Recensioni per
Tell me I won't feel a thing
di ChelseaH
Ciao, bello trovare una tua storia anche qui! |
Hunter è sempre stato un personaggio che ho sentito in modo particolare, avendo suppergiù la sua età quando ho visto Queer As Folk per la prima volta. Mi ha colpito molto la sua vita, sempre che si potesse definire così. Mi sembrava crudele, orrenda, quasi impensabile; ed è così anche ora. |
è molto bella,anche a me piace Hunter e l' hai reso molto bene.Poi la canzone dei Green day è mitica. |
Hunter mi è piaciuto dal primo momento che l’ho visto. Un po’ perché mi faceva tenerezza che un ragazzino così piccolo fosse alle prese con un “lavoro” così poco adatto per la sua età, ed un po’ perché aveva carattere.
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Aggiunta ai preferiti perché questa storia è assolutamente da ricordare per tutto: a cominciare dall'uso del personaggio di Hunter, spesso ignorati in favore dell'ormai consolidata coppia Brina e Justin (io per prima scrivo quasi esclusivamente su di loro) e per questo ammiro moltissimo il lavoro che hai fatto in questa shot. Hai dato un perfetto background al personaggio raccogliendo i dettagli che ci ha fornito Hunter stesso durante la terza serie. Ho amato moltissimo come hai descritto la sua situazione e come hai fatto del trauma della prima volta uno dei punti focali della storia che dallo shockpasserà ad essere una routine, anche se il dolore e la paura non passano mai. La seconda ha torvato molto d'isolarsa e per il primo, un qualche supereroe l'hai aiutato. |