Recensioni per
For the Damaged Heart of Tony Stark
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 63 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/04/21, ore 20:54

Cara Miryel,
*sia lode all'eroe trionfatore*, finalmente ce l'ho fatta: sono approdata sull'ultimo capitolo di questa storia.
Sono felice di esserci riuscita ma al tempo stesso sono triste perché finire una storia porta con sé sempre una certa malinconia e anche perché l'hai finita in un punto che dire da lacrimoni è parecchio riduttivo.
Ma cominciamo per gradi: la parte iniziale in cui parli del calore che la nascita di Morgan ha risvegliato nel petto arido di Tony, assieme alle piccole esplosioni che ogni suo sorriso gli suscita è meravigliosa e, da mamma, non posso che essere molto sensibile a questo tipo di narrazione. Ma quel calore adesso è dato anche da una speranza che è stata accesa da Scott e il cervello di Tony, che è un genio, alle probabilità ci si appiglia e calcola, calcola finché non trova una soluzione se c'è... e dopo cinque anni di buio, questa volta c'è. Eppure la nega perché seguirla significa rischiare di distruggere quel senso di pace che, finalmente, ha costruito con Pepper ma con quella voce che quella speranza ha riportato con sé non può semplicemente metterla a tacere (bellissima l'immagine di quel pensiero fisso che solletica il cervello ed il collo).
Il ritorno di Harley mi ha scaldato il cuore perché con lui e Morgan, il sincero affetto che Tony ha per lui ma che cerca di nascondere spiattellato dalla piccola con tanto di sberleffi di Pepper dalla cucina, ha saputo creare un'atmosfera familiare davvero meravigliosa e piena di calore.
Mi è molto piaciuto che, in questa tua versione, abbia scelto di mostrare la sua incredibile scoperta al giovane Harley e, che con essa, abbia deciso finalmente di aprire anche il suo cuore sul reale motivo per cui ha deciso di intraprendere questa avventura: Peter (cavolo, mi hai fatto venire voglia di rivedere EndGame ma non sono psicologicamente pronta).
Certo ha omesso alcuni particolari ma comunque sia Harley non è uno sciocco e mi ha stupito che tu abbia deciso che fosse lui a suggerire a Tony di fare quel famoso videomessaggio.
E, poi, niente mi fai saltare in una valle di lacrime perché dal momento in cui Peter è tornato e si sono abbracciati (con mille parole e duecento stelle negli occhi, che bello è questo pezzo? *-*), in quel maledetto film, ho cominciato a piangere e non ho più smesso fino alla fine e qui c'è tutto lo stesso pathos, c'è redenzione, c'è amore perché in quella imponente battaglia, per un attimo, non esiste nient'altro che loro due. E Tony improvvisamente diventa l'eroe che è sempre stato ma non ha mai avuto il coraggio di credere e con un altro schiocco rimette il mondo al suo posto per Pepper, per Morgan, per Peter ma un atto così grande richiede un sacrificio altrettanto grande perciò Tony muore e quanto è vero che la morte fa male e spaventa per chi se ne va ma è altrettanto spaventoso il dolore per chi rimane T-T
Non posso che concludere questa recensione rovesciandoti addosso una cascata di complimenti perché nelle tue storie i sentimenti ne fanno da padrone e tu sei bravissima a renderli e a coinvolgere chi ti legge, poi c'è amarezza ma c'è anche tanta speranza e soprattutto tanto amore che io non posso fare a meno di apprezzare enormemente.
È stato veramente un piacere seguire questa storia.
Un abbraccio e alla prossima <3
Cida

