Recensioni per
Le cose che so su di me
di Violet Sparks

Questa storia ha ottenuto 417 recensioni.
Positive : 417
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/09/23, ore 15:16
Cap. 1:

Ciao Violet!
Devo dire che è parecchio che avevo intenzione di iniziare questa long, e per un motivo o per l'altro non sono mai riuscita a dedicargli abbastanza spazio. La comincio ora, incredibilmente in ritardo, e posso dire che da questo prologo ne è valsa veramente la pena di dedicargli questo spazio di tempo. Sono un'amante delle ship crack, e mi aveva subito attrista il pairing con main ship ushijima x hinata. Da questo prologo non so bene come andrà a evolversi tra i due ma la prospettiva di Ushijima è molto molto interessante. Già mi piacciono le ship se c'è un po' di avversione o insofferenza iniziale perché sono sadica e mi piace soffrire, ma sono sempre quelle che mi danno maggiori soddisfazioni quindi confido nel potenziale che mi hanno dato questi due. Mi piace da morire poter vedere i sentimenti di Ushijima e i suoi pensieri che vanno oltre la compostezza e il rigore per la pallavolo. Non vedo l'ora di continuarla!
Al prossimo capitolo allora,
Will <3<3

Recensore Master
26/07/23, ore 11:18
Cap. 1:

Ciao Violet,
è un sacco che sono indecisa se chiederti uno scambio oppure no perché, come ti ho detto, Haikyu è un fandom che non conosco molto bene ma, finalmente, ho preso coraggio e iniziato la lettura.
Come sono disegnati Ushijima e Hinata lo so ma, anche se non l'avessi saputo, questo prologo aiuta molto bene a capire che sono praticamente agli opposti: uno ha la pacatezza, la tenacia e anche un po' la tenebrosità della notte, l'altro ha tutta l'energia e la solarità del giorno (sia fisicamente che caratterialmente).
Certo, Hinata in questo momento non ha niente per cui essere felice ma, nonostante sia lì, pestato, dolorante e umiliato non molla, non si vuole arrendere. E’ un uragano e si contrappone pesantemente alla fredda logica di Ushijima che parla diretto non tenendo conto che la vita, appunto, è fatta di tante piccole sfumature, non esistono solo gli obiettivi, le liste puntuali, non c'è un percorso dritto (magari ci fosse!) perché bisogna fare i conti con quel non tanto piccolo mondo che è quello dei sentimenti. Perché non puoi dire ad una persona Sei un bambino solo perché a te pare stupida la sua paura degli ospedali, ho come l’idea che Hinata un motivo per non amarli ce l’abbia eccome. Però Hinata, sembra proprio la porta per questo intricato mondo e ben lo si vede da tutte quelle emozioni negative che la sua sola presenza gli fa provare: Ushijima ama l’ordine, il rigore, la disciplina, mentre Hinata è il caos che lo destabilizza in tutti i sensi, tanto che accetta pure di accompagnarlo in ospedale. Sono curiosa di capire come Hinata farà breccia nel cuore di Ushijima e quale sarà il percorso di quest’ultimo verso i sentimenti perché, al momento, non mi sembra una cosa per niente facile. Anche se, devo ammettere, che nonostante la sua burbera freddezza, per il ragazzino minuto ha comunque delle premure: d’altra parte avrebbe potuto lasciarlo lì ad arrangiarsi, invece gli presta soccorso e chiama aiuto.
Lo stile di questo prologo mi è piaciuto molto dato che mescola con sapienza gli avvenimenti esterni all’introspezione dei personaggi, perché sebbene usi la terza persona, il pov è centrato su quello di Ushijima e il vedere la storia dal punto di vista dei personaggi è una cosa che apprezzo sempre un sacco. Mi è anche molto piaciuta la contrapposizione di come hai descritto Hinata per figurarcelo come un pulcino sparuto mentre Wakatoshi come un grosso rapace. Insomma hai fatto di tutto per farci capire che sono a due poli diametralmente opposti… ma com’è che si dice? Gli opposti si attraggono!
Non ci resta che vedere come ;)
Alla prossima,
Cida

Recensore Master
27/09/22, ore 09:23
Cap. 1:

