Recensioni per
Venti giugno....
di Red Drago
È molto toccante il momento della fine. |
Ciao Red Drago. Mi è piaciuto quanto scritto riguardo questo frangente, dove il protagonista è il Conte di Fersen. Poetico come l'uomo, tra la gente, sospeso fra sogno e realtà, veda la donna amata nella sua bellezza e giovinezza. Pensieri che mi hanno commossa fino al finale dove il Conte si eleva dalla folla inferocita e, come spirito, si allontana per l'eternità con la sua donna "vestita di bianco e con i lunghi capelli biondi." Un caro saluto. |
Sei tornato nel fandom di lady Oscar con una storia particolare. Nessuno ha ricordato la morte atroce di Fersen. Tu sei riuscito a farlo collegandola alla fuga di Varennes avvenuta 19 anni prima e fallita miseramente. A quanto pare il conte non si è mai più ripreso e farlo ricongiungere a Maria Antonietta nel momento dell'agonia mi è sembrato profondamente romantico. Scrittura senza fronzoli che comunque coinvolge e commuove. Complimenti e alla prossima. |
Caro Red, anche in questa situazione altamente drammatica, che hai voluto narrarci, non rinunci comunque al lato romantico che una storia può avere. La visione finale del conte, il quale rivede, in una luce sfolgorante, comparire la sua adorata regina che lo chiama a sé, vale la lettura. Sono stati anni difficili da sopportare, con quel peso sul cuore, per non aver potuto essere decisivo nella liberazione della donna che amava e che, se fosse riuscita, sarebbe andata via con il marito e probabilmente lui non l’avrebbe più potuta frequentare. Anche la coincidenza delle date è quanto meno sconcertante: il 20 giugno 1791 la fuga fallita di Varennes e nel 1810 lui muore assassinato da una folla inferocita e urlante, che aveva solo il desiderio di rivalersi su un nobile che mai era stato simpatizzante della famiglia reale svedese. Pare di sentire, dapprima il trambusto che lo coinvolge, fino a quando non cade nelle mani di coloro che diventeranno di lì a poco i suoi aguzzini. Quando il bestione svedese sale sul corpo di Fersen, ho avuto la sensazione delle ossa della sua cassa toracica che si incrinavano togliendo al conte il respiro. Ma in questi ultimi attimi gli è passata davanti la sua vita e come una stella fulgida è apparsa la visione del suo amore terreno, Maria Antonietta, mai dimenticata dal suo cuore. Non conosco né la storia postuma del conte di Fersen né tantomeno i dettagli che hanno riguardato la sua vita dopo gli eventi rivoluzionari francesi, ed è pertanto sempre interessante poter apprendere per poi, magari, approfondire l’argomento. Tu in questa occasione sei stato rigoroso nello svolgersi degli eventi, addolcendo il tutto con quel tocco di romanticismo che appartiene al tuo genere di scrittura, rendendo onore ad un personaggio che, nell’immaginario di molti, avendo visto l’anime, non è mai risultato particolarmente simpatico per certi suoi atteggiamenti. |
Un brano veramente commovente! Vibrante ,sublime! Narra un amore mai spento,che nemmeno la morte poté sconfiggere. Un amore ultraterreno. |
Non sono versato nel mondo di Lady Oscar e dei suoi personaggi, ma posso dire che i tuoi passaggi narrativi sono sempre interessanti da leggere, anche se inseriti in un certo contesto. Ho sentito tutta la rabbia della folla e la disperazione del narratore, fino alla sua flebile felicità nel vedere la donna che ama apparentemente salvarlo da morte quasi certa. |
E' davvero impressionante il parallelismo fra le date della fallita fuga di Varennes e della morte di Fersen. Non si sfugge al destino che, nel caso della Regina e del Conte svedese, è stato particolarmente ingrato. |
Mi sono sempre chiesto come potesse essere stato l'episodio del linciaggio del Conte di Fersen, durante i funerali dell'erede al trono Carlo Augusto, tu lo hai descritto in tutta la sua cruda spietatezza, aggiungendo i riferimenti a Maria Antonietta, l'amata che non era stato in grado di condurre alla salvezza. Da quello che si legge Fersen è stata realmente una vittima innocente della rabbia popolare e in un certo senso con lui si è chiusa quella spirale di morte che ha finito per divorare tutti. Complimenti molto intensa. |