Recensore Master
05/03/21, ore 17:38

Giungo oggi all'epilogo. Un epilogo inaspettato da un lato, forse a causa di un salto temporale abbastanza marcato; infatti vediamo una Morgan già cresciutella e entrata in sintonia con Harley, dolcezza <3 Nonostante questo vediamo nuove e vecchie luci risorgere; la luce prima di Pepper, e ora della figlia. Una luce che gli dato la spinta di cambiare, di cambiare quel presente, di sacrificarsi pur di rivedere indietro chi se n'è andato, Peter, soprattutto Peter.
Ho adorato la parte centrale con Harley; davvero, mi hai fatto scoprire un nuovo personaggio, un personaggio che ho imparato ad amare in così poco tempo. Complimenti cara, complimenti davvero. Altro dettaglio su cui mi sono dolcemente soffermata è il legame tra lui e Tony; un legame simile a quello con Peter, un legame in cui Tony trova un porto sicuro per confessare tutto, senza più fardelli o blocchi.
Infine una scena che ho imparato ad amare anche in altri tuoi scritti: il messaggio di Tony a Peter, l'ultimo messaggio, con tutte le tristi conseguenze che questo comporta, la fine, la morte e al tempo stesso la speranza e il futuro per chi tornerà e resterà. Fra cui lui, l'amato Peter. In pezzo finale è stato favoloso, un addio perfetto, un abbraccio e un bacio potenti e bellissimi, incuranti della battaglia che infuria attorno. E le battute finali che chiudono perfettamente il cerchio.
Davvero un bellissimo lavoro, sono stata davvero felice di ritornare da Tony e Peter dopo tanto tempo.
Spero di rivederti
Un abbraccio forte
Elgas

Recensore Master
12/02/21, ore 00:12

Ciao Miry, non mi ero dimenticata di passare, è solo che è stato un capitolo difficile sia a livello emotivo che a livello di trama.
Non pensavo che questa storia si sarebbe ricollegata esattamente a protocollo speranza, pensavo che finisse prima della morte di Tony e che lasciasse un gap. Non so perché lo pensavo. Invece questo è il momento in cui vengono descritti i sentimenti di Tony Stark nel poter finalmente rivedere il suo Peter, anche se per pochi minuti.
Ecco, parlando di tempo. Dopo infinity war non avevo più visto nessun film della Marvel, ad eccezione di ant-man and the wasp che avevo visto praticamente per errore. Quindi ho sempre saputo più o meno cosa succedeva in endgame ma mai nei dettagli. Ad esempio non sapevo che fosse stato Bruce a schioccare le dita alla prima volta facendo tornare gli amici scomparsi (e mezza popolazione dell'universo con loro?), e che quindi per un breve periodo si fossero rivisti e avessero combattuto insieme; pensavo che fosse stato Tony con il suo schiocco di dita, sarebbe stato veramente crudele, uno torna in vita mentre l'altro muore. Invece almeno sono riusciti a vedersi, almeno quello.
Un'altra cosa che non sapevo era che avessero fatto dei viaggi nel tempo anche se più che viaggi nel tempo forse dovremmo dire viaggi in realtà alternative? Perché se viaggi nel tempo scasini tutta la tua linea temporale, boh dovrei vedere il film per vedere se è stato gestito bene. Quella parte della storia è stata leggermente difficile da capire proprio perché non avevo visto il film. Però vabbè, succede quello che succede nella trama originale, quello che importa sono le decisioni di Tony prima e quel breve momento in cui si sono rivisti.
Sono contenta che lui abbia sviluppato quel sistema olografico che abbiamo visto poi in protocollo speranza. Certo non è come esserci per davvero, però è un conforto.
Questo mi dice anche che lui aveva messo in conto di poter morire, anzi la considerava un'eventualità anche probabile. Certo dovendosi imbarcare nei viaggi nel tempo e poi dovendo combattere di nuovo contro Thanos, ci stava come ragionamento. È davvero singolare però che un padre di famiglia scelga di prendersi un simile rischio, si vede che c'erano in ballo dei sentimenti davvero molto forti altrimenti chi rischierebbe di abbandonare la propria famiglia, anche per la salvezza di tantissime persone? Un eroe oppure un egoista? Ma per Peter secondo me lo doveva fare.
E ancora una volta sembra che uno non passa vivere se l'altro vive, sembra che non si debba rischiare che esista una relazione a tre, uno dei tre elementi deve essere rimosso e questa volta è Tony.
Boh io sono qui con il mio cuoricino spezzato e mi chiedo se in futuro nel MCU il nostro Iron Man tornerà a vivere. Alla fine sembra che al posto dei cancelli della morte ci abbiano messo una porta girevole, quindi perché no? 😤

Bellissima storia, che fa vedere passo per passo l'evoluzione della vita di Tony dopo la morte di Peter, le sue scelte, le scelte della sua famiglia, anche il suo percorso psicologico attraverso il lutto, e che comunque parla di temi abbastanza attuali (sempre attuali, perché la natura umana alla fine non cambia nelle epoche).
Questa storia è stata davvero un bel viaggio.

