Delicata, come i fiori di ciliegio così tipicamente nipponici ed evocativi della "caducità dell'esistenza umana". Lo è anche l'evoluzione dello Snape che racconti, eppure così credibile, nella sua sorpresa dell'aprirsi di un inesplorato filo narrativo della sua vita, che si snoda proprio quando non si ha più nulla da perdere o da cercare. Ho trovato la sua caratterizzazione molto umana, approfondita al punto giusto, senza scadere nella banalità. Una storia breve, che racconta l'essenziale, che comunica il necessario, cosa ben rara da trovare. Finalmente.
Grazie per aver condiviso questa piccola perla.
A presto, spero. Ti rileggerei volentieri.
TazzaBlu

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