Recensioni per
Il giorno che te ne sei andata
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/08/21, ore 18:28

| Recensione premio per il Contest "Revival - A volte ritornano" 4/4 |
Ciao Bessie!
Eccomi qui a consegnarti anche l'ultima delle recensioni premio! Visto quanto mi è piaciuta la tua precedente storia ("Lezione di Coraggio"), non potevo esimermi da passare nuovamente a leggere qualcosa sulle sorelle Black. Il rapporto fra Andromeda e Narcissa mi ha sempre affascinata e incuriosita tantissimo, perchè, a parer mio, le storie di queste due sorelle sono quasi speculari: entrambe inseguono i loro sogni e fanno quello che fanno per amore e persguendo un ideale. Cissy all'inizio pensa che per realizzare tutti i suoi sogni debba seguire una strada già sicura, una strada che altri hanno già tracciato per lei, mentre Meda segue fin da subito la via della ribellione. Ed è molto bello vedere come queste due strade, pur separandole, alla fine le abbiano condotte nuovamente insieme.
Bellissimi sono stati i riferimenti al tradimento, all'arazzo bruciato, alle lettere mai spedite, che, a parer mio, sono immagini e similitudini molto forti del dolore provacato dalla perdita che Narcissa prova nei confronti della sorella. Un vuoto che, comunque, non riesce a colmare, e alla quale ritorna annualmente depositando un fiore ai piedi di un albero, quasi in segno di lutto.
Sei davvero riuscita con questa flash a riassumere bene il loro contrasto, così come il loro rapporto e quel legame mai spezzato che alla fine le ha riportate insieme, seppur nel dolore.
Ottimo lavoro come sempre, Gaia!
A presto :)
BellaLuna   

Recensore Veterano
26/03/21, ore 12:48

Recensione per il primo posto al contest "Titoli a Catena" - 3/3

Potevo per caso perdermi una storia che avesse Narcissa come protagonista?! No che non potevo!
Come ti dissi già in un'altra recensione che ti lasciai, Narcissa è uno dei miei personaggi preferiti e credo che troppo poco spazio le sia stato dato nell'opera originale. Sono sempre stata convinta del fatto che, dietro la freddezza apparente di Black - successivamente di Signora Malfoy - e di purosangue, ci fosse molto ma molto di più. E tu, con questa storia, hai fatto trasparire questo di più.
Bellissimo leggere di questi stralci di pensieri, nei quali vediamo Narcissa crescere e cambiare, per poi ritornare la ragazza diciottenne che ritrova la sorella perduta; quella che ha sempre amato, quella che è sempre stata nei suoi pensieri, quella che ha sempre sognato di rivedere. 
Sebbene la storia non si perda in molte parole, trovo tu abbia adoperato le più giuste e le più strategiche per trasmettere esattamente ciò che volevi arrivasse al lettore, per far immedesimare in Narcissa, nelle sensazioni ed emozioni che ha provato sia quando Andromeda se n'è andata, sia quando l'ha finalmente ritrovata.
Lo stile è sublime, come sempre.
Grazie per questa perla, sono stata felicissima di leggerla, soprattutto per i personaggi e le argomentazioni di cui tratta.

A presto Gaia, alla prossima storia ^.^

Recensore Master
08/02/21, ore 17:22

BessieB Il Giorno che te ne sei andata
◾ Grammatica e stile:10 /10
◾ Caratterizzazione Personaggio:10 /10
◾Utilizzo Pacchetto:6 /6
◾ Gradimento personale: 10/10
Totale:36 /36


Grammatica e stile
Inizio col dire che, anzi non mi voglio nemmeno trattenere! Sei riuscita a cogliere il senso del contest. Il titolo è semplice e forte nel suo significato; mi piace la tua scelta di voler utilizzare il verbo andare, che chiaramente si riferisce alla scelta di Andromeda e poi delle sue sorelle che in un certo senso anche loro sono ‘Andate’, scegliendo la loro strada. Hai un stile superbo, l’impaginazione della storia è perfetta per non parlare delle immagini e dei simboli che hai disseminato di qua e di là nel testo.

Caratterizzazione del Personaggio
Allora io adoro la famiglia Black, l’Old Generation e via dicendo; ne ho lette davvero tante, e poche mi hanno colpito come questa; breve, stringata ma che racchiude appieno il senso anzi il vuoto dell’abbandono e lo traduce a parole e ce lo fa provare, toccare con mano. Mi sono angosciata davvero nel profondo leggendo i dialoghi; hai caratterizzato perfettamente ogni personaggio.