Recensore Veterano
11/01/21, ore 21:38

Ciao dear 💖 é con grande piacere che torno per l'epilogo di questa grande, triste epopea.
Ciò che più salta all'occhio, da un primo impatto visivo, é la bellissima fanart con cui hai scelto di chiudere questa tua long: era troppo graziosa per non sottolinearla.
Dire che questa conclusione é stata *tutto* sarebbe riduttivo. Partiamo dal presupposto che l'ho letta tutta d'un fiato, senza girarmi alla recensione, dall'inizio alla fine. Sai che non lo faccio mai, ti invito a riflettere su quanta forza ci hai messo per farmi fare una cosa del genere.
C'é sempre, per tutta la storia, un sottofondo di assoluto che spezza il cuore: Tony che non merita assolutamente niente, Pepper che perdona assolutamente tutto, metà del pianeta che é assolutamente perduta, Peter che é assolutamente perfetto, come solo i morti sanno essere. Ma in questo specifico capitolo, troviamo delle sfumature.
Troviamo la speranza, grande scomparsa delle ultime settimane, troviamo un Tony che ha di nuovo le mani che prudono, la testa che cigola come un treno sul punto di deragliare, stavolta non verso l'oblio ma verso la soluzione, la più immorale, sbagliata, pericolosa che esista. L'unica.
Sembrerà un controsenso, ma una delle cose che più ho apprezzato é stato che Morgan ha sì un certo ruolo, ma non é la chiave (o, almeno, io non l'ho interpretata così). Spesso i figli sono un deus ex machina potente (perché sono effettivamente dei legami potentissimi, io stessa ne faccio un uso vastissimo) ma quello che ha Tony é qualcosa che nessuno può sbrogliare. Non Pepper, non Nat, non Bruce, non Harley e nemmeno Morgan. Certo, lei é un sollievo, un incentivo, é l'artefice di quei piccoli fuochi, ma é un calore che non resta.
E allora, in quel piccolo angolo di paradiso un po' scialbo che si é creato, Tony riprende a inventare, a far di conto, a fabbricare. Riprende i viaggi nel tempo, in barba anche a Ritorno al Futuro e chiama Harley quasi a chiedergli una benedizione o un consiglio. Gli presenta il suo piano folle, la sua puntata al rischiatutto ed é come se cercasse una conferma a quello che sta facendo.
E poi torniamo nelle battaglie, nel tempo e torna anche Peter.
É una presenza talmente carica da inglobarsi tutto il resto, si tiene il mondo o quel che ne resta in quegli occhi con dentro "duecento stelle", tutte le parole che avrebbero dovuto dirsi in quei cinque anni, che persino Peter, dal suo "nulla" ha sentito.
E, in tutto questo, sa che c'è solo una cosa da fare. É una consapevolezza che fai maturare lentalmente nel corso dell'ultimo paragrafo, ma che rendi sempre più reale, finché né Tony né il lettore possono far finta di non vederla: una vita per una vita. Tutto ha un prezzo e Iron Man ha già deciso quale sarà. Perché un mondo senza di loro é già esistito e perdere tutto ancora, dopo quella pazzia, non sta né in cielo né in terra.
Se qualcuno deve andare sarà lui, stavolta. E non lo dice a nessuno, elabora in silenzio, decide da solo e tutto da solo che si redimerà da sé, compiendo il sacrificio estremo che il mondo di Peter, Morgan e Pepper merita.
Con quel segreto in petto, stringe quell'amore riconquistato a un prezzo folle, si bea del suo profumo, delle sensazioni che gli lascia.
Tony capisce la morte, anche se ora quell'oblio gli fa più paura. La capisce, anche se la trova comunque tanto ingiusta come quando gli ha strappato Spidey. Ma certi clienti possono fare i prezzi che vogliono e nemmeno l'abilissimo, carismatico Tony Stark può farci niente.
E niente, io son morta un poco.
Ormai, per me il tuo Alive!Tony é il canone e i film son sbagliati. Capirai il trauma quando ho realizzato che ti fossi attenuta il canone anche sulla fine della guerra.
Recupererò certamente anche le storie che nominavi nelle note, non potrei mai abbandonare i tuoi diletti 💖
Non so se la sessione sarà clemente con me abbastanza da concedermi scambi nelle prossime settimane, ma ci spero di tutto cuore.
A presto darling, grazie per il cuore spezzato 💖