Eccomi! Perdona il ritardo, mi sono buttata su questa long sperando di continuarla nel tempo, presa dal titolo che mi piace un sacco. L'opera originale non la conosco, ma ho notato che ti ci sei molto affezionata e penso che le opere che amiamo ci permettono di esprimere il meglio di noi, soprattutto nell'ambito della scrittura. Sicuramente mi hai scaraventato subito all'interno della storia: c'è qualcosa di brutto che sta succedendo, si sente la tensione, la violenza, tutto. Sono rimasta affascinata, soprattutto dal modo in cui Wa (perdonami, temo di scrivere male il nome adesso, ma lo imparerò subito) osserva Hinata. Nonostante lo "insulti", lo "denigri", in lui si nota tanta tenerezza. Grazie di aver specificato che lo chiama bambino soprattutto per la stazza ma sono coetanei, ammetto di adorare queste tematiche e che tu sei riuscita a creare subito un'atmosfera da ship con lui che non riesce a tollerare lo spavento, o meglio il terrore, di Hinata e che lo porta in Ospedale vincendo ogni sua resistenza. Che non voglia andare in Ospedale per vari motivi da approfondire più avanti nella lettura? Sicuramente il prologo mi invoglia a continuare. 
Davvero brava, sono contenta di averti ritrovato come autrice :) 

Cress

Recensore Master
20/07/22, ore 13:49
Cap. 1:

Ciao cara! Eccomi qui, finalmente ho trovato un po' di tempo per tuffarmi in questa tua long!
Non conosco l'opera originale, lo ammetto. O meglio, so di cosa so parla e ho visto i personaggi praticamente ovunque, nella mia home sui vari social, ma non l'ho mai seguito. Chissà, potrei anche farlo in futuro, perché no?
Comunque questa è una AU, quindi non mi sono fatta troppi problemi a iniziarla! ;)
È vero, conoscendo i personaggi forse sarebbe stato più semplice figurarmeli anche nelle caratterizzazioni, ma tu sei stata comunque bravissima a introdurli nel prologo e a tracciare pochi contorni definiti, sufficienti a farmeli inquadrare da subito, in più sono andata anche a spizzarmeli su Google, quindi mi sono immaginata perfettamente la scena. ;)
Mi sono immersa nell'ambientazione fin da subito e già questo mi è piaciuto molto. I personaggi sono due opposti, sia nel fisico che nel carattere. Si conoscono ma è ovvio che non sono in chissà quali buoni rapporti.
Ma si sa, quando si affronta insieme un evento traumatico poi si resta legati per sempre. E qui, soprattutto per Hinata, l'evento è stato super traumatico! Mi è piaciuto molto vedere il modo in cui Wakatoshi si è occupato di lui, in cui gli ha afferrato la mascella per tamponargli il viso con la sua maglietta bianca. Aaawww, i dettagli che piacciono a me! ♡
Una scena h/c a tutti gli effetti insomma! Approvo moltissimo.
E poiché mi piacciono i contrasti, mi pare ovvio che adori anche la differenza di stazza, di caratteri e di modi di fare tra i due.
Wakatoshi, anche se anagraficamente è pochissimo più grande di Hinata, si dimostra distaccato e molto serio, mentre l'altro è un piccolo pulcino da proteggere. O almeno, così sembra inizialmente. Sono sicura che andando avanti nella lettura emergeranno molti altri aspetti della loro personalità. Non ho dubbi.
Ah, per la cronaca, un plauso ai paramedici carini e coccolosi, almeno Wakatoshi si è convinto ad andare in ospedale con Hinata... ♡
È prologo molto ben scritto, che fa il suo dovere al 100%. Incuriosisce senza spoilerare troppo, ti fa entrare subito nel vivo della storia ma non ti spiega nulla di essenziale. E quindi si deve proseguire. Per forza! ;)
È stata una lettura piacevolissima e tu hai davvero un bellissimo stile. Avevo già letto qualcosa di tuo tempo fa e sono contenta di avere l'occasione di leggerti di nuovo.
Complimentissimi e alla prossima!
Bacioni
Aislinn
(Recensione modificata il 02/08/2022 - 07:32 pm)

Recensore Master
26/06/22, ore 19:46
Cap. 1:

