Recensioni per
Solo un'amicizia in meno
di ilbilbo

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
03/07/21, ore 17:43

Caro Bilbo,
“non è tutto qui”, le tue paroli finali, lasciano un segno, o meglio un solco profondo, in chi, come te, ha provato le sensazioni di privazione che derivano da un rapporto di amicizia che si interrompe.
E’ giusto pensare che nulla sia per sempre, può andare bene per un sacco di cose ma l’amicizia è altro dalle “cose”.
Uno investe tempo, ma lo fa con piacere, regala all’altro una parte di sé, condivide gioie e dolori e non si può liquidare semplicemente derubricando il tutto con una amicizia in meno.
Lo sa quanto quell’amicizia in meno costi alla persona alla quale è stata tolta? Forse per lei era a livello di conoscenza, che differisce dall’amicizia per la profondità del rapporto.
Non bisogna abituarsi, è giusto arrabbiarsi, cercare di capire e poi quando questi concetti sono diventati nostri, possiamo lasciare andare l’amicizia, che forse tale propriamente non era.
Una amicizia è quella che cresce con te, ti vede cambiare sotto i suoi occhi, è quella voce che si alza fuori dal coro per darti pienamente torto quando lo hai veramente e per farti capire quanto vali, quando nessun altro crede in te. E’ vero anche che, senza quell’amicizia, siamo ancora noi, con un livido in più da annoverare sul cuore, che non si vede ma si sente, fino a quando il tempo con il suo mantello calerà un velo e rimarrà solo un bel ricordo di ciò che è stato e che comunque non potrà venire cancellato.
Queste tue parole sono molto condivisibili da chissà quante persone, le quali hanno provato quello che stai sentendo tu in questi momenti. Tu hai la possibilità di mettere nero su bianco le emozioni che provi e forse riportandole su un foglio, ancorché virtuale, potranno forse essere osservate con un altro sguardo, e poi, dopo, potrai chiudere la pagina pensando al tuo nuovo domani che si apre dinnanzi a te.
Ho letto questo tuo sfogo che non definirei farneticazione ma solo una delle tante branche che il dolore assume.
Spero tu possa ritrovare la serenità quanto prima, anche se a volte tali batoste sono difficili da assorbire.
Con affetto. Elena

Nuovo recensore
03/07/21, ore 15:49

È incredibile quanto la fine di un rapporto, che sia un'amicizia o altro, possa distruggere una persona. Incredibilmente triste, ma... anche incredibilmente stupido: se a quest'altra persona non importava nulla, perché dovrebbe importare a noi? Purtroppo è la croce di noi persone sensibili, e l'unica cosa che possiamo fare per consolarci è scrivere, anche parole totalmente a caso, ma dobbiamo scrivere.
Spero possa riprenderti presto, un forte abbraccio.
Love and kisses,
- Ela

Recensore Master
01/07/21, ore 05:00

Buongiorno,
quasi tutte le persone sono come questo qui, l'amicizia conta finché sei utile, poi arrivederci a mai più.
E' triste, fa sempre male, ma alla fine lasciare andare fa parte del gioco.
Anche io ho provato tante volte questo da te descritto, così tante che credo sia l'unica cosa di cui ormai non ho più paura.

Recensore Veterano
01/07/21, ore 02:28

Anche per il Bilbo tolkeniano che conosco le amicizie erano oro.
Ma veniamo a noi: anzitutto non c'è bisogno di troppa poetica per liberarsi di un peso, credo che uno degli aspetti più ammalianti e rincuoranti della scrittura sia questo. Poi, onestamente, credo che come chiunque legga, davanti a queste parole ci si può sentire solo piccoli. Piccoli, perché ciò che perdiamo lascia un segno indelebile, un buco che non si riempie mai, una cicatrice. Ed io anche ne ho diverse di cicatrici. Ma come tutti, qui. Sai il lato positivo di tutto questo? Che nonostante le mille cicatrici che ancora avrai, troverai sempre il modo di rialzarti. Tutto ciò che ci circonda, come dici, è destinato a finire o meglio, io direi mutare. Ma cosa ci resta? Noi. Per cui tanto vale farci andare bene e apprezzare un po' di più la nostra dolce compagnia. Siamo anime libere, indipendenti, dobbiamo impedire di lasciarci penetrare dalle sofferenze altrui o da quelle che ci vengono procurate. Se qualcosa è destinato ad allontanarsi da noi c'è sempre un motivo e come tale, per quanto assurdo, per quanto viscido, va accettato e rispettato. E intanto ci si gode il resto che la vita ci propone.

So che posso apparire cinica, tuttavia ammetto che questa corazza che suggerisco di mantenere solida, faccio fatica a tenerla su persino io che mi ripeto le stesse parole ogni giorno. Eppure siamo obbligati in fondo. A restare su, a non lasciarci avviluppare dalle ombre delle persone.
Spesso, quasi sempre, gli altri non vedono le cose come le vediamo noi, un rapporto non si può mai definire oggettivamente. È un male? Mah, penso che anche questo sia soggettivo.

Buone cose, Mellon.
E buona cura

Recensore Master
30/06/21, ore 16:22

La fine di un rapporto, di qualunque tipo, è sempre una morte.
Si muore ogni volta, perché si rompe qualcosa.
Difficile tornare a vivere, ricominciare, perché ogni morte ci cambia.
Eppure la vita è più forte.
Eppure si va sempre avanti, perché indietro non puoi andare.

La vita è più forte.
Noi siamo più forti di quel che pensiamo.

La Milano Venezia è pazzesca, percorsa mille volte.

E la luce sulla scala, in fondo, che male fa?

Ti abbraccio forte, compagno di merende.

Andrai avanti, anche stavolta.