Recensioni per
Opaca
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/02/22, ore 16:24
Cap. 1:

Sciauuu cara, eccomi a recuperare anche questa storia ♥
ammetto di non aver mai trovato troppo simpatica Helena, ma ovviamente questo non vuol dire che le augurassi la fine che ha fatto çç
Mi piace moltissimo il titolo "opaca" che rappresenta quello che è diventata ora. Un fantasma, né di qui né di là, condannata a vivere un'esistenza a metà e di nuovo perseguitata da colui che le ha tolto la vita. Credo che Helena potrebbe essere vista un po' come la metafora di cosa accade se ci lasciamo schiacciare dal peso dei nostri genitori, dall'invidia e dalla bramosia di poter essere qualcosa che non siamo invece di essere semplicemente noi stessi e ricercare la nostra gloria personale in altra maniera.
E' straziante poi pensare che Helena sia giunta a desiderare il silenzio, quando in questa esistenza a metà non potrà mai averlo çç

Complimenti, come sempre ♥
ti mando un abbraccio!

Bennina

Recensore Master
26/11/21, ore 18:05
Cap. 1:

Ciao Rosmary,
visto che sto arrancando faticosamente tra le storie partecipanti agli Oscar eccomi finalmente anche da te e da questa storia che mi ha colpita tantissimo.
Trovo che tu sia sempre particolarmente brava a raccontarci di Helena, del suo rapporto conflittuale con la madre (e con il Barone) e di tutte le sue emozioni; in questo caso poi ho apprezzato tantissimo il parallelismo che hai creato tra i dialoghi con la madre prima e con il Barone poi, a dimostrazione di quanto questi legami caratterizzassero Helena.
Come sempre il tuo stile è una meraviglia: cattura il lettore e lo trascina all'interno della storia, riuscendo a fargli provare lo stesso smarrimento vissuto dalla tua protagonista.
Questa frase in particolare mi ha colpita: Non era mai notte e mai alba per secoli e secoli e secoli. Sei stata in grado di descriverci la condizione di Helena con poche parole, estremamente incisive e al tempo stesso particolarmente evocative; non è difficile immaginare come Helena abbia finito per farsi sedurre da Tom, dopo tutto quel tempo passato in una simile condizione...
Helena è un personaggio ricco di ombre, un personaggio estremamente umano, di cui avrei tanto voluto sapere di più eppure di cui leggo molto poco; un'eroina tragica che ha compiuto scelte sbagliate, ma che alla fine si è rivelata fondamentale anche per il successo di Harry.
Ho anche apprezzato particolarmente il titolo: trovo che simboleggi sia la condizione umana di Helena, che si sentiva sempre opaca se paragonata alla madre, oltre che la sua condizione di fantasma, visto che è diventata poco più che una patina opaca che s'intravede tra le mura di Hogwarts.
In bocca al lupo per gli Oscar e alla prossima!
Un abbraccio,
Francy

Recensore Master
15/11/21, ore 15:58
Cap. 1:

Ciao carissima!