Eccomi per lo scambio! Perdona il ritardo ç__ç
La Ushihina sarà anche una delle coppie meno esplorate del fandom, ma ti dirò che anche io ho avuto la tua stessa sensazione! Mi piace la dinamica tra i due nell'opera originale, soprattutto considerando l'impegno di Hinata nel guadagnarsi il rispetto di Ushijima (la frase sull'erba che cresce dal cemento me la volevo tatuare XD).
Quel che posso dirti di questo primo capitolo è che l'ho davvero adorato! Il tuo stile si sposa molto bene con la profonda introspezione che ne esce, usi parole giustamente ricercate e descrivi molto bene i dettagli della scena. Mi sembrava di vederla davvero, e di sentire ogni singolo pensiero di Ushijima.
Ecco, a questo proposito, io penso che qui sia completamente IC, soprattutto per i pensieri che fa e le risposte che dà. È molto freddo e distaccato nei dialoghi, fermissimo nel tenere a bada il povero piccolo Hinata ferito (e ho adorato la frase sul "descrivere solamente i fatti": è proprio da lui!).
Hinata, d'altro canto, è sempre il solito testardo che cerca di minimizzare qualsiasi cosa per non chiedere aiuto. Non siamo nella sua testa, ma possiamo benissimo intuirne i pensieri - soprattutto riguardo alla stranezza della situazione.
La cosa che mi è piaciuta di più è il continuo riferimento al fastidio misto a vera e propria rabbia che Ushijima prova nei confronti di Hinata e della sua testardaggine. È assolutamente attinente al canon e dimostra un vero e proprio studio approfondito sul personaggio di Ushijima, oltre a essere un ottimo punto di partenza per una storia d'amore come si deve XD Più l'H/C, oltretutto: perfezione assoluta XD
Insomma, qua ci sono le premesse perfette per un avvicinamento tra i due, ed è curioso quanto Hinata si dimostri vulnerabile fisicamente in queste scene, ma Ushijima ne rimanga comunque un po' "scalfito".
Ancora complimenti, alla prossima!
Tsuki

Recensore Master
18/05/22, ore 15:33
Cap. 1:

Ciao Violet,
sono qui anche se non conosco il fandom. Ovviamente questo mi è un po' d'ostacolo, perchè non ho presente i personaggi e non posso giudicare se siano o meno OOC, ma posso senza dubbio giudicare la trama e il tuo stile.

In particolare questo devo dire mi piace molto. Hai un ottimo lessico, usi le parole in modo giusto. Non so come altro dirlo, ma non è solo giusto: sono appropriate, suonano bene nelle frasi, utilizzi tutto in un modo che fa sentire il ritmo e il significato perfettamente. Per me è estremamente importante il fatto di scegliere "la parola giusta al momento giusto" e quindi ho trovato il tutto molto gradevole e scorrevole. L'unica cosa che mi ha lasciato perplessa è l'uso di "atonale". Forse avrei detto "atono", ma insomma, è davvero una piccolezza.

Per quel che riguarda la storia, mi trovo di fronte a due ragazzi diversi, assolutamente non amici, ma che si trovano a condividere in qualche modo un'esperienza forte. Uno dei due soccorre l'altro, suo malgrado, e questa è una situazione che è sicuramente destinata a non restare fine a se stessa. Quando si fa del bene a qualcuno, soprattutto in una situazione come questa, si crea una sorta di riverbero, di impegno. Salvare o soccorrere qualcuno creano un debito e sicuramente Shoyo in qualche modo dovrà sdebitarsi. Mi chiedo se dall'antipatia iniziale da parte di Wakatoshi cambierà, dopo aver visto l'altro ragazzo così fragile. E' certo che la cosa abbia fatto effetto. In particolare ho apprezzato questa frase "Le lacrime di Hinata, che d’un tratto cominciarono a bagnargli le nocche, sembravano bollenti come lava". E' evidente che ci sia qualcosa che ha spostato gli equilibri, e che il pianto abbia toccato le corde di Wakatoshi in qualche modo, a dispetto della ribellione dell'altro.

Leggendo le note ho capito che appunto Wakatoshi è decisamente più grande e più massiccio rispetto a Hinata (sono anche andata a sbirciare delle immagini, sono bellini <3), il che farà rabbia a Hinata e renderà Wakatoshi plausibilmente protettivo, entrambe le cose credo mooolto loro malgrado.

