Recensioni per
E dei remi facemmo ali al folle volo II
di sacrogral
...e sì, sono ancora qui. Come dicevo, non sono tipo da lunga serialità (con me i signori di Netflix chiuderebbero bottega tempo un mese), e preferisco le one shot, ma, insomma, le crisi di astinenza sono brutte ed essendomi tenuta da parte queste dieci puntate, ho iniziato con la premessa, e i capitoli 1 e 2. E adesso dovrò andare avanti sino al decimo, e trascurerò il lavoro: vergognati! Sappilo!!!!...Scherzi e battute deplorevoli a parte, mi è piaciuto moltissimo l'oste della nostra taverna preferita: mi pare che dia corpo e voce al "Mario" di Ligabue. E quanto al desiderare quel che si ha sotto gli occhi, ovviamente il Dottor Lecter ha fatto scuola, e non sono la sola ad averlo letto in filgrana, per fortuna (e dico "per fortuna" perché chi ama il Dottor Lecter è mediamente una persona simpatica, e nel mio immaginario un invito a cena DAL Dottore lo accetterei eccome, sia nelle vesti di Mikkelsen (l'unica serie che abbia visto) che in quelli di Hopkins. Ma torniamo alla storia: nel vino, Maudit, c'è un tocco di genialità; nel capitolo II, in questa lunga ekphrasis che ci riporta al cuore dell'episodio 28, c'è una finezza e una profondità che avevo apprezzato anche nella tua one shot dove ripercorrevi questo avvenimento-clou. Ma, soprattutto, complimenti per il colloquio con il padre, il generale Jarjayes che per me è una specie di Sean Connery giovane, e ce la vedo proprio Oscar che sorseggia il suo primo bicchiere LECITO, e che si abbiocca clamorosamente a messa. Perfetta anche la caratterizzazione di Alain, con la sua speranza di cogliere il suo comandante e il suo amico in un atteggiamento compromettente....ma non troppo: non troppo perché Alain è un gentiluomo, al dunque, e sotto quella dura scorza batte un cuore da signore. Dico ora una cosa che non ho mai pensato, se non per le 40 puntate dell'anime: spero che la tua storia continui per MOLTE MOLTE MOLTE puntate. Non deludere il tuo fan club, e se recensirò "a blocchi di 3/4 puntate", sarà non solo per ingordigia e bulimia periodica, ché Lei crea crisi di astinenza, ma anche perché non voglio farmi colonizzare l'immaginario...non troppo in fretta, almeno! |
Innanzitutto complimenti per la tua fanfiction: penso sia stata la più bella ed intensa che abbia mai letto sul fantomatico "strappo della camicia", argomento che ho letto e riletto in tutte le salse, ma la tua versione e' magistrale, da brivido. |
Mio carissimo Gral, se avessi aspettato me stavolta avresti fatto davvero Quaresima mentre io sono già catapultata a domani a rompere le uova e mettere le mani sulla sorpresa. |
"E dei remi facemmo ali al folle volo" |
I am terrified by this dark thing that sleeps in me |
Premessa: pure io nelle recensioni sono una pippa, mi piacerebbe dirti quanto mi è piaciuta e mi sta piacendo questa storia, ma alla fine... "Caspita, è proprio bella!" |
Allora, un omaggio da chi scriver sa al Sommo Poeta non può che essere dono gradito. |
Mio Caro Cavaliere, quando giungono i vostri messaggi, occorre trovare un attimo di calma per poterli assaporare nella loro pienezza e nella loro complessità, per accoglierne anche la profondità. Un plauso questa volta per averci voluto donare una visione globale dell’ambiente in cui Madamigella è vissuta. L’ambiente su di lei ha fatto molto, poiché le decisioni di quel padre, che si era sentito defraudato di qualcosa che sentiva di dover meritare, non fosse altro che per il lustro del casato, hanno fatto sì che tutto le ricordasse che era un maschio. Tutti coloro che ruotavano intorno a lei in questa maniera la trattavano, e lei non aveva dato peso più di tanto alla cosa, convinta che quel padre avesse agito per il suo bene, oltre che per l’onore del casato succitato e che stesse agendo affinché lei ne fosse il degno erede. Il generale, nel suo delirio di onnipotenza, non aveva mai molto considerato il genere femminile, per lui le donne dovevano assolvere a uno scopo, quello primario del procreare, oltre che a tutta una serie di cose di secondaria importanza, secondo il suo pensare, ed ecco perché, forse, il Creatore lo aveva voluto mettere alla prova, concedendogli solo figlie femmine, di cui non sapeva che farsene. Ma passando il tempo, presto o tardi, un certo tipo di discorso sui cambiamenti fisici avrebbe dovuto essere affrontato e, anche in questo caso, il generale prova alla sua maniera ad approcciarsi con una Oscar la quale finge di capire dove il discorso paterno voglia andare a parare, ma senza tenerlo troppo in conto, in quanto altri ancora per il momento sono i suoi interessi. |
Caro Messere che bel regalo ci avete donato. Un capitolo superbo, messo tra i favoriti e letto almeno due volte, una sola lettura non basta per trovare tutte le sfumature. |
Carissimo |