Ma ciao Breo!
Arrivo sul fandom di HQ alla ricerca del giusto premio per questa giornata di ripresa delle attività e trovo la tua storia sulla BokuAka, yhuppi!
Allora, sappi che l'ho letta due volte di seguito e l'ho adorata sempre di più; mi trovo assolutamente d'accordo con te in merito al fatto che Akaashilove non è un santo, anzi: è un vero monellino (mamma che termini aulici che sto usando, sorry!) soprattutto se si tratta di stuzzicare Kou, che è un libro aperto.
Ma non sto andando con ordine, perdonami.
Allora, ho amato tantissimo il proemio iniziale, come presenti Keiji, il passaggio dal poter ottenere ciò che vuole in modo del tutto inconsapevole a quando, invece, realizza che se volesse potrebbe far danni, grazie al suo bel faccino e i suoi meravigliosi occhi *occhi a cuore io*.
Che dire poi del passaggio intermedio, con il povero Kou che viene gabbato dal suo compagno e, apparentemente, non riesce nel suo intento. Io mi sono immaginata benissimo ogni singola scena, compreso Akaashi che in qualche modo gongola dentro di sé.
E poi la parte finale, che mi ha sciolta! E' bellissimo come descrivi il rossore di Keiji e del perché Kou non riesca mai a vederlo, perso com'è nel rimanere perennemente incantato di fronte al volto del suo innamorato.
La frase finale mi ha uccisa, sappilo.
Ti cito "ad Akaashi, per arrossire, basta solo che lui sia presente".
Ecco, in queste battute finali hai espresso tutto l'amore che provano l'uno per l'altro, ed è una cosa semplicemente deliziosa.
E, sì: quando l'ispirazione coglie, coglie. E quando la BokuAka chiama, chiama.
Complimenti e grazie davvero per questo gioellino.
Bc bc
Clau |