Sono davvero contenta di poter tornare sul tuo profilo, dopo mesi di silenzio come commentatrice seriale, e di ricominciare da questa storia che avevo adocchiato agli Oscar della Penna: ho letto nelle storie che l'hai pensata come collegata ad Avvinti, che ho letto ma non ho mai commentato (rimedierò, promesso), e quindi mi sono approcciata ad essa con immensa curiosità - Avvinti mi era piaciuta particolarmente, ai tempi, e la tua versione di Helena è qualcosa che trovo sempre convincente. Per cui, dopo tutta questa inutile premessa, here I am.
Detto ciò, ritorno nei ranghi e cerco di lasciarti un commento che non sia un'accozzaglia di parole prive di senso, per dirti che a me questa storia ha lasciato un segno.
Inizio con una menzione d'onore per il titolo - Opaca - che lascia quel sentore di fastidio addosso, non so come spiegarlo: un po' come quando pulisci l'argenteria e ti rimane un alone che non si riesce a mandare via, per quanto tu possa strofinare. Helena, secondo me, è esattamente quel tipo di fastidio.
Che poi lo so, starai pensando che sono impazzita a fare un paragone simile, ma tanto io ormai mi sono arresa allo sclero inevitabile in ogni recensione che ti lascio, quindi abbi pazienza, giuro che non è voluto.
Torniamo a noi: un'altra premessa che devo assolutamente fare, tanto per rendere questa recensione tutta un'immensa premessa, è il fatto che secondo me questa struttura narrativa si sposa molto bene con il tuo stile. Ti ho letta anche in OS più corpose e, come penso di averti più volte ribadito, mi sei piaciuta. Tuttavia, secondo me dai il 100% come resa (lungi da me criticare l'impegno, sia chiaro) nelle storie più brevi, perché risultano essere finissime perline di fiume, tutte levigate, bellissime.
(Se non si fosse capito, ti invidio tantissimo per il talento nella brevitas, sigh).
Hai reso molto bene l'insistenza dei mormorii che circondano Helena, portandola all'esasperazione: l'alternanza tra Corinna e il Barone è magnifica, crea proprio quel senso di tensione che secondo me provava la piccola Corvonero, non lo so, è proprio un crescendo di sensazioni che mette ansia nel lettore. 
L'uso della punteggiatura, o la sua deliberata assenza, in questo senso è secondo me magistrale: rimango sempre stupita dai giochi che riesci a fare con le parole, nelle storie brevi, caratteristica che ovviamente nelle storie più lunghe sarebbe ridondante e si perderebbe. Però, ecco, sono colpita in positivo.
Un'altra cosa che mi ha fatto spalancare gli occhi è stato l'accostare l'aggettivo "opachi" agli incubi, il che mi riconduce alla considerazione che ho fatto a inizio recensione, trovo che sia un'immagine estremamente accattivante, quasi magica.
La conclusione mette i brividi.
Ho apprezzato tantissimo questa breve storia, sono contenta di averla riesumata dalle mie storie da recensire e grazie, davvero, per averla scritta.

Ti mando un abbraccio e buona fortuna per gli Oscar,
Gaia

Recensore Master
04/11/21, ore 19:18
Cap. 1:

Ciao Rosmary! ^^
vengo di nuovo a bussare alla porta del tuo account, stavolta però guidata dalla challenge degli Oscar!
Mi è piaciuta davvero tanto questa stua storia, mi ha colpito il modo in cui sei riuscita a descrivere sfumature diverse di una stessa protagonista giocando su frasi sempre brevi, affermazioni e negazioni, e su piccoli dialoghi che restano dentro, incisivi e rivelatori.
Il personaggio di Helena mi ha sempre affascinata molto, perchè adoro questi personaggi pieni di chiaroscuri, di luci e ombre (e perchè adoro le storie di fantasmi, ma questa è tutta un'altra questione XD). Helena è un personaggio complesso, vittima e carnefice di se stessa e del suo destino, condannata a essere e restare, senza presente e senza futuro come dici tu. Tramite le tue parole ne ho avvertito l'angoscia, l'ambizione di prevaricare, di essere qualcosa di diverso da, ma anche la sofferenza e il tormento.
Bella, bella, bella. Complimenti! ;)
In bocca al lupo per gli Oscar e spero a presto! ^^
BellaLuna

P.S. Ho letto anche Avvinti, perciò è probabile che verrò a disturbati anche lì molto presto!
 

