Recensioni per
Quella volta in cui Babbo Natale dimenticò il regalo più importante
di pampa98

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensione premio per il contest "A Ship for All Seasons" 2/2

Eccomi di nuovo qui da te, cara. Avevo iniziato a scrivere questa recensione da un po', ma ho deciso di continuare oggi l'incursione sul tuo profilo e farti sapere cosa ne penso anche di questa storia.
L'ho scelta per tanti motivi, in verità – primo: è una storia di Natale (e, pur non essendo amante del Natale, amo le storie ambientate nel periodo e vanno bene sempre, anche a marzo ahah); secondo: è un'AU (e, dopo aver apprezzato la tua costruzione dei Braime all'interno degli scenari canonici, volevo approfondire un po' di più le versioni in modern AU); terzo: ho visto che non aveva nessuna recensione, quindi dovevo assolutamente recuperare in qualche modo!
Inizio con il dirit che ho apprezzato la costruzione indiretta che hai fatto dello scenario alternativo: Brienne e Jaime, pur essendo sposati e avendo tre figli, non vivono insieme a causa del lavoro e non si vedono infatti quanto vorrebbero. Il Natale (festa che più di tutte parla di "famiglia") è più dui tutte quella dove si percepisce la mancanza, e la reazione di Joanna nella sua ostinazione esprime proprio la sofferenza della lontananza. Tutto questo come dicevo non è detto esplicitamente con uno "spiegone": ci fai al contrario entrare pian piano nella versione costruita, rivelando le informazioni una alla volta integrandole eprfettamente nella narrazione, secondo la regola aurea dello "show, don't tell". Allo stesso modo hai infatti delineato anche i diversi caratteri dei tre bambini – e, tra l'altro, ho apprezzato sia i nomi di tutti e tre, sia il fatto che Arthur e Joanna siano gemelli (come novelli Cersei e Jaime? ahahah).
La scena dell'arrivo di Babbo Natale è stata bellissima e molto dolce, soprattutto per come hai scritto i dialoghi. Joanna in particolare è un tesoro, accusando perfino babbo Natale perché non ha portato l'unico regalo che davvero voleva: il suo papà a casa. La frase che però più mi è piaciuta è di Arthur:
Non è il nostro babbo» disse Arthur, battendosi un pugno sul palmo della mano come se avesse appena scoperto una verità inconfutabile. «È ancora notte: è Babbo Natale che ci porta i regali.»
Questo è un esempio di come hai costruito bene i dialogh, attraverso un botta e risposta che coinvolge. 
Hai saputo coniugare bene in questa storia la perfetta atmosfera natalizia, la dolcezza ma anche una profonda malinconia – che tuttavia positivamente si scioglie nel finale quando la famiglia è ormai vicina a ricomporsi a livello di spazio. 
Anche questa storia mi è dunque sicuramente piaciuta, perché hai saputo portare la coppia in un universo AU ben tratteggiato, leggendoli attraverso una situazione che può essere ben tipica: la mancanza di un genitore (e di converso di un figlio per Jaime). Un momento realistico, di doclezza e malinconia quotidiana (anche se quel quotidiano vale di fatti solo per il 25 dicembre ahah).
Ti faccio i complimenti anche qui, sono sicura che anche Jodie ha apprezzato tanto la storia!
Un bacio e alla prossima!