E' un buon prologo, lascia la curiosità a chi legge, si chiude nel momento giusto, concludendo una scena ma dando l'abbrivio per la successiva.
Sei sempre brava! Peccato non conoscere proprio il fandom, probabilmente l'avrei goduta un pochino di più :)
Ma davvero, è ben scritta e gradevole. Brava!

Gladia

Recensore Veterano
15/02/22, ore 15:00
Cap. 1:

Ehi! eccomi qui, finalmente sono riuscita a passare **
Haikyuu non l'ho ancora finito quindi direi ottimo che non segue totalmente la linea temporale del manga/anime XD
Parto dalla scrittura: mi piace un sacco il tuo modo di descrivere le scene. è molto scorrevole, ma dettagliato. il testo è ricco di metafore che io adoro - mi sono innamorata di come hai descritto i polsi di Hinata (sottili come un giungo - I'M TOTALLY IN LOVE, si può sclerare per un dettaglio? io sì, mi piacciono i dettagli) e forse proprio per questo ho adorato questo primo capitolo perché i pensieri di wakatoshi. Secondo me stai andando alla grande. il suo personaggio mi è piaciuto, i suoi pensieri sono molto frustrati, sono nervosi, sono passionali anche se non se ne rende conto. ha la rabbia repressa che però non è rabbia, è qualcosa di diverso e lo si nota proprio da come si sforza quasi ad odiarlo, di come si sforzi a pensare che trovi fastidioso, un bambino quando una parte di lui, ora piccola ma presente , preme per far uscire altro. tanto che, quando lo vede ridotto così, nella sua stoicità si sente a disagio, vorrebbe fare qualcosa ma non sa cosa e si sente quasi male perché lui vuole fare qualcosa, anche se lo odia eh. certo.
Qui ci sono tutte le carte in regola per farmi innamorare già al primo capitolo. Ho provato tanta tenerezza per Hinata: sembra veramente un passerotto spaventato, vorrei abbracciarlo e dirgli che andrà tutto bene, che anche in ospedale non deve temere nulla. e qualcosa mi dice che ora che lo avrà seguito in ospedale anche la parte più umana di Wakatoshi premerà per uscire di più.
Comunque ho adorato la delicatezza con cui nota le ferite del passerotto, e quasi posso vederla questa differenza, Lui alto, muscoloso, mentre tra le braccia regge questo ragazzino con le ali ferite (anzi i giunchi U.U ) e niente, sono partita. spero che questa recensione abbia un senso perché ero partita tanto bene ahaha.
Comunque, la tua scrittura non annoia, a fine capitolo ero dispiaciuta che fosse già finita, ero curiosa di vedere come si evolveva la situazione. Hai un bel modo di descrivere le scene, alternando bene i pensieri e le descrizioni. e poi ho veramente amato come hai scritto di wakatoshi, mi sembrava di essere nella sua testa.
credo che uscirà fuori una storia molto interessante, visto che è lo è già dal primo capitolo è non per nulla facile interessare il lettore da subito <3
Complimenti **
Alla prossima,
_Mad

Recensore Veterano
29/01/22, ore 21:15
Cap. 1:

