Carina l'dea di ambientare il tutto in un locale babbano, distaccandosi dalla magia e soffermandosi sulla loro interazione. Ho immaginato Draco molto solo leggendo il testo: per lavorare in una tavola calda, probabilmente, deve aver tagliato i ponti con la sua ricca famiglia. Però questi ambienti così quotidiani creano subito un senso di familiarità e calore, come il dolce sorriso di Harry. Finalmente per Draco torna la felicità. Molto tenera!

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