Recensore Master
10/01/21, ore 23:17

Cara Mirycosa del mio cuore,

non potevo proprio lasciar trascorrere la notte senza averti recensita e aver letto qualcosa di davvero bello e, come al solito, spero solo di rendere giustizia a questa indagine nel cuore di un uomo spezzato, che ha provato a vivere e che non si può non amare per le sue idiosincrasie, le sue fragilità, le sue innegabili manie. È stato maledetto da una perdita ingiusta, da un amante e amico che non voleva questo ruolo – lo ricusava perché troppo onesto e brillante, troppo puro e dignitoso, ma è anche stato benedetto dall’esaudirsi del desiderio di una famiglia felice, di una figlia meravigliosa, di casa davanti al lago e di una moglie bella, intelligente e capace di accettarlo e amarlo nella sua totalità, difetti compresi. Il problema è che non esistono esistenze perfette e anche i momenti più felici sono velati da una stilla di tristezza. Nel caso di Peter, questo era qualcosa di più. La trama di questo capitolo conclusivo è lineare e ricalca il canone, aggiungendo e contestualizzando anche la figura di Harley: egli è una presenza effettiva accanto al nostro milionario preferito, dato che in Endgame la telecamera si fissa su di lui, ma grazie alla tua storia è più contestualizzato e calzante. Keener faceva effettivamente parte dell’esistenza di Stark e conosceva Peter tramite i suoi racconti. E questo inserire nel canone i personaggi e calarli con grazia e intelligente è una delle cose che amo della tua scrittura.

Ci si può sentire in colpa perché si è felici? Io nel 2020 questa sensazione alcune volte l’ho provata, e mi sono sentita in colpa, sì, ed è per questo che trovo ancora più dolce e straziante questo capitolo decisamente tanto, tanto angst.
È bellissimo come i flashback, che negli altri capitoli erano corposi, qui siano scarnissimi, ridotti all’osso della sola battuta. Il lettore rivive il resto perché sa benissimo del momento di cui scrivi, lo sente sulla pelle. Sente il brivido per il momento atroce in cui Peter scompare, sente il senso di colpa, lo strazio del dolore di Tony che se lo vede svanire tra le braccia. Quanto deve essere terribile stringere un corpo e poi accorgersi che questo non c’è più, che stringiamo polvere e aria? E, a tale proposito, come non posso saltare di palo in frasca e parlare della cultura pop sempre presenti (Emmett Brown e Back to Future, che è una tua passione, oltre a quella di Stark), il riferimento allo schiocco di dita e la giustificazione dello studio lungo anni, che mostra come Tony non partisse proprio da carissimo amico, come si direbbe a Roma, ma avesse già tentato alcune strade riferibili ai viaggi del tempo: in questo senso, Ant Man darebbe solamente una ricca spinta permettendo di rendere realtà un progetto che, in verità, c’è sempre stato.

Io non rendo giustizia a questo capitolo, cosetta pistacchiosa mia, ma l’ultimo pezzo mi ha uccisa. Le riflessioni di Tony sul senso della vita sono esatte e parlano non solo di questa vicenda, ma anche dell’umanità tutta: come definire altrimenti quel senso di estraniazione che prova Tony, prima di riflettere che il suo punto di non ritorno è Peter? Come non rimanere lacerati dentro di fronte ai due amanti, alle due anime affini, che si ritrovano su un campo di battaglia dove Tony, morendo, capisce, forse troppo tardi, qual è lo scopo dell’esistenza e ciò che è importante? E quant’è bello che il suggerimento di registrare messaggi avvenga proprio per bocca di colui che, in We are connected, salverà Peter dal dolore, connettendo, perdona il gioco di parole, tutto? Ecco, questo finale è completo per molti versi. E mi piacciono anche le due righe finali, che appaiono asciutte rispetto al tono doloroso del resto della storia, spietate com’è spietato un mondo che, pur celebrando e salvando l’eroe, nondimeno non può fare altro che andare disperatamente avanti.

