Ciao Kiara. Sono rimasta affascinata dal titolo, "canti di stelle", che mi ha introdotto in questo tuo scritto dal sapore della primavera, dolce nel suo essere, ma con l'ombra di un fantasma di morte e di dolore. Ho riflettuto attraverso le tue parole, dove emerge la profondità e la delicatezza del tuo animo. Molto bella la frase finale: "che tutto il pianto della terra si tramuti in un canto, d' una miriade di stelle lucenti." Un augurio di Buona Pasqua.
(Recensione modificata il 03/04/2021 - 11:06 am)

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La Terra si risveglia con o senza di noi. Sta al genere umano uscire da questo momento buio dove, con sommo orrore, l'umanità ha perso la gioia e la voglia di vivere e ha tirato fuori la parte peggiore di sé. Proprio dalla natura dovremmo imparare a rigenerarci per cambiare in meglio. Grazie per questo spunto di riflessione.

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Ciao Kiara,
una lirica la tua che vuole scongiurare con i suoi versi quanto di brutto e lacerante sta accadendo al nostro mondo, il quale non sarà più quello che abbiamo conosciuto e che si spera possa diventare migliore. La Primavera è arrivata, ma ancora la sua prorompente e dirompente forza non riesce a giungere a destinazione, alleggerendo cuori e menti con i suoi profumi e i suoi colori. Come giustamente scrivi, di tutto quanto sta succedendo rimarrà un’impronta indelebile che la Storia ricorderà, sperando insieme alla sua risoluzione, ma soprattutto per gli infiniti lutti che avrà disseminato lungo il suo percorso e penso che le lacrime versate ci metteranno del tempo prima di trasformarsi nel canto di lucenti stelle.
Uno scritto per non dimenticare e rimanere molto presenti a se stessi e a ciò che avviene intorno a noi.
Colgo l’occasione per porgere un augurio per una Pasqua serena sotto tutti i punti di vista.
A presto! Elena

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Cara Chiara, poche parole per esprimere quanto sia bella e delicata questa tua poesia.
La primavera, porta con sè, delicati profumi di fiori, pace e serenità.
Anch'essa si prende gioco del nostro umore, rendendoci partecipe della furia di nuvole cariche di grosse gocce di pioggia.
Un po' come lo siamo noi.
Bea

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Lascia perdere il povero Pascoli.Tanti dolori nella sua vita ma una propria sorella che si occupo' di lui fino alla morte.Lo hanno confinato fra i decadenti.Quelli della letteratura.buona Pasqua.
PASTA 1/4/21

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