E nulla. Alla fine proprio non sono riuscito ad aspettare tipo qualche momento prima di buttarmi a capofitto nella storia principale... anche se, devo essere probabilmente totalmente sincero: il capitolo uno, devo ammettere... lo avevo già letto. Tanto tempo fa, non in una Galassia Lontana Lontana però. Solo che, per un motivo o per l'altro - fondamentalmente perché sono pigro. Scoprirai che sono veramente tanto pigro. Sotto la parola 'Pigrizia' nel dizionario dovrebbe esserci la mia faccia. Forse.
In quel caso dovrei chiedere i diritti d'autore?
Ad ogni modo, trigger warning, a sto giro della recensione: sono l'una di notte, torno da una serata tra amici e, probabilmente biascicherò... no non ho bevuto, sono semplicemente mezzo addormentato. Quindi ti chiedo già scusa in anticipo se non toccherò effettivamente tutti i punti salienti ed importanti della storia. Di solito cerco di lasciare recensioni abbastanza piacevoli... oddio almeno spero che lo siano. E sicuramente potrei aspettare domani... maaaa siccome ho la memoria più fritta di quella di un pesce rosso fatto in versione bastoncino findus, potrei dimenticarmi cose.
Quindi è peggio così.
Perciò, recensione lampo (più o meno) e siamo tutti contenti, no?
...
no?
Ad ogni modo, ti ho anche annoiata troppo, perciò direi che, sotto le note dei TBM, è il caso di passare alla true recensione: come sempre, world building e atmosfera *cheff's kiss* una cosa che invidio e che, allo stesso tempo, mi piace un sacco: trovo un sacco di autori che, nonostante usino pochi particolari, usano esattamente quelli giusti per descrivere un'ambientazione e far capire perfettamente dove mi trovo... Ovviamente non mi servirà dire che fai parte di quegli autori.
... Porca puttana l'ho detto lo stesso.
Ad ogni modo, insomma, davvero non male: l'ambientazione stempunk... e anche un po' cyberpunk? Katana Zero? No, direi di no, siamo in russia. Quindi Hotline Miami... no siam sempre in Russia. BASTA DIVAGARE. Insomma, l'ambientazione Russa-Cyberpunk che si respira è così... elettrizzante. Posso garantirti che un'ambientazione totalmente ambientata in... beh, Russia (o beh, comunque, in zone limitrofe) mi mancava. Non è uno di quei posti dove di solito vedi un urban fantasy con lupi e robe fighe e leggende antiche, almeno, io per il momento ancora non ne ho trovate di storie così.
Quindi sì, ammetto che è un bel toccasana ed un bel respiro di aria fresca una storia simile. Anche perché io adoro la LORE dei paesi. TUTTI. LA LORE E' LA COSA PIU IMPORTANTE DELL'ESISTENZA! NON VEDO L'ORA DI CONOSCERE LA LORE RUSSA ho usato la parola Russa/Russia letteralmente più in questa recensione che in tutta la mia vita.
Uh.
(No beh, non è vero. All'inizio della situazione in Ucraina ero talmente preso male che sì, sicuramente ho usato tante volte quella parola...). Ad ogni modo, tutto questo sono solo io che parlo dell'ambientazione. E tu dici di essere logorroica, carissima...
TU NON SAI DI COSA STAI PARLANDO.
Comunque sia, continuiamo: il concetto lupo-umano che però non è la stessa cosa del Lupo Mannaro è un concetto veramente figo. E' quasi in stile Skin-walker... senza tutto ciò che comporta l'horror di uno skin-walker. Insomma, penso solo agli sciamani quelli che si trasformano in bestie. Non quegli incubi fighissimi (e da cui vorrei farmi rapi-) con un teschio al posto della testa. No, la versione tame, diciamo. Detto questo, vediamo se ho capito (ammetto che ti chiederò, più di una volta, di tenermi la mano. Fondamentalmente almeno per il momento la storia non presenta intrighi alla Metal Gear però io a volte mi considero veramente un imbecille) Sereb - solo il nome mi FA SES- è di manto bianco mentre Andrej è... più scuro? potrei essere anche stato solo abbagliato dal Banner più figo della vita. Non è detto che i due lupi dello stesso siano quelli del primo capitolo, ey. Detto ciò, molto figo il veloce ma brutale scontro tra i due. Descritto decisamente bene, con poche azioni ma decisamente intrippanti. Insomma, tutto piacevolissimo su questo fronte.
Per me.
Per Sereb, eeeeeh... nah. Posso capire comunque il suo odio verso l'umanità. L'umanità già odia se stessa, figurati una belva animale di una razza diversa.
Nel frattempo, invece, Andrej si comporta da buon finto cagnolino ammansito e fa pompini al suo superiore - e... guarda, io la butto lì: sono abbastanza sicuro che nemmeno lui abbia più il conto di quante volte ha rischiato di farsi trasportare troppo dall'euforia, trasformarsi e staccargli il cazzo a morsi. Ma forse sono solo io che già chiedo sangue e siamo solo al capitolo uno. G-giuro che sono una persona normale. Senza cadaveri nel Basamento. Non nel mio alme-
Sergej, che ha letteralmente il nome di default di ogni cattivo Russo, devo inquadrarlo ancora bene, anche se, per il momento, un po' di ansia la mette: da quel vibe da 'troppo vanitoso e viziato' ma allo stesso tempo 'con troppo potere', perciò indubbiamente pericoloso e malvagio.
Non vedo l'ora di vederlo sbrattare sangue (magari anche per il motivo sopra citato)
Ed infine arriviamo a quello che rappresentamente, fondamentalmente, la parte principe del capitolo: la palpabile TENSIONE SESSUA- no. L'incontro diciamo meno violento tra Sereb e Andrej. Mi piace come il secondo faccia letteralmente di tutto per venirgli incontro, rimanendo comunque sulle sue, mentre quell'altro c'ha la CAZZIMMA e quindi è molto più furioso. Ritenendo letteralmente che, la rinnegazione della parte lupesca del primo, sia una di quelle onte che o lavi col sangue, o con l'acido. Insomma, come primo incontro, non il migliore. Ma anche se non esattamente di fiducia, i due si sono parlati. Quindi, uuuuh... meglio che niente?
Sì dai, meglio che niente.
E, onestamente, se Andrej è così figo, non oso immaginare Sereb... oh mama.
Decisamente, un capitolo che mi invoglia a proseguire, ma domani rischio di morire se non ho qualche ora di sonno, perciò mi tocca abbandonarti.
A presto, e ancora complimenti!
- TONIGHT, WE REWIEW! - |