Ciao, cara!
Ho scoperto la tua fic grazie agli oscar della penna, ma volevo leggere qualche tua storia già da qualche tempo, è un piacere ritrovare popolato il fandom di Rossana!
Sai cosa ho notato negli anni? Che nel fandom di Rossana, almeno in passato, si tendeva a scrivere sempre e solo della coppia protagonista e davvero raramente, per non dire mai, degli altri personaggi. A maggior ragione, la madre di Sana, che è un personaggio che io ho sempre amato e continuo ad amare, non aveva mai avuto molte fic che le rendessero giustizia.
E finalmente qualcuno sta rendendo giustizia anche all'adorabile signora Smith, e lei hai dato anche un piccolo lieto fine a parte. Stessa cosa per il padre di Heric (sì, io tendo a chiamarli coi nomi dell'anime perchè sono cresciuta con quei nomi, anche se amo visceralmente il manga).
Sai cosa mi piace tantissimo di questa fic? I dettagli. E' ricca di dettagli e riferimenti a quella che è stata la storia di Kodocha. La riflessione del padre di Heric su suo figlio, su come si comporti con Sari, su come Heric si stai comportando con Sari, rimediando all'errore che aveva commesso. Una riflessione che un uomo come lui farebbe. Oppure ancora il riferimento alla panchina, il legame di Sana con la panchina: su una panchina viene trovata, su una panchina, anni dopo, ricomporrà la famiglia di Heric. Bellissimo.
Poi vabbè, ho amato anche il riferimento allo scoiattolo o l'idea dei sorsi che danno il titolo alla fic. E' una cosa molto da signora Smith. Amici intimi, sorsi d'amore, intimi, non amanti sfrenati che si comportano come due giovincelli destinati a spegnersi subito. E' qualcosa che si riallaccia alla loro personalità e anche alla loro maturità.
Questa fic mi ha sorpresa tanto. Le scene erotiche non sono stati mai volgari o pesanti, è scritta benissimo, è stata una lettura sorprendente, i piccoli riferimenti alla vita matrimoniale e Sana ed Heric e alla piccola cucciola Sari li ho adorati e... complimenti, una gran bella fic <3 |