Recensioni per
Nome in codice: Hati
di Old Fashioned
Carissimo! ^^ |
In effetti, la considerazione del Bishop è logica. Per quale assurdo motivo il Werwolf si porta ancora dietro il tenente? Sarebbe stato molto più logico lasciarlo indietro, o addirittura farlo fuori (opzione questa qui molto crudele, tra l'altro). Quindi? Ci deve essere per forza un altro motivo. E a giudicare dai pensieri del Werwolf a fine capitolo, posso già intuire di che si tratta. |
Carissimo^^ |
Bello questo capitolo, nel quale facciamo la conoscenza della controparte del Lupo Mannaro, tale The Bishop. |
Ciao! |
Carissimo la sequenza della mietitura e dell'assolato pomeriggio trascorso nascosti nel carro del fieno è una di quelle che più ha colpito fin qui, perché la prova più difficile per l'agente e il suo vivace pilota al seguito è proprio l'assoluta immobilità in cui devono rimanere per ore. |
Carissimo, |
Come avevo sospettato fin dall'inizio, uno che si chiama Werwolf non poteva certo essere un chierichetto. No, si tratta invece di uno dei più spietati e astuti figli di buona donna che siano mai esistiti. E per fortuna che sembrava un innocuo contabile! Ma del resto le apparenze hanno sempre ingannato. |
Ciao, carissimo. |
Ciao carissimo^^ |
Il recupero del "pacco" è stato davvero molto movimentato,il tenente ha modo di mettere a frutto le sue abilità di volo, ma anche così l'aereo è stato colpito e sono stati costretti ad atterrare in pieno territorio nemico. |
Come previsto, l'incontro-scontro tra i due è a dir poco scoppiettante. Maximiliam e Werwolf hanno moltissimo in comune, soprattutto l'orgoglio e la caparbietà. Se Werwolf avesse tempestivamente risposto alle domande lecite del giovane tenente anziché perdere tempo a minacciare, le cose per loro sarebbero andate meglio. Ma poi, chiaramente, il racconto avrebbe auto vita breve. :) |
Carissimo, |
Ciao carissimo! |
Ah, che bello che deve essere volare. Si può vedere il mondo dall'alto, ci si può vendicare dei piccioni...il caro tenente, però, ha ben altre priorità, e giustamente. Infatti, non fa neanche in tempo ad ammirare il paesaggio che subito si ritrova con gli inglesi alle calcagna. E perdipiù, con un compagno di viaggio che non è proprio il massimo della simpatia. C'è da dire però che il suo comportamento è comprensibile. Lui è evidentemente un veterano di questo tipo di missioni, e preferisce avere a che fare con gente che non fa troppe domande. Ma anche il tenete in fondo ha le sue ragioni (immagino sia frustrante non avere tutte le informazioni necessarie). Insomma, è il classico caso del cane che si morde la coda. La vedo molto difficile la collaborazione tra questi due, anche con la minaccia degli inglesi. Speriamo bene! |