Gentile Alarnis,
mi scuso per il ritardo, avendo letto questa tua poesia alcuni giorni fa, ma non avendo avuto il tempo materiale per riuscire a commentarla.
L’argomento trattato ha subito catturato la mia attenzione, forse perché anche io, nel mio piccolo e con una diversa ottica, ne ho scritto, restando affascinata da ciò che resta dei nostri passi compiuti nel corso della nostra vita.
E’ proprio vero le orme hanno mille e una storia da raccontare, sempre diverse eppure sempre riconducibili all’esistenza delle persone.
Orme di diverse fogge che poi il vento cancellerà avendo però permesso di conoscere forse le persone che quelle stesse impronte hanno lasciato vivendo le loro esistenze.
Scritto delicato che predispone il lettore ad una riflessione.
Un caro saluto. |