Io trovo sempre tanta verità in quello che scrivi: questa storia, poi, è particolarmente matura perché mostra come la vita umana sia piena di zone grigie: si può amare un giovane di grandi ideali e la donna che ci accompagna da tanti anni. Si può essere immensamente felici e non riuscire a guardare una fotografia senza spezzarsi dentro. Si può sacrificare il mondo intero o se stessi per una sola, singola, vita. Grazie per questa meravigliosa lettura,
Shirycosa tua, attaccata ar termosifone come ‘na ventosa

Recensore Master
04/01/21, ore 17:58

Ciao my love <3
Riesco finalmente a prendermi alcuni minuti per commentare questa meraviglia, e lo faccio con un bel po’ di malinconia nel cuore, perché è come se si fosse chiuso un ciclo, e sebbene la soddisfazione (e spesso anche il sollievo) di essere riusciti a portare a termine un progetto siano innegabilmente grandi, allo stesso tempo rimangono forti sia il senso di vuoto che la tristezza che il mettere la parola “fine” ti lascia addosso.
A tutto questo si aggiunge anche l’argomento che hai deciso di sviscerare con questa storia (con tutta la serie di cui questo tassello conclusivo fa parte, in realtà), che è tutt’altro che allegro – insomma, quello che sto cercando di dirti, in modo piuttosto raffazzonato (e in realtà credo anche di ripetermi, nel caso perdonami, che tra noi due IO sono quella vecchia ù.ù), è che capisco benissimo quanto ti sia costato in termini emotivi scrivere questa storia, che riconosco quanto di tuo ci hai buttato dentro – e ti assicuro che si vede, si vede benissimo quanto la tua anima brilli nel mezzo di questo intrecciarsi insuperabile di parole.
È così è giunto il tempo, per Tony, di fare finalmente i conti con se stesso, con quella parte di sé che non ha mai smesso di sperare e che per cinque anni ha cercato di mettere a tacere, seppellendosi tra le pieghe di una vita all’apparenza perfetta – anche se abbiamo visto come le crepe si possano insinuare anche in un legame certamente saldo come quello tra lui e Pepper. Tuttavia, da quelle crepe è comunque riuscita ad entrare la luce, perché Pepper è tornata dopo aver scoperto la verità, e infine è arrivata Morgan a illuminare la vita e le giornate del nostro Tony. In tutto questo, però, continua a mancare un tassello importante, qualcuno la cui assenza si fa sentire così forte da spingere Tony a cedere e trovarla, quella soluzione che ribalterà una volta per tutte il terribile verdetto di Thanos. È Peter, sempre Peter, la spinta propulsiva che porta Tony a mettere tutto se stesso in quest’ultima missione, e ad accettare con consapevolezza l’idea della morte. Perché sì, prima di partire Tony lo sa che l’impresa richiederà il massimo sacrificio. E lui è disposto ad affrontarlo, sebbene ben chiara sia nella sua mente l’immagine di ciò che si lascerà indietro. Un mondo in cui Peter è finalmente tornato, un mondo in cui i sorrisi di Pepper e Morgan splendono più del sole. Un mondo, quindi, per cui vale la pena morire. Dopo esserci riconciliato col padre, Tony alla fine scende a patti anche con se stesso, regalandoci la figura di un eroe monumentale che tu hai saputo reinterpretare così bene.
Ho adorato tutto di questo racconto, il modo impeccabile in cui hai tirato le fila del canone e le hai riallacciate alla tua personale visione di Tony, e del rapporto specialissimo e indissolubile che lo lega a Peter. La presenza di Harley fa da collante, ci porta direttamente al “dopo”, a quella vita che riprende, anche senza Tony, ma in un modo in cui Tony rimane ovunque, non solo nei “testamenti” che ha lasciato alle persone che ha amato e che lo hanno amato a loro volta.
Sono abbastanza provata da questa lettura, lo confesso :’)
Del resto, da questo punto di vista, l’anno non poteva iniziare in modo migliore <3
Ti aspetto al varco, my love, che io ho la ferma intenzione di lasciarmi incantare dalla tua bravura e dalle tue storie ancora per molto, moltissimo tempo **
Un bacione, tesoro, e a presto!
Con infinito affetto, la tua