Ehy! Eccomi per lo scambio del giardino!
Scusa per il ritardo ma non sono riuscita a passare prima a causa degli impegni durante la settimana.
Haikyuu è uno dei miei anime preferiti e nel genere spoken è IL preferito. A partire delle partite che, a parte qualche piccolo dettaglia ma vabbè è pur sempre un manga, sono molto verosimili e guardarli giocare ti fa venire l’ansia per ogni scambio. Ogni volta che la palla passa al di là della rete ecco che uno trattiene il respiro in attesa di sapere se cadrà o meno, se il libero (il mio adorato Nishinoya) riuscirà a salvare la palla all’ultimo secondo, se qualcuno si butterà in mezzo per fare l’ultimo tocco da una posizione assurda. Insomma per me ogni partita è stata una sofferenza, come se stessi lì con loro, e quando la puntata terminava ero tipo "ma come! Già finita?".
Ovviamente questo è uno degli anime che mi ha reso multishipper, ci sono talmente tanti personaggi ben caratterizzati che non puoi sceglierne solo uno o due, neanche una sola squadra. Li amo tutti non ce n’è uno che detesti, anche Tsukki che all’inizio mi stava antipatico.
E tra le ship regna sovrana la KageHina anche se non disdegno varianti in cui il nostro Shoyo viene shippato con praticamente tutti lol
Devo dire che la UshijimaxHinata non mi fa impazzire come coppia ma non la disdegno, hanno fondamentalmente del potenziale. Ushiwaka è uno tsundere come tanti e quella sua grande stazza potrebbe essere una bella forma di protezione per il futuro nuovo piccolo gigante.
Ora voglio sapere chi è che ha picchiato quel dolcissimo ragazzo e gli ha fregato telefono e bici. È stato costretti ad andare in ospedale e lui odia gli ospedali! Per fortuna che a parte qualche livido sta bene, se Wakatoshi non fosse arrivato in tempo chissà come l’avrebbero ridotto. La sua stazza ha spaventato i piccoli delinquenti abbastanza da farli fuggire a gambe levate! Persino la soccorritrice è spaventata da lui lol bhe è pur sempre un armadio di quasi due metri, sfido io a non temerlo.

Spero di tornare a leggere ancora questa storia ^^
Alla prossima,
AN

Recensore Veterano
17/01/22, ore 22:41
Cap. 1:

Ciao Violet!
Ero davvero curiosissima di iniziare una long su Haikyuu!!, anche per capire come sarebbe stata impostata, come le descrizioni, i dialoghi, ancor più se i protagonisti sapevo essere uno col mutismo selettivo e l’altro, invece, un fiume in piena ahahah sono a metà della quarta stagione e ho letteralmente divorato quest’anime. Me ne sono innamorata in ogni piccolo dettaglio, in ogni possibile rapporto, nella quintalata di ship che possono sorgere ad ogni angolo quindi ero curiosissima del perché tu ti fossi affezionata a questa e come avessi deciso di svilupparla, vista l’antipatia che Ushijima nutre per Hinata durante la serie, nata dal suo essere fastidioso ostacolo, nonostante la sua piccola statura. Ok, scusami queste premesse chilometriche, arrivo alla storia. Non prima di aver fatto un saluto all’ex Presidente e alla tua cit ahahah
Bando alle ciance, veniamo a noi. M’è piaciuto molto l’espediente che hai usato per iniziare questo prologo, perché slega, per un momento, Hinata e Ushijima dalle logiche della pallavolo che li vede avversari – molto dentro e un po’ fuori dal campo – e quindi li fa essere semplicemente due persone, nelle loro fragilità, ampliate da quel momento di debolezza che non è solo quello di Hinata ma anche quello di Ushijima (sai già che sbaglierò a scriverlo prima della fine di questa recensione, vero?). Infatti, questo forse è l’aspetto che mi ha colpito di più dell’introspezione che ci hai regalato di questo personaggio: Hinata è la vittima di quest’aggressione, è lui quello colpito, è lui quello spaurito e spaventato. Ma non è l’unico ad esserlo: Ushijima lo