Utilizzo pacchetto
Il pacchetto scelto è stato impiegato correttamente e senza alcuna sbavatura; non risulta sterile, anzi colpisce all’occhio il suo essere parte della storia stessa. Complimenti

Gradimento personale
Questa storia mi è piaciuta tantissimo, la considero come la chiara e perfetta esecuzione del senso stesso del contest; amo il tuo stile, questa volta ermetico, che ricorda un po’ le poesie andate, scarne all’apparenza ma che in realtà contengono un universo dentro. L’immagine che hai saputo dare delle sorelle Black è formidabile; apprezzo molto il simbolismo adottato ma soprattutto l’atmosfera creata. Meravigliosa, complimenti!

Recensore Veterano
27/01/21, ore 21:33

Bessie... perdonami per l'immenso ritardo con cui passo da te.

Partecipiamo allo stesso contest, ho letto già le altre storie, ma la tua non l'avevo ancora letta. E ora eccomi qui... a tenere Narcissa per mano, con un ombrello nell'altra...

Ma quanto è bella questa storia? Quanto scrivi bene, tu?

In bocca al lupo per il contest, anche se non ne hai assolutamente bisogno ❤

Recensore Junior
17/01/21, ore 21:41

Ciao!
Partecipo anche io al contest e ho deciso, con molta calma, di leggermi tutte le storie. Devo dire che non ho mai letto troppo su Narcissa e Andromeda, anche se quest'ultima è un personaggio che mi piace parecchio e che trovo affascinate per il suo coraggio e le sue decisioni (e poi è la cugina preferita del mio personaggio preferito, un po' dovrà pur piacermi, dai). Come dicevo, quindi, non mi sono mai soffermata troppo su di loro, ma ho sempre avuto quest'idea di Cissy legata alla sorella, come hai appunto descritto tu in questa storia.
Rende molto che ripeti per quattro volte la storia dei diciott'anni e all'ultimo dei quarantatre, il momento del loro incontro dopo tanti anni. Giocare con gli anni in una storia è una cosa che mi conquista sempre, devo dire, fa sentire proprio il tempo che passa.
L'idea di Cissy che si sente tradita mi sembra azzeccatissima, soprattutto perché me la immagino molto legata alla famiglia e non può non notare (compulsivamente forse) l'arazzo bruciato che ora sostituisce il volto della sorella.
In poche parole, ritrovo molto la mia visione delle sorelle Black nella tua storia, che mi ha catturato in poche semplici parole. Sei stata molto brava, complimenti.
Ti auguro buona fortuna per il contest.
A presto,
Felpie

Recensore Master
11/01/21, ore 14:44

Ciao, tesoro ♥︎

Tu come al solito sforni storie su storie, una più interessante e bella dell'altra, e io per recuperare parto come sempre dall'ultima, sperando di riuscire a leggere (quasi) tutto in tempi brevi. Allora, già quando hai accennato a questa storia su fb io ho drizzato le antennine, perché come sai amo il personaggio di Narcissa, e trovo il suo rapporto con la sorella Andromeda davvero interessante e penso che ci sia veramente molto ancora da esplorare su di loro. Tu qui hai saziato la mia voglia di leggerne, quindi grazie per aver scritto questa breve storia che ho amato profondamente. Descrivi una Narcissa delicata ma attenta, molto attaccata alla sorella maggiore, una Narcissa giovane, troppo giovane, che ha cominciato a soffrire davvero troppo presto, e per varie ragioni; sicuramente Andromeda, e la sua decisione di lasciare casa Black, è tra queste, un decisione che ovviamente A. ha preso a malincuore, ma in senso stretto, visto che in famiglia il suo rapporto con Ted non era ben visto. A. ha fatto una scelta che ha avuto numerose ripercussioni e una di queste si è senza dubbio infranta contro Cissy, contro quella sorella che l'ha sempre amata incondizionatamente, ma che però non ha avuto il coraggio di amarla fino in fondo, non quando forse A. ne aveva maggiormente bisogno, ma in quel momento N. si è sentita tradita, e abbandonata, e in qualche modo possiamo arrivare a comprendere il suo stato d'animo. Dire che ho amato questa storia è riduttivo, e la conclusione, poi... hai dato alla narrazione un ritmo incalzante e perfettamente in linea con gli eventi, e la conclusione, appunto, con quel "il giorno che sei tornata" (in contrapposizione con quei numerosi "il giorno che te ne sei andata") ti da un colpo al cuore fortissimo già solo nelle prime righe. È una conclusione che dischiude quel piccolo spicchio di porta lasciata aperta dalle due sorelle tanti anni prima, quello spicchio che nessuna delle due è stata in grado di serrare, non completamente. C'è un ritrovarsi, e in qualche modo un proposito per il futuro: di non lasciarsi andare più.