Recensore Master
23/10/21, ore 15:34
Cap. 1:

Ciao!
Ecco, questo è proprio uno di quei casi in cui sono felicissima dell’esistenza di iniziative come gli Oscar, perché mi spingono a tornare su storie che avevo letto e amato ma che poi, chissà perché, non avevo recensito. Sono stata davvero stupita di non trovare qui la mia recensione, perché ho un ricordo molto vivido della tua storia, che so di aver apprezzato molto già alla prima lettura. Probabilmente si tratta di uno di quei casi in cui mi ero presa del tempo per riflettere meglio e provare a scrivere qualcosa che andasse un po’ più in profondità, perché questa storia si merita sicuramente un’analisi seria e strutturata, ma poi quel tempo non l’ho più trovato.
Ma insomma, la smetto di cincischiare e arrivo finalmente al punto: ho amato moltissimo questa storia. Non è la prima cosa tua che leggo su questo personaggio, e ogni volta mi colpisce tantissimo il modo in cui lo affronti e lo gestisci, dandogli una profondità che va a esaltare tutta la tragicità della sua storia.
In questo caso, come già mi era accaduto in passato leggendo le tue flash, trovo che l’impianto stilistico sia perfetto per andare ad amplificare e dare al testo una struttura estremamente incisiva, nella sua essenzialità direttissima. Queste tue storie asciutte, che con pochissime parole creano tutta una costruzione di rimandi interni, di citazioni e ripetizioni che amplificano la portata del testo sono qualcosa di meraviglioso, perché davvero riescono a dare un respiro ampissimo anche a un testo molto breve.
Mi ha colpito tanto la tua Helena, che qui sembra quasi soffocare in mezzo all’incalzare delle domande che le vengono poste, fra le aspettative e le ombre gettate da chi ha una luce troppo forte e le impedisce di brillare. È qualcosa che sembra già soffocarla quando è in vita: lei è moltissimo, è ambiziosa, ha una forte personalità, ma niente di tutto questo riesce a emergere, e alla fine queste domande, questi brusii, questi mormorii si prendono anche tutta lei.
Mi ha colpito molto il fatto che Helena si sentisse senza presente né futuro, quasi avesse trascorso tutta l’esistenza a fuggire, braccata, e non solo gli ultimi istanti della sua vita in una foresta. Ed è sottilmente ironico – d’un’ironia amarissima, che fa male – pensare che alla fine si ritrovi incastrata in un’eternità dove comunque lei resta solo l’impronta di ciò che era, e quindi di ciò che avrebbe potuto essere.
Davvero, non credo di aver reso minimamente giustizia a questa storia, ma l’ho apprezzata moltissimo.
Complimenti davvero!

Recensore Master
16/10/21, ore 09:54
Cap. 1:

Buonsalveh Rosmary! \0/
Eccomi qui, complice gli oscar della penna 2022, a leggere il tuo corto.
Per quanto mi piacerebbe conoscere più nel dettaglio questo fandom, ne conosco solo le basi - complice i film - ho provato più e più volte a leggere i libri, li ho leggiucchiati, ma non mi hanno mai preso. (avevo il primo libro, per intenderci, da quanto è uscito la prima volta) sacrilegio, vero? Prima o poi vorrei dar loro un'altra opportunità, ma con il tempo che scarseggia la vedo dura nel breve termine.
Questa premessa perché questa flash ha come protagonista un personaggio marginale e quindi l'ho riletta almeno quattro volte per riuscire a comprendere meglio i personaggi citati. Quindi mi perdonerai, spero, se non posso entrare nei dettagli dei personaggi non conoscendoli appieno.
Il tuo stile è molto incisivo. Frasi brevi e graffianti che arrivano al lettore come un pugno nello stomaco. E trovo che aver utilizzato questa forma sia vincente.
Perché, per quanto non conosca così bene il fandom, io Helena la vedevo, sentivo il suo dolore.
Questa fanfiction è un'istantanea di introspezione. Dei momenti statici descritti con poche, ma ottime, parole che arrivano con immediatezza al lettore, davvero, come se fossero tante fotografie.
E per quanto Helena voglia il silenzio, ciò che avrà sarà soltanto una vita eterna dove i pensieri non scompariranno mai, che continueranno a tormentarla. È davvero triste pensare che tutto ciò che la turbava in vita, lo farà anche nella morte, essendo diventata fantasma. È un colpo al cuore. Ed il silenzio che tanto desidera, non arriverà mai.
È stata una lettura intensa ed una bella sorpresa! ^^
Baci
Deb

