Bene bene bene,
cosa so de "L'attacco dei giganti"? Ci sono dei tizi scorticati, con un'anatomia approssimativa, giganteschi, che attaccano delle città. Ci sono dei tizi con nomi tedeschi pur che sia che difendono le suddette città
Sempre se ho capito bene, ovviamente, il che potrebbe anche non essere.
Ma...
C'è una vicenda di due uomini che si può leggere e commentare come se fosse un evento a sè, anche non sapendo nulla degli antefatti.
Erwin mi pare una persona massiccia, matura, orgogliosa, a cui non piace far vedere di essere in situazione di bisogno, nemmeno quando viene tirato fuori da un carcere in cui deve essere stato trattato decisamente male.
Ackerman invece, che a quanto ho capito deve essere più giovane, appare più spigliato, a tratti qiasi impertinente, ma pare subire molto l'ascendente del più anziano. Ha nei suoi confronti quasi una sorta di reverente rispetto, che nasconde dietro le battute.
Quanto sia affezionato a lui si vede dal modo, premuroso ma pieno di rispetto, che usa per porgergli aiuto, cercando di metterlo a suo agio pricologicamente prima che fisicamente.
TAnt'è che alla fine l'altro, pur nurbero e rude, lo ringrazia, forse più di quel momento di condivisione virile, di esclusività, che delle mere attenzioni fisiche.
Il rituale del tè condiviso in silenzio, con qualche frase rarefatta qua e là, dà l'idea di un'amicizia solida, profonda, che non ha bisogno di parole.
Io perlomeno, sulla base della tua storia, ho interpretato questi personaggi così.
Comunque un bellissimo episodio, virile e schietto come piace a me. Complimenti! |