Questi versi riflettono sull'apparenza e l'incoerenza del distopico volto umano.
Le prime due strofe, special modo, fanno riflettere su quanto sia indispensabile saziare la propria nuditá di spirito mostrandosi perfetti e indiscussi su dei social che nemmeno ci stanno a sentire o riconoscono. Abbiamo il bisogno di esternare ciò che non ci appartiene davvero. Siamo frutto della nostre stesse mancanze.
Un'educazione come quella di Emilio (Rousseau) sarebbe il giusto rimedio. Lontani dagli influssi negativi della societá, puri, positivi, nella natura, da buon selvaggi.
"La terra tutta abbraccio dentro al web. Non parlo più a mia moglie ch'è con me?" È proprio il succo di tutta la poesia, se dovessi trovare dei versi chiavi, sceglierei questi. Abbiamo vicino la purezza, l'amore vero, ma non ci basta perché non sappiamo riconoscerlo.
La domanda continua "come mai?", che a parer mio è retorica, forse cela un pentimento, un riconoscimento della propria condizione, un desiderio di voler evadere dalle proprie colpe, rimediare.
Ora passo agli ultimi versi, con riferimento religioso (non posso fare a meno di dedicare loro un angolino, essendo una tematica che m'affascina sin dal principio) Adorare, ma anche odiare Dio a parer mio è molto più semplice che adorare se stessi o addirittura osare rimproverare se stessi. Si fanno guerre in nome di Dio, si prega, tuttavia mai ci si chiede chi siamo veramente e il perché delle cose. Ci si affida al divino, non all'arte della ragione.
Si diventa anti-socratici e oppressi.
Perché è molto più semplice che scavare nell'inconscio, affrontare le proprie pulsioni, razionalizzarle, appunto. E persino Dio, qualora esistesse un Dio, non può porvi rimedio.
In generale dunque sono versi che mi hanno fatto riflettere, che ho trovato tristemente veritieri e sono il motivo per cui spesso ho il desiderio di voltare continuamente pagina e distrarmi. Il mondo è immaturo e corrotto. Tuttavia ci sono ancora spazi incontaminati... non è giusto sfociare nel nichilismo.
Penso anche che dovremmo viaggiare di più, scoprire nuovi posti, andare a trovare gli Elfi, con la loro luce ammaliante... (mi dispiace, ma i riferimenti a ISDA li farò sempre con te)
Alla prossima Mellon,
Lady S. |