Tu che mi dici: "Eh, scusami se te ne ho linkata una lunga!"
Io che finito di leggere mi dico: "MANNAGGIA, MA È GIÁ FINITA?!"
Mi lasci così, craving for more, e con la consapevolezza condivisa del perché Steno consideri questa storia un capolavoro; voglio dire: non ho mezzi per contraddirla e neanche voglio farlo.
Mi dispiace, non so dirti se i personaggi siano OOC non mi ricordo abbastanza di Teen Wolf per esprimere un giudizio, ma una cosa posso dirla con sicurezza: a prescindere, non mi fregherebbe nulla pure se lo fossero, perché sono convincenti, perché non mi aspettavo di provare tutta questa serie di emozioni per una storia su di una serie che ho smesso di seguire da troppo, e perché sono rimasto con quella piacevole sensazione di shock che ti lascia quel impulso, tipo spasmo o riflesso condizionato, che ti disegna un sorrisone in faccia.
Anzi, no, una cosa sulla caratterizzazione te la dico: non mi ricordavo una ciosba di TW, prima di leggere questa storia, ma per quanto AU, man mano che proseguivo, le mie memorie a riguardo diventavano via via più nitide, e quando ho sorriso davanti al cianciare di Stiles, ho realizzato che in questa fanfiction, è esattamente come lo ricordo, seppur dapprima vagamente, e per il tempo di arrivare all'ultima riga, via via più a fuoco. Sono tutti a fuoco, in realtá, e non credo sia una cosa semplice riuscire a scavare dentro certe memorie sopite attraverso la scrittura, quindi, mi sento davvero di: 1) farti i complimenti per questo talento, perché uno stile così coinvolgente, non lo si trova tutti i giorni, ed è ancora più difficoltoso imho rendere convincenti delle AU che non hanno tutti quei punti di riferimento a livello di world building che dalla serie originale aiutano, senza bisogno di particolari definizioni; 2) ringraziarti, perché anche se la storia è relativamente "datata", sento il bisogno di dirtelo per aver deciso di scriverla e ancora di più aver scelto di condividerla con tutti noi.
Arrivano ora delle riflessioni sparse: ho empatizzato molto con la prima parte del racconto, se non con i sogni/quadri premonitori di Derek, con la dannazione dell'artista. Io non disegno, ma scrivo, ma pensa valga comunque il discorso di sublimazione delle proprie emozioni, quindi, sì, lo capisco bene, e lo capisco ancora di più, in maniera viva, attraverso le tue righe e la maniera in cui racconti /di/ Derek.
Stiles. Mi sento vicino a Stiles, perché anch'io blatero, quando sono colpito da particolari emozioni, come sto facendo adesso scrivendo questa recensione, e, gesù, quanto mi fa scassare e quanto fa venire voglia di abbracciarlo. Questo ragazzo merita il mondo, per quanto mi riguarda.
Questa fanfiction mi ha fatto attraversare tutti gli stadi della felicitá, della gioia, della tenerezza, dell'imbarazzo, della tristezza e dell'ansia, quindi siamo ora qui, full circle, io col cervello fritto, perché pure se continuo a scrivere sto' commento, mi sembra che nessuna parola valga davvero la bellezza di questa storia.
Te possino, comunque, perché prima m'è venuto un colpo, quando hanno sparato al padre di Stiles, poi me ne sono venuti due e mezzo, quando ho letto che Derek se stava a mette un costume da sceriffo, e io lì che "ECCALLÁ!"
Meno male che c'è l'happy ending. L'avrei amata ugualmente anche senza, ma un filino di rancore te l'avrei portato, in quel caso- piccino picciò, eh, but still.
Complimenti ancora, grazie davvero di avermela passata; potessi cancellarmi la memoria e rileggerla da capo, giuro che lo farei!
Cheeko (Recensione modificata il 09/03/2022 - 07:38 pm) |