padme

Recensore Master
02/01/21, ore 17:04

♥ Hai chiuso il cerchio e lo hai fatto in modo splendido.
Non so cos'altro dire oltre a quello che ho commentato sule altre storie, sugli altri, se non, forse, che arrivata a un certo punto, ho interrotto la lettura, ho preso Endgame, e mi sono riguardata la fine.
Per la prima volta non ho pianto per la morte di Tony. Poi sono tornata qui e ho finito la lettura col sorriso.
Tony ha risolto se stesso, ha smesso di soffrire. Lui è positivo per il futuro delle persone che ama, crede in loro, ha voluto che avessero una vita anche se, per dargliela, ha rinunciato alla propria.
Questa volta sono riuscita a lasciarlo andare, ed è tutto merito tuo, che gli hai permesso, e a noi lettori con lui, di dare un senso alla sua vita, alla storia con Peter. Ci voleva un approfondimento vero, una fase di uscita dal dolore, ed eccola qui.
Da fan non posso che ringraziarti. ... e ovviamente aspetto le altre millemila storie che scriverai su di loro! ^^
Buon anno anche a te! ^^

P.S.
Ti è sfuggito un "dopo secondo che sembrano l’eternità"

Recensore Master
02/01/21, ore 12:00

Buongiorno mia dolce polpetta!
Epilogo?! Ma come!? T__T io non posso sopportare di non leggere più per chissà quanto qualcosa su questi due amori giganti.
Dimmi che hai qualcosa nella manica, perché purtroppo io vorrei leggere anche le altre tue storie ma non conosco mezzo fandom xD sono un disastro.
Comuuuunque, tornando a questo ultimo - SPLENDIDO - capitolo, sappi che ho avuto il magone dall'inizio alla fine.
Sarà che ho appena rivisto Endgame per la millesima volta, ma alcune scene ce le ho proprio davanti agli occhi e non ho potuto fare a meno di piangere come una povera stronza.
Perché tu le rendi così vibranti, così emozionanti, colme di significati che nel canone non vengono esplicitati... insomma, traumi raddoppiati per colpa tua xD scherzo, naturalmente. Sei sempre una meraviglia, per quanto concerne la tua scrittura oramai non ho più niente da dire anche se non finisci mai di stupirmi, ma sarei ridondante nel dirti che il tuo stile è unico, eccezionale e - per mio gusto personale - insuperabile.
Ma venendo alla trama del capitolo, sono sorpresa e contenta che tu ci abbia inserito Harley per dare una piccola risposta a come Tony sia arrivato a costruire quel dannatissimo GPS.
Piccola digressione: se devo proprio dirtelo (e Tony sarebbe fierissimo di me) io non ho mai creduto che in ipotetici viaggi nel tempo, questi possano funzionare alla Ritorno al Futuro. Sarà che sono cresciuta con Dragon Ball - e che quindi cambiare il passato non cambierà il futuro, ma si viene a creare solo una dimensione alternativa - ma a me è piaciuto un sacco come hanno gestito la questione in Endgame. Fine della digressione.
Ti confesso di aver versato più di una lacrima quando Tony lascia i messaggi - sotto suggerimento di Harley, wow! - a Peter e anche agli altri, quelli che poi ci saranno in PS?
Ma quel bacio sul campo di battaglia?! Io non... T___T ma che cacchio.
E niente... mi è piaciuto da morire come tu abbia ricollegato tutti i pezzi, uno per uno, come hai cucito alla perfezione la trama di questa raccolta che mi ha spezzato il cuore in più punti. Non è che hai ancora un po' di ago e filo per ricucire anche questo? xD
Insomma, ho lacrime fin dentro al petto ma sono davvero sempre contenta quando leggo le tue storie, una più bella dell'altra, una più toccante dell'altra.
Mi è piaciuto tanto il modo in cui hai "risolto" questo Tony, come hai dato delle spiegazioni plausibili per alterare la "canonicità" dell'originale.
Insomma, il tuo lavoro è stato davvero perfetto.
Grazie di cuore per il tempo che dedichi alle tue storie, per portare a galla poi dei capitoli meravigliosi e regalarli a noi lettori. Grazie, grazie di tutto cuore per tutto <3 buon 2021, polpetta! Che sia un anno sereno e migliore.
Eevaa