreme da cui tornare indietro sarebbe stato complicato per non dire impossibile. Narcissa, invece, ho sempre avuto la sensazione che rimanga sospesa a mezz'aria, che proprio perché è la più piccola abbia avuto modo di vedere le storie e le conseguenze delle strade prese dagli altri e abbia quindi deciso di non scegliere. In questa flash definisci i suoi nastri trasparenti. Trasparente non è un colore e Narcissa non ha mai scelto: condivide gli ideali di Voldemort ma non ha il Marchio Nero; sposare Lucius non è stata sicuramente una sua decisione. E forse è proprio questo non scegliere, non agire, farsi trasportare dagli eventi, fino alla fine, quando finalmente agisce solo per interesse personale, solo per salvare suo figlio, che la salva. Bellatrix, la più Black di tutti, con i suoi nastri neri come il marchio che le sfigura il braccio muore consumata dalla follia e da un amore malato, si sfilaccia come i nastri quando li usi troppo. Andromeda, che è fuggita dal nero senza voltarsi indietro (e secondo me senza riuscirci davvero) ha i nastri bianchi. Bianco opposto del nero, bianco però così facile da sporcare. Andromeda ha molte macchie alla fine della guerra: ha perso la famiglia, quella che si era creata, il marito, la figlia, persino il genero, e quella che aveva abbandonato: la sorella e i cugini. Le restano solo il nipote e la sorella (chissà, forse il prossimo a ricevere dei nastri sarà Teddy). E alla fine bianco e trasparente non sono poi tanto diversi. A Sirius rosso e oro e, devo ammetterlo questo è azzeccato e forse "ovvio" ma mi ha stupita. Secondo la tradizione tutti i Black sarebbero dovuti finire in Serpeverde, con Sirius che sarebbe stata l'eccezione, ma non mi aspettavo che questa cosa venisse accettata. Però ci sta e lo trovo coerente. Anche per queste secondo me Narcissa é sospesa: vede tutto, forse più di quanto lei stessa capisca e sicuramente più di quanto gli altri si aspettino, ma non giudica immediatamente, non prende subito una posizione definitiva. Bellissimo anche l'accenno al nero che nonostante tutti i suoi sforzi e le sue ribellioni Sirius non riesce a lavare via. Alla fine il sangue non è acqua e credo che questo debba pur contare qualcosa. Arriviamo poi a Regulus, forse quello di cui la Rowling parla meno. Molto interessante la scelta dei colori: due sfumature di verde. Prima ancora di farmi pensare alla sua Casa mi hanno fatto pensare alla sua morte. Regulus muore in una grotta, con all'interno un lago che emana bagliori verdi, dopo aver bevuto una pozione di colore verde. Verde però è il colore della speranza ed è per questo che Regulus muore: per portare una speranza, un aiuto nella battaglia contro Voldemort. È una storia stupenda e un bellissimo regalo di Natale. Ti auguro buone feste, Duchessa712 |
Ciao Marti, oramai ho il tuo profilo aperto e sto recuperando un po' di storie tue e le trovo sempre adorabili. |
Mia carissima Martina, prima di tutto: buona Vigilia! (Si fanno gli auguri? Non lo capisco mai) |