è allo stesso modo. È spaventato non per la situazione – solo esistendo ha fatto scappare i ladruncoli – ma è spaventato di avere per le mani quell’uccellino ferito e spaurito che è Hinata. E lui sempre così stoico, compassato, fermo ed impassibile anche di fronte ai peggiori avversari, si trova attraversato da emozioni che lo stupiscono in prima persona e, per questo, lo rendono vulnerabile. Ecco, forse è questa la parola giusta: perché Hinata è la crepa nella corazza di Ushijima. Se n’è accorto in campo, quando quel piccoletto ha scardinato le difese della Shiratorizawa, ma non solo. Ha scardinato anche le sue di difese: gli ha fatto provare rabbia, e fastidio, e non solo quello per averlo sconfitto, per essere piccola mina vagante ed imprevedibile. Anche il fastidio di trovarlo così impaurito, di trovarsi i suoi occhi giganti di fronte, appannati, come se quella paura offuscasse ciò che è lo straripante entusiasmo del piccoletto e questo lo infastidisse. Penso che questo pensiero sia potentissimo! E mega rivelatore di che cosa affolli il petto grande e grosso dell’asso. Mi ha davvero colpito molto questo pensiero: perché Hinata è un suo avversario nel pieno delle forze ma così, ferito, piccolo, fragile ma ostinato fino all’esasperazione, non può considerarlo avversario e basta, non riesce. Non riesce a vederlo fragile. Che bello, che bello. Sono già commossa al prologo, come farò?
Ho trovato anche super IC questo suo sentirsi pesce fuor d’acqua, che non vede l’ora di scaricare la responsabilità di quello scheletro tremante a qualcun altro, quel suo risentirsi ad essere accostato ad un suo amico, quella titubanza nel doverlo accompagnare perché Ushijima è sempre così compassato, e forse così forte e (quasi) invincibile perché non permette alle emozioni di attraversarlo e di renderlo debole. E quindi si ritrova quasi a detestare quel piccolo corpo che di emozioni, in vari e tanti modi diversi, gliele ha fatte provate, gliele fa provare in quel momento. Bellissimo il momento in cui lui rabbrividisce nel vedere il candore della sua maglietta sporcato dal rosso del sangue di Hinata. È tutto un gioco di contrasti alla fine, tra la pelle chiarissima, i capelli di fiamme, il rosso del sangue sul viso e sulla maglia, il viso paonazzo di dolore e, forse, vergogna nel farsi vedere così conciato da lui. E poi ci sono i contrasti di atteggiamento: l’iperattività di Hinata, così ostinato anche nel dolore, testardo, infantile, e i ragionamenti logici dell’altro, la sua immobilità, il suo permettergli di muoversi fin quando lo decide lui, con il raggio d’azione che gli permettono le sue braccia e la sua volontà.
Mi è piaciuta tantissimo anche la scelta lessicale: lo stile è fluido, semplice, senza fronzoli ma con immagini molto poetiche e vivide. Ho amato, ad esempio, i suoi polsi come giunchi, le sensazioni che sibilano come un prurito, lui fermo come marmo o come uccello rapace, a imporsi di nuovo su di lui – fisicamente o con il suo volere, quel suo chiamare l’ambulanza a dispetto del volere di Hinata, per amor della logica e della cosa più giusta da fare.
Perdona la recensione forse sconclusionata e dimentica di tanti dettagli che ho adorato e sicuro mi sono persa per strada, ma continuerò sicuro la lettura e la storia vola tra le seguite! Sono veramente curiosa di come continuerà questo rapporto tra i due poli opposti della pallavolo e brava davvero, perché, come hai detto tu, credo sia un personaggio difficile da sondare, perché, a parte i rari momenti con Tendou e quelli con il padre, di lui sappiamo davvero poco (ancora penso allo stacchetto (? – oddio non ho idea di quale sia il nome) in cui lui batte e rimane con la faccia seria e immobile ahahah).
Nel frattempo, a presto! Ti abbraccio

