Cara Severa,
è da più di due mesi che ho questa storia tra quelle di recensire e prima di scomparire tra lavoro e studio, ci tenevo a lasciarti un piccolo commento.
Il tuo Rodolphus è un personaggio che già mi aveva stupita e affascinata in "Kintsugi": ho adorato il modo in cui l'hai caratterizzato e me lo hai fatto amare, superando la mia insensata avversione per i Mangiamorte (che con te ho rivalutato e ora leggo di loro molto volentieri). Questa piccola storia, che ripercorre la long proprio dal punto di vista di Rodolphus è emozionante, rende la psicologia più recondita di un personaggio che - nell'ottica del canon - viene descritto come spietato, terribile responsabile di stragi e torture. Qui ne emerge invece il lato umano - che lo rende fragile, quasi insicuro del suo essere uomo, deluso dall'amore per una donna che non ha mai condiviso con lui la sua profondità. Sono dolcissimi i pensieri che ha su Alexandra, sul loro rapporto nato col tempo, in un continuo inseguirsi segnato dalla sotterranea passione che li univa.
Il provvidenziale intervento di Orion è bellissimo e commovente (ed è anche per quello che quel bimbo, e poi ragazzi, mi piace tantissimo) e sottolinea ancora una volta il grandissimo potenziale d'amore che ha Rodolphus.
L'ultima scena, che rivede Alexandra e Rodolphus tra le rose spettatrici del loro primo bacio è davvero molto romantica.
La storia, ben scritta, è resa ancora più appetibile dalle meravigliose parole della canzone di Brunorisas, che la arricchiscono e la completano.

Adoro leggere di Rodolphus e spero di continuare a ritrovarlo nelle tue bellissime parole.
Un abbraccio
Ilaria

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BOOOM!
E questa da dove viene fuori? Mi stavo andando a ricercare altre storie nel tuo profilo e mi sono imbattuta in questa e non sono riuscita a fare a meno di leggerla. Non ci ho visto un Mangiamorte in questa storia, ci ho visto un uomo, semplicemente un uomo, un marito distrutto, una persona che ricomincia a vivere grazie all'affetto e all'amore di un'altra persona, anch'ella bisognosa di ricominciare.
E sì che sappiamo tutte e due che io non ho così grande simpatia per Rodolphus, ma qui non ho potuto fare a meno di empatizzare con lui, col suo dolore e poi con la sua gioia, con la sua capacità di rinascere dalle ceneri nemmeno fosse una fenice, con la sua possibilità di vivere appieno la vita che gli rimane grazie alla sua nuova moglie, a quel figlio acquisito che sembra quasi essere suo per natura e a quei tre figli suoi, che lo sono tanto quanto Orion.
E sì, lo so che sto parlando di un Mangoamorte, di uno che non ha avuto pietà per altre vite, per altre famiglie, per altri genitori, per altri figli. Ma qui, come ho detto, ci vedo solo un uomo, e l'unico desiderio che mi verrebbe sarebbe di abbracciarlo e complimentarmi con lui per la vita che è riuscito a riprendersi in mano.

Ok, il fluff fa male, ma ogni tanto ci vuole.
Scompaio che è meglio, ma sentivo di volerti lasciare almeno due righe e farti i complimenti per la delicatezza con cui sempre tratti questa coppia, la TUA coppia. <3
Un abbraccio.
Lina Lee

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Ciao Severa! Ecco della serie a volte ritornano.. Sono qui!! In realtà non vado mai via del tutto, ma faccio in tempo solo a scrivere! Stamattina però ho visto per caso la tua one shot e mi sono incuriosita (anche xké c ' era Rod), non avevo mai letto molto di lui in una vita oltre la storia che sappiamo tutti ed eccolo qui che si è rifatto tutta una vita finalmente felice. Devo dire che sono contenta per lui perché leggendo qui si percepisce proprio la sofferenza e la paura di non meritare niente, anche il peso di una vita passata pesante e dura da lasciarsi alle spalle. Però, lentamente e con l'aiuto anche di Orion, ecco che riesce a trovare la sua strada verso la felicità e la serenità e l' appagamento! Niente cose eclatanti, come dici tu stessa nella storia, ma comunque una solida felicità (che già così è qualcosa di meraviglioso).
È stato un piacere leggere questa fic che, certamente, come dici tu stessa, tende un pochino alla dolcezza (non direi smielosa dai!! È troppo profonda x essere smielosa!!), ma secondo me ci sta bene! È un segno di speranza che la vita può sempre cambiare in meglio e aggiustarsi anche x chi proprio non sembrava destinato a ciò!!
Complimenti!
Circe

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Ciao Severa!
Ormai è abitudine per me passare dalle tue parti ed immergermi nel lato oscuro. Che meraviglia questa One! Così complessa, così ricca che mi sono ad un certo punto immedesimata così tanto che ho toccato con mano le emozioni che hai espresso. Non è da tutti, adoro il tuo stile e la tua cura dei personaggi, complimenti

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