Recensioni per
Com'era la Normandia?
di settembre17
Ciao settembre17. Il titolo della tua storia mi ha davvero affascinata. Interessante che i diversi capitoli, come hai scritto indipendenti l'uno dall'altro, siano accomunati dalla domanda "com’era la Normandia?” Mi ha colpita l'espressione "sarà che bastano le storie da sole", nel leggere si può percepire l'anima di chi scrive e non posso che essere d'accordo. Ho letto con piacere sia il fatto che l'antefatto. Suggestiva la risposta di Oscar, "ventosa", una parola che racchiude un mondo interiore. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Ciao Settembre 17, in quest'ultimo periodo ho letto e recensito dicerse storie, stavo dimenticando di commentare la tua. |
Dopo aver letto il tuo brano la domanda di Andre' ha preso un significato che non mi abbandona più: "Com'è la tua vita senza di me Oscar?"...... |
Aspetto gli sviluppi, cara Settembre. Li aspetto lieta. |
Io penso che sia estremamente difficile scrivere di Oscar e André senza sciuparli, senza far dire loro cose che non direbbero o fare cose che non farebbero o pensare cose che non penserebbero. |
E’ un vero piacere ritrovarti, cara Settembre17, con uno dei tuoi scritti particolari, che apprezzo molto e che, ogni volta, riescono a coinvolgere il lettore. |
Cara Settembre17, |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
I miei carissimi complimenti, la seconda parte del racconto "Fatto" è pienamente introspettiva, e racconta probabilmente attimi di frazioni infinitesime di secondo, che però all'impressione del lettore sembrano una vita. |
Meravigliosa ...ecco.mi viene in mente solo questo..a presto |
Per prima cosa: che bello ritrovare una tua storia nuova di zecca. Mi piace tanto e trovo tanto originale e personale questo ituo procedere per cerchi concentrici, per progressivi arricchimenti e messe a fuoco, che vanno dritte al cuore dell'emozione di una sequenza di azioni. Ed essendo già questa prima parte così impegnativa, non oso pensare le altre due. Il soggiorno in Normandia, vedo, ha ispirato molte persone, ultimamente; ma ci sta, perché è quella parte della vita di Oscar su cui Dezaki glissa di più e ci lascia immaginare. E questa Oscar che vorrebbe fare la dura, ma si sa, i duri di cuori ne hanno non uno, ma addirittura due, e ha già i lucciconi, e capisce tutto il non detto della sua domanda, mi piace tanto, e mi intenerisce tanto. Aspettando il seguito, assaporo il presente. Buona serata e grazie, Dorabella |
Egregia autrice, cara Settembre, |
Hai ragione, una sola domanda ne racchiude in sé molte altre. Ma la risposta deve essere solo una. |
Hai creato un missing moment incredibile sui pochi secondi che passano tra la famigerata frase "fa come ti pare" e l'uscita di André. Hai scritto di un mondo di pensieri e sensazioni che André racchiude tutti in quella domanda. Ma anche ricordi. Oscar lo sa che solo lui la può proteggere, perché solo lui la tiene nel cuore in modo speciale. Eppure la risposta è telegrafica, mi ha spiazzata, devo ammetterlo. Ma loro, che si capiscono anche nei silenzi, se la fanno bastare. "Ventosa " e tanto basta. Aspetto gli altri capitoli con curiosità. A presto. |
Ti ho scoperta solo ora e devo dire che mi hai sorpresa. |