Recensioni per
Nel sangue
di melianar
Carissima, dicono che quando le nacque il figlio Lucio, quel 15 dicembre del 37 d. C., Agrippina Minore avesse ricevuto una profezia dai soliti astrologi Caldei: che il bambino avrebbe regnato, ma avrebbe ucciso la madre. E lei, imperterrita, rispose: "Occidat, dum regnet!"("Mi uccida pure, purchè regni!). Come dire: attenta a che cosa desideri, perchè potrebbe avverarsi! La tua Agrippina, cui attribuisci le ultime parole che le mette in bocca Tacito, ha tutta la statura di una donna che è cresciuta dentro la politica alta e torbida (e ,disprezza quindi le ambizioni artistiche del figlio) e il giusto orgoglio che sempre doveva sfoggiare la figlia del grande Germanico e bisnipote di Augusto: la similitudine fra chi non sa abbandonare al momento giusto il palcoscenico della politica e il crapulone che rotola giù dal letto conviviale mi è davvero piaciuta, e mi ha ricordato il lucreziano "ut conviva satur": complimenti per questo momento storico saliente, raccontato in prima persona in modo così credibile da suscitare un brivido. Grazie ancora e a presto!!!!d. |
Amo molto la storia romana e ho letto con piacere queto interessane pezzo introspettivo riguardante Agrippina e la sua tragica fine. |
ADORATO questa storia. Scritta benissimo, e piena di sfida e dolore e orgoglio. Hai dipinto agrippina come una donna spietata ma anche piena di sentimento, il suo amore una doppia lama fatta di amarezza ma sempre potentissimo. Davvero un'ultima parola potente, bellissimo racconto. |
E finalmente, eccomi qui! Vediamo se riesco a tirar fuori una recensione sensata dopo tanti tentativi andati a vuoto XD |
Mel, |
Buongiorno, |
Non sono fan della cultura romana, cioè è stata gloriosa ma ne preferisco altre, però tu sei stata in grada di coinvolgermi con questa donna che affronta a testa alta il suo fato. D'altronde se hai un figlio come Nerone un po' te le aspetti queste cose, insomma. E ho adorato l'ultima frase. |