Recensore Master
06/08/21, ore 16:29
Cap. 1:

Comincerei questa recensione con gli occhietti ma non ci sono qui. Quindi facciamo così.
(Occhietti)
Che ci faccio qui? Sono qui sulla scia tenerella di ieri, dopo la tua storia su fb dell’altro ieri (?) e perché avevo già letto questa flash. Non avevo lasciato la recensione al mio primo passaggio da queste parti perché questa è una di quelle pubblicazioni che ti spingono a dire “com’era la storia?”. E quel giorno, non avevo modo di darmi la ripassata al capitolo che menziona la Dama Grigia. Mi spiego meglio… E’ una di quelle fic che ti persuadono a volerne sapere di più. Nel mio caso, alla fine, ogni cosa di tuo che ho letto mi ha fatto questo effetto. La tua scrittura mi porta a volerne sempre di più e così sono arrivata a leggiucchiare quel giorno diverse flash e a voler conoscere la long.
Ma torniamo a noi.
Con tutte le frasi che usi per descrivere Helena Corvonero riesci a lasciare addosso a chi legge un senso di inquietudine molto concreto. Non è la prima volta che ti scrivo in una recensione che tu riesci a soffocare il lettore con le parole. In questo caso hai scritto questi contrasti fra i pensieri più intimi e profondi e la realtà dei fatti che li provoca che ti lasciano addosso una tensione incredibile.
Helena contesa da due persone che detesta, sua madre e il Barone, incubi e menzogne che avvelenano la sua vita. Il presente che la tiene bloccata nel tentativo di essere migliore di sua madre, il futuro che la vede intrappolata nelle promesse del Barone. Helena che si sporca i piedi nel bosco, Helena che si veste d’orgoglio, non urla e non implora.
E’ bellissimo il parallelismo che fai quando diventa un fantasma. Non c’è più presente, non c’è più futuro. Non era mai notte e mai alba per secoli e secoli e secoli. Questa frase rende proprio l’idea di un blocco, senza più principio né fine. E la mente che è un posto più fragile di quanto pensiamo e Helena non si è liberata di niente, tutto è rimasto con lei. La competizione con sua madre, il senso di colpa, gli incubi, le lusinghe che l’hanno addirittura uccisa.
Il titolo è bellissimo.
Ho appena scoperto dalle note che ne hai scritta un’altra su di lei. Come al solito, cosa dirti? Piano piano, arrivo! <3
Grazie per questa poesia Rosmary! Potrei dirti una cosa scema adesso, ma questa flash merita solo la mia personalità seria!
Un grande abbraccio,
gabry

Recensore Master
23/04/21, ore 15:29
Cap. 1:

Ciao Rosmary!
Ho aperto la categoria Harry Potter e ho trovato subito questa tua flash, da poco pubblicata, così non ho potuto fare a meno di aprirla. La storia di Helena, e del Barone e della madre che le girano intorno, è una delle mie preferite nel mondo di Harry Potter, tra quelle che (anche se per motivi comprensibili) non hanno avuto abbastanza spazio per tutto il potenziale che recano.
È evidente che tu abbia un'idea molto precisa del fantasma della Casa di Corvonero, perché l'hai dipinta in maniera puntuale, senza sprecare parole, ma usando esattamente quelle che descrivono il modo in cui vedi il personaggio. Ognuna è dove deve essere e non ce n'è una più del necessario, perché sai dove puntare.
Non saprei neanche citare quale periodo mi ha colpita di più, perché trovo ogni frase densa e significativa. Anche prima di leggere le note, mi è stato chiaro che dovevi aver già scritto di lei, perché la conosci e proprio perché la conosci puoi parlare di lei in modo così intenso nel breve spazio di una flash.
Mi piace molto il tuo stile e sono molto curiosa di ritrovarlo anche in storie più lunghe. Per ora sono passata al volo da questa ff perché, come ti ho detto, la protagonista mi ha attratta subito, ma non vedo l'ora di conoscere anche la tua Nuova Generazione.
Alla prossima!
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