Sei stata bravissima, dovresti scrivere di più sulla OG ♥︎

Un bacione, Marti

Recensore Junior
10/01/21, ore 23:49

Ciao Bessie!
Partecipiamo allo stesso concorso, quindi sono passata a sbirciare e sono felicissima di averlo fatto. Leggere le tue storie è sempre un piacere enorme. 
Anche io, come te, ho affrontato la tematica dell'abbandono applicata a due fratelli, quindi ero ancora più curiosa di sapere come l'avresti gestita e devo dire che mi sono innamorata di questo racconto breve ma tanto intenso. 
Trovo che il tuo stile diretto e pulito colpisca molto nonostante le poche parole. Non hai bisogno di descrizioni esagerate, vai dritta al punto e mi sono trovata travolta dalle sensazioni e dalle emozioni senza nemmeno rendermene conto.
Ti faccio i miei complimenti e ti auguro il più sincero in bocca al lupo per il concorso!
A presto,
Ella

Recensore Veterano
10/01/21, ore 22:09

Ciao Gaia!
Ormai non ne potrai proprio più di me ma, come ti ho detto, ho scoperto il tuo profilo e mi devi sopportare.

Il rapporto tra Andromeda e Narcissa è uno di quelli su cui mi sono sempre arrovellata, anche perché, proprio come hai descritto tu in queste Drabble, sono sempre stata convinta che Narcissa sia stata più affine ad Andromeda che a Bellatrix e, infatti, ho amato il dettaglio del fiore che Narcissa porta ogni anno davanti all'albero davanti al quale la sorella le ha detto addio. In quella breve scena che si ha di Andromeda, poi, ho sempre trovato delle affinità.

La struttura stilistica delle Drabble mi è piaciuta tanto, con la frase che dà titolo alla storia e che torna ogni volta ed altri elementi come la pioggia e gli ombrelli.
Il giorno in cui Andromeda se n'è andata è anche il giorno in cui il mondo di Narcissa va un po' in pezzi perchè la mette di fronte a qualcosa che non potrà coprire, ad un cambiamento che non potrà accettare e la mette dinanzi al tradimento della sorella avvenuto nei suoi confronti prima ancora che nei confronti della famiglia. Andromeda lascia Narcissa che non riesce a ritrovarla. Persino il dettaglio dell'ombrello (una cosa così Babbana) è indicativo di quanto i Black siano lontani da quel mondo in cui Andromeda decide di immergersi.
Il loro riavvicinamento muto, che attraversa gli anni, anni che non hanno cancellato il bene che c'è tra queste sorelle, mi ha commossa tantissimo ed ho apprezzato tanto la mancanza di dialoghi, il fatto che l'unica parola che riecheggia sia "torna", perché, in fin dei conti, era l'unica essenziale.

Queste Drabble sono bellissime ed emozionanti. Non sono riuscita a recensire tutto ciò che di tuo ho letto negli ultimi due giorni ma ci tenevo a passare qui subito, perché in questo racconto breve ma essenziale c'è proprio il genere di storia sussurrata che amo.
Un abbraccio,
Fede

Recensore Veterano
10/01/21, ore 11:47

Ciao Gaia,
Quando ho visto che avevi pubblicato questa storia non potevo non passare. Avevo sbirciato tra i contest e conosco il bando di questo qui - anche se non ho un'idea abbastanza solida per partecipare - e credo che tu abbia sfruttato al meglio e per intero il tema dell'abbandono. E anzi, l'hai fatto in un modo originale e innovativo, accarezzando due sorelle di cui purtroppo si sa troppo poco. L'hai fatto in modo magistrale, aggiungo, perchè queste 4 drabble che compongono un OS sono molto forti e molto d'effetto. Ho amato, prima di tutto, il rimando ai 18 anni e ai sogni di Narcissa, che ricorrono in tutte le drabble e che si intersecano con i sogni e l'amore che ridipingono il volto di Andromeda. Andromeda, che ama un uomo che non dovrebbe, Andromeda che ha abbandonato Narcissa e le ha lasciato addosso un senso di tradimento. A proposito di questo, ho amato questa frase:

Avevi tradito la famiglia, avevi tradito me. Ma la bruciatura non è bastata a soffocare il dolore, cieco e disperato, e la mancanza (ancora più priva di vista e di speranza).

Penso che tu abbia un talento nella scrittura e che qualsiasi cosa scrivi tu sia capace di arrivare dritta dritta al cuore dei lettori. Complimenti, davvero e mi raccomando continua a svegliarti di notte colta dall'ispirazione, perchè ne escono solo cose buone.
Un bacio
Mati