Recensore Master
27/11/21, ore 22:44
Cap. 1:

eccomi qui, nonostante l'estremo ritardo...

il capitolo è ben strutturato e a mio parere i personaggi sono ottimamente inseriti nel contesto generale così riposizionato temporalmente, così come la ship e le altre relazioni.

si preannuncia una bella storia

Recensore Master
18/10/21, ore 19:24
Cap. 1:

Eccomi arrivata Violet, felice di cominciare questa tua long nel fandom di Haikyu.
Questo primo capitolo ci mette subito di fronte alla differenza caratteriale dei due protagonisti, direi opposti quasi in tutto, o per lo meno così appaiono.
Un caso fortuito ha voluto che le strade di Wakatoshi e Hinata si incrociassero, e anche se inizialmente Ushijima avrebbe preferito fare dietro front e tornarsene sui suoi passi, alla fine è rimasto.
E direi che il suo intervento è stato provvidenziale perché Hinata è davvero messo male. Ciò che è accaduto ti dà l'opportunità, e la da anche a me, di capire subito la differenza di stazza e corporatura tra i due, che capisco da subito essere acerrimi avversari sul campo di pallavolo. Però... c'è un qualcosa che a Wakatoshi proprio non va giù. Si vede che Hinata è il classico tipo irritante, ma non nel senso negativo del termine, ma piuttosto perché tende a non intimorirsi dinanzi alla presenza di Wakatoshi, anzi... lo sfida apertamente, e questo per lui è inammissibile.
Persino i suoi comportamenti, quando lo vede in quelle condizioni, tendono a voler rimarcare nuovamente che lui è quello più forte, mentre l'altro è solo un ragazzino impaurito e mingherlino che andrebbe giù al primo spintone un po' più irruento. Eppure Hinata, nonostante tutto, dimostra di avere orgoglio e carattere. Che lo faccia per una sorta di rivalsa personale o per un reale terrore degli ospedali fatto sta che ha grinta da vendere il ragazzo, che scalcia è si ribella nonostante le ferite. E devo dire che il fatto che Wakatoshi prosegua imperterrito a parlare al telefono mi ha fatto sorridere, perché mi sono immaginata la scena, e secondo me per lui in quel momento Hinata era poco più di un moscerino fastidioso e seccante. Nonostante questo non va via, avrebbe potuto farlo, nessuno lo avrebbe costretto o lo stava trattenendo. Eppure... sapeva di voler andare prima ancora di aver elaborato pienamente quella decisione con la propria testa. Allora cos'è che lo ha spinto a seguirlo in ambulanza? Cos'è che lo ha fatto intestardire nel volerlo aiutare chiamando i soccorsi?
Credo che queste domande prima o poi se le porrà anche lui inconsciamente.
Per quel che mi riguarda trovo questi due personaggi molto interessanti e ben presentati in questo primo capitolo. Ci tengo a dirti che la lettura è stata piacevole così come lo è il tuo modo di scrivere, estremamente chiaro, lineare descrittivo e diretto. Mi piace, e spero sinceramente che avremo modo di conoscerci come autrici e di scambiare ancora. Grazie davvero e a risentirci alla prossima.

Recensore Master
14/10/21, ore 02:20
Cap. 1:

Ciao!
sono la ragazza del gruppo di HQ; grazie di avermi linkato la tua fic, perchè stavo giusto cercando qualche storia interessante da leggere, e questa lo è davvero tanto!  Per prima cosa, fammelo dire, mi piace moltissimo il titolo è pazzesco; se ho capito bene stai scrivendo un racconto sulla crescita di Ushijima, su come il rapporto  con Hinata lo aiuti a vedere cose su  se stesso che prima non conosceva, perciò un titolo azzecatissimo, e non è cosa da poco, penso che il titolo sia davvero importante e deve calzare a pennello. Ora veniamo al  capitolo, il quale oltre ad avere uno stile accattivante è un'ottima presentazione dei personaggi e della relazione iniziale che hanno. In particolare modo hai reso molto bene, i sentimenti di Ushijima per Hinata. Da un lato, non lo sopporta perchè è totalmente diverso da lui, se Ushijima è calmo, razionale e disciplinato, Shoyo è irruento, instituivo e caotico, ma dall'altro lato ne è visibilmente affascinato. Secondo me sono molto IC. Anche la tram, lkaggrssione ad Shoyo, Ushijima che lo soccorre, è molto originale.
Qualcosa mi dice che dietro la paura di Hinata per gli ospedali ci sai qualcosa di importante, vederemo se non ho preso una grossa cantonata
per ora ti lascio, ti faccio i complimenti davvero un inizio con i fiocchi.
 Kiss
Risa.







 

Recensore Junior
08/10/21, ore 14:23
Cap. 1:

Ciao! 🥰🥰 Eccomi per lo scambio del Giardino di EFP.
Come ti avevo già anticipato, non conosco e non faccio parte ancora del fandom. Sì, ancora, perché mai dire mai 👀 Qualcosa ho letto da altre belle fanfiction, ma su altri personaggi davvero simpatici e euforici! lol E sì, prima o poi dovrò iniziarlo! (ho tantissime cose ferme! Aaaah!)
Comunque…. Dopo questa iniziale digressione lol Volevo assolutamente dirti che mi piace davvero tanto la tua scrittura, è una fonte di ispirazione! Mi piacciono le metafore e ne metto anche diverse nelle mie storie e qui ne ho trovate diverse davvero belle! ✨✨ Tutto viene descritto in maniera precisa, realistica e lineare. Tutto si sussegue bene, senza uso di fronzoli inutili. Soprattutto il dolore, le contusioni e gli atteggiamenti naturali e spaventati di Hinata! Le immagini si disegnano bene in mente e le azioni tra loro due si muovono realisticamente e si incastrano bene.
Wakatoshi è un personaggio da scoprire 😏 e ho capito che coppia vuoi creare 😏 i due opposti che si trovano 😏 perfetto, direi! ✨ Mi stuzzica molto questa cosa 👀 Ma vedremo come si modificherà questa relazione di odio 😏 soprattutto di disparità di carattere, altezza e atteggiamenti! Wakatoshi tratta l’altro come un vero e proprio bambino! ☹️ E tutta questa rabbia? 🧐 Sono sicura che sapremo molto molto di più!
Complimenti, davvero! ✨
Un bacio,

