Avrei voluto leggere questo capitolo durante le feste di Natale, ma in quei giorni sono rimasta senza connessione. Quando ho risolto il problema come un'allocca mi sono dimenticata di recuperare la storia, poi a distanza di tempo l'ho rivista nella home con il terzo ed ultimo capitolo e mi sono detta che dovevo recuperarla assolutamente. Finalmente ci sono riuscita Kalika, mi spiace di averci messo tanto! Ho spezzato la lettura perché il capitolo è bello lungo - sì, bello è un aggettivo non scelto a caso - e posso dirti che ne è valsa la pena. Che poi di pena ne ho provata per tutto il tempo, ma vabè, dettagli. Per prima cosa voglio dirti che mi hai fatta empatizzare di brutto con Koala: io ero lì, in quel bosco, a sentire il fango sotto le dita mentre il drago la puntava, ma anche prima, quando si è svegliata dolorante, sotto shock, di fianco al cadavere del suo caro amico. "No", mi continuavo a ripetere, "non può essere morto davvero, non così", nonostante sapessi a cosa sarei andata incontro, nonostante l'alternarsi di passato e presente con la storia d'amore tragico raccontata dai veterani. Sei riuscita comunque a farmi vivere tutto con un livello di tensione e aspettativa crescente perché mi hai praticamente fatto entrare nella testa di Koala, provare il suo dolore interiore, il suo senso di vuoto e smarrimento, ma sentire anche tutta la sua disperazione e voglia di rimanere lucida, di continuare il suo cammino e restare viva non solo per sé stessa ma per i suoi cari - l'ho vista forte e fragile insieme, come chi si aggrappa con le unghie al terreno pur di proseguire, anche strisciando, e mi si è stretto il cuore per lei. Ci tengo a dirti inoltre che leggerti è un piacere non solo per la ricchezza emotiva e il livello di suspense che sai creare, ma anche perché il testo è proprio stilisticamente piacevole, pulito e coinvolgente.
- «Dì la verità, vuoi che finisca in fretta così puoi raccontare la tua parte, vero? Sai qualcosa che noi non sappiamo?»
E da come si irrigidì, capirono tutti la risposta. -
Qui mi sono tesa in avanti sulla sedia ahah! E la parte finale di questo capitolo mi ha straziata. Sono rimasta senza parole quando ho scoperto cosa rappresentava davvero il coniglietto, perché qualcosa di strano l'avevo intuito quando si è fatto avanti contro il drago, come se volesse proteggere Koala. Mi ha lasciato senza fiato leggere di quel bacio fra Marco e Izou - l'ho immaginato quel pianto, l'ho proprio immaginato come se avessi davanti una diapositiva e non un testo scritto. E a quella scena ci ho ripensato proprio nel finale, assieme a quel "Devo vedere il mare!" che è stato un pugno nello stomaco e un soffio di speranza insieme. La rivelazione finale sulla scelta di Izou, la sua connessione con Koala... devastante e commovente insieme, soprattutto quando hai alluso alla reincarnazione - o meglio, al fatto che Izou vi abbia rinunciato per amore. Questa storia va letta con attenzione perché è una scarica continua di emozioni, di groppi alla gola, di sofferenza, ma ripaga con la sua capacità di saper coinvolgere sia da un punto di vista sensoriale (lo aggiungo qua, sì, anche le descrizioni del dolore fisico sono molto vivide e convincenti!) che da un punto di vista emotivo. Spero di riuscire a recuperare il finale il prima possibile. Complimenti intanto per questa seconda parte!
P. s Koala e Izou, Izou e Koala... non ci avrei mai pensato! Un colpo di scena incredibile!
(Recensione modificata il 04/03/2022 - 03:56 pm)

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E dopo eoni finalmente riesco a finire di leggere questa bellissima storia. Ma ciao! Sai che è la prima Marco/Izou che leggo e mi hai conquistata?
«Ma che razza di narratori hai nel tuo clan? Saltano tutte le cose più importanti!»
... mood. Cioè, sono io. Sul serio, mi ha talmente ammazzata con quella scena di Marco che si taglia i capelli e Izou che fa la figura del dodicenne imbarazzato che - :O Voglio sapere, voglio sapere di più, e mi chiedo se nei prossimi capitoli io e quel ragazzo curioso saremo accontentati. Ma al tempo stesso mi andrà bene anche non sapere, so che suona contraddittorio, ma è così, perché l'importante è conoscere il resto, sapere che ne sarà di Izou, di Koala, di Marco.
"Ma la gola era coperta di sangue.
Doveva vedere il mare.
Ma era tutto nero."
:O No. No, ti prego, così mi spezzi.
Adoro questa storia, adoro l'alternarsi fra passato e presente, fra il racconto realisticamente narrato a spezzoni da chi non conosce ogni dettaglio e la storia vera e propria. C'è un amore travagliato, c'è la guerra, c'è un alone di mistero mischiato a un'impronta di malinconia in sottofondo, c'è un'aria di tragedia che ricorda l'aria satura dell'odore di pioggia, prima che scoppi il temporale - e mi piace, mi piace da morire. Ti prego, continuala, voglio sapere come va a finire.
Aspetto fiduciosa il seguito, baci <3

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