Recensioni per
Un'altra storia...
di Leo
Ecco...arrivare a recensire dopo una recensione così approfondita come quella di Luka, un po' mi blocca, dato che io non sono proprio il tipo da mettersi a scrivere tutti i vari ragionamenti e i vari collegamenti in una recensione. |
C'era una volta questa storia, che non parla assolutamente di niente perchè fondamentalmente parla di tutto. La struttura che hai dato al pezzo può risultare ripetitiva ma la sua brevità consente al tutto di non cadere nel banale perchè non ce ne sarebbe il tempo. Bella quindi la forma, a mio parere. Strambo il contenuto. Nonostante tu l'abbia messa tra i nonsense ci sono veri e propri messaggi che si colgono benissimo, in modo molto chiaro alcuni in modo un pò pù nebuloso l'altro. Il primo pezzo mi ha incuriosito moltissimo; inizia con un richiamo molto forte al lettore ("ma da solo non serve a un cazzo") che io ho trovato decisamente azzeccato e sufficientemente ironico e polemico (come dire che ormai le storielle sono solo quelle dove ci sono più protagonisti perchè il singolo non interessa a nessuno e non "vende" più come prima) ed è stato anche interessante il richiamo non troppo velato all'omosessualità che però non riesco a leggere chiaramente; "i diversi non sempre sono ammessi" mi è parsa una frase polemica e stizzita contro una sorta di ostracismo alquanto medievale ai danni degli omosessuali, appunto, e la frase "all'ora che è siamo in fascia protetta dai pensieri" sembra seguire la stessa scia della frase precedente, anche se è come acconsentisse tacitamente al fatto che la questione omosessualità è in effetti da "fascia protetta" ma ripeto, potrebbe essere solo una mia impressione. Inoltre, alla fine, la frase "e poi a me non piacciono i ragazzi" è tipica di chi, facendosi un pò di domande riguardo la propria sessualità, non vuole rispondersi e preferisce scacciare dalla mente la questione con un gesto della mano. Bellissima la parte delle stelle: "E perchè proprio quelle? Perchè fanno rima con stelle" mi pare una meravigliosa presa per il culo alla moderna usanza in musica e in letteratura di fare dell'amore cretinetto e adolescenziale l'unica faccia della medaglia. "Cercando coraggio o forse un cenno di approvazione da qualcuno che di solito non risponde mai." Anche in questo caso bellissima frase e bellissima immagine, alla quale però non trovo spiegazioni, per il momento; ho ovviamente una serie di supposizioni ma non mi esprimo, temo di andare troppo fuori traccia. "C’ero io con la mia penna." mi ha fatto fermare, mi ha colpito, mi ha scosso, mi ha smosso, mi ha cotto e mi ha lasciato sospeso per qualche secondo; dannazione è un immagine bellissima data proprio dall'elenco che la precede e dal taglio netto del punto che la introduce; il mondo, i cazzi di tutti e tutte, le stelle, i tradimenti, i parenti, le sentenze altrui sulla propria vita, e poi, in barba a tutto l'universo, ci sei tu con la tua penna. Immagine a dir poco meravigliosa. Concludo dicendo che....non so se questo pezzo mi abbia lasciato qualcosa dentro che conserverò, ma sicuramente sul momento mi ha dato diversi spunti i riflessione e non è da tutti. E poi....mi pare sia un ritorno dopo un'assenza parecchio lunga no? Va benissimo così. |