jomonet

Recensore Veterano
01/10/21, ore 11:24
Cap. 1:

Ciao eccomi per lo scambio

Parto subito col dirti che mi è piaciuto molto questo prologo e soprattutto Wakatoshi. Nonostante il corvetto sia un suo rivale, non ci ha pensato due volte a soccorrerlo e soprattutto a chiamare i soccorsi. Nonostante Hinata lo avesse sempre sbeffeggiato in campo.

Forse sbaglio ma tutto questo mi dice che forse è l'inizio di una bellissima amicizia. L'incapacità di Wakatoshi di voltarsi e andarsene una volta che sono arrivati i paramedici, fa capire che comunque deve avere un cuore d'oro.

Se vorrai, sarei ben felice di proseguire poi questa storia=)

Alla prossima =)

Recensore Master
01/09/21, ore 09:45
Cap. 1:

Allora, io sto cercando di non cominciare questa recensione con un immane sclero, dato che non mi conosci e potrei farti una brutta impressione, ma ti giuro non so come fare a trattenermi, ho bisogno fisiologicamente di mettermi a urlare perché io questa storia l'ho nella wishlist delle letture da quando l'ho vista per la prima volta e aiuto non so come approcciarmi al fatto che abbia superato ogni mia aspettativa.
Bene, ora mi calmo, scusa se ho iniziato con un delirio, ma le mie recensioni sono così - stupidamente deliranti - e niente, sono contentissima che tu mi abbia proposto questa storia, se non si fosse capito.
Quindi, ricominciamo.

Ciao cara, grazie ancora per avermi permesso di iniziare questa long: solitamente procrastino sempre e sto seguendo silenziosamente qualcosa come una ventina di storie quindi, tempo di recensire per filo e per segno, ne ho sempre pochissimo. Ammetto di aver colto la palla al balzo con gioia, perché per me Haikyuu è come la casa delle vacanze: ci rimango per poco, ma tornarci è sempre una festa.
Quindi, eccomi qui: in primo luogo, ci tengo tantissimo a complimentarmi per il bellissimo titolo, di cui mi sono innamorata al primo sguardo (che è una traduzione dall'inglese, si dice così in italiano?) e mi ha lasciato addosso un'impressione che non so come scacciare.
Ma andiamo con ordine.
Wakatoshi è un personaggio curioso su cui scrivere: con potenzialità immani, ma con una caratterizzazione sfuggente. In questo senso, in molti punti mi hai restituito le stesse sensazioni che avevo provato con il manga e con l'anime e, di questo, mi complimento sinceramente: non è un personaggio semplice da ricostruire, eppure tu ci riesci con quella che (mi sembra essere) è una facilità assurda. Fin dalle prime righe il tuo protagonista emerge con chiarezza e semplicità, con un pov che ti sembra quasi ovvio quando, invece, non lo è per niente.
Mi è piaciuto molto, l'incipit di questa storia, anche se mi ha fatto male pensare a quel pulcino di Hinata in quella situazione, mi ha fatto una pena immensa.
In questo senso, hai descritto quella che è una parte inedita di Hinata, quella fragile, in uno sperimentare che a me ha convinto pienamente.
La trama è infatti solidissima, tutto ha una prova motivazione che non toglie mai di credibilità alla caratterizzazione dei personaggi, che si muovono con coerenza e naturalezza all'interno della cornice che hai creato.
E, a questo punto, ti svelo che sono davvero curiosa di vedere come proseguirai in questa situazione così difficile - spero di avere il tempo di continuare a leggere, perché mi hai convinta al 100%.
Nel mentre, ti mando un abbraccio e ti auguro una buona giornata,
Gaia

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