Recensioni per
Aveva uno scopo
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/07/21, ore 16:31

Cara Dorabella, solo oggi sono riuscita a ritagliarmi un attimo di tempo tutto per me per recensire questo tuo bellissimo scritto, che ho letto alcune notti fa, ma che per manzanza fisica di tempo non ero stata in grado di commentare.
Una one shot che esplora le sensazioni di una Oscar preda dell’angoscia che sempre le danno le lunghe liste dei caduti che pervengono da oltre oceano. Ce l’hai mostrata in maniera molto intima, ma delicata, nella quale Oscar è logorata per la lontananza di Fersen, partito per le guerre americane, ma che in cuor suo spera vivo, anche se lontano dal suo cuore. Forse prefersice sia solamente lontano anche dal suo sguardo, che non può ricambiare il sentimento che lei sente per lui. Si sottopone a leggere quei resoconti trimestrali, quasi fossero una penitenza che attende sempre con il cuore in gola, auspicando di non trovare il nome tanto amato e che le provocano dolore comunque. Uno stillicidio di nomi fra i quali il conte non compare mai fortunatmente e il suo cuore può tornare a battere normalmente, seguitando a fare la vita di sempre, in attesa del prossimo bollettino con il quale avrebbe ripetuto il medesimo rituale fino all’infinito, pur di saperlo sano e salvo anche se irrimediabilmente lontano.
Nel frattempo la regina, con la nascita del delfino, era mutata, sembrava aver accantonato il peccaminoso legame stretto con il conte. Ora Oscar sperava che avrebbe potuto diventare a pieno titolo veramente la regina che tutti i francesi si aspettavano e che per tanto tempo avevano atteso. Ma ecco che nella sequela dei giorni tutti uguali, con le solite incombenze di lavoro svolte da Oscar, sempre impeccabilmente, una notizia, o meglio una richiesta irrompe e la trascina in un turbine di sensazioni. Quel duello che vede coinvolto il Visconte di Valmont, il quale proprio con lei vuole parlare, la incuriosisce e un tantino la destabilizza. Accorre sul luogo del duello giusto in tempo per accogliere l’ultima preghiera del visconte e le sue ultime parole che sarebbero dovute giungere al cuore della sua amata, Madame de Tourvel, la quale è molto malata e sta morendo e che aveva a suo tempo allontanato, non sa bene neppure lui per quale ragione, ma che ora, ad un passo dalla morte, sente di doverle ricordare quanto sia stata importante per lui e quanto l’abbia amata e che senza averla avuta vicino la vita per lui aveva perso di significato. Una strana missiva da consegnare niente meno che nelle mani del comandante delle Guarde reali, il quale a quella richiesta accorata non aveva potuto fare altro che dare corso. Insieme a lei, sempre al suo fianco André, colui che ne osserva discretamente i gesti, l’atteggiamento a cui si predispone, mentre la neve bianca cade e lei ha i guanti sporchi del sangue del visconte. L’incontro al convento mostra Oscar che, con una delicatezza tutta particolare nel riferire le ultime parole del visconte, regala una carezza a quella donna che potrà così accomiatarsi dalla vita forse un po’ più serena. Uscendo dal convento sentono risuonare le campane a morto e ammutoliscono per tutto il resto del tragitto. La riflessione di Oscar che pensa che, in capo a pochi giorni, sarebbe stato il suo compleanno e che avrebbero potuto trascorrerlo insieme in quel di Arras, pone il racconto in fase di attesa, come se dovesse esserci un seguito, grazie anche al pensiero che ha esplicitato André, la cui speranza è che quel Natale avrebbe potuto essere, forse, veramente diverso e perché no, memorabile, essendo frutto di un desiderio espresso dalla sua Oscar toccata dalla vicenda appena condivisa.
Un missing moment che potrebbe benissimo collocarsi nelle pieghe della vicenda originale, un cross over con un’altra storia molto ben riuscito, grazie soprattutto alla bravura della tua penna nel creare una ambientazione consona a far muovere in concerto tutti i protagonisti, con quella neve bianca che continua a scendere che si contrappone con il rosso del sangue del duellante.
Davvero un ottimo lavoro. Complimenti sinceri.
Spero che vorrai dare un seguito a questa one shot, cla quale potrebbe aprire nuovi scenari per i nostri amati personaggi, e poi anche perché la storia canonica offre molteplici spunti, essendo piena di buchi narrativi, che ogni autore può cogliere e sviluppare secondo il suo personalissimo sentire.
Un caro saluto e a presto!

Recensore Junior
30/07/21, ore 15:35

Vai così, Dorabella.

Con me vai sul velluto, la suggestione de Les liasons dangereuses per me è forte richiamo, ma più ancora lo è a contestualizzazione, il mostrarci un quotidiano credibile improvvisamente interrotto da una nuova, madamigella che accorre e trova quel che ci possiamo aspettare che trovi, ma rivestito di un nuovo punto di vista.

Io mi accodo a chi chiede un prequel, o un sequel, o quel che ti pare.

Il tuo coraggio viene ampiamente ripagato dai risultati, e sai con che volto io vedo i tuoi personaggi.

Sacrogral, devotissimo, come i suoi omaggi

Recensore Veterano
29/07/21, ore 13:09

Davvero bellissima! Mi ha trasmesso tante sensazioni di dolcezza, commozione, empatia. Pensa che avevo dimenticato fosse una one shot e mi sono detta... bè, come inizio promette molto bene, chissà come si svilupperà e cosa accadrà ad Arras!!
Poi mi sono resa conto che non ci sarà alcun seguito e un pò ci sono rimasta male :P
Questi Oscar e Andrè sono davvero fedeli ai personaggi originali, forse è anche per questo che speravo in una ff più lunga.
Magari ci ripenserai e pubblicherai un (in)aspettato seguito ;)

Saluti

Recensore Veterano
28/07/21, ore 11:07

Adoro i racconti che mettono a nudo le debolezze e le paure, che il più delle volte si manifestano nei momenti in cui si resta soli con sé stessi. Quando si può finalmente smettere di essere ciò che si vuole apparire. Oscar cerca di esorcizzare in ogni modo quella lista, con tanti piccoli stratagemmi, tutti finalizzati ad impedire che quel nome possa comparire. Lo vive da sola quell'amore, lo coltiva nel suo cuore e le lacrime, alla fine, scendono impetuose a donarle sollievo.
Ed è proprio lei, figura candida e genuina ad essere scelta dal Visconte de Valmont come messaggera delle sue ultime parole d'amore per Madame de Tourvel.
Altro momento profondamente doloroso, ma di grande intensità, tanto che Oscar ne rimane emotivamente colpita. C'è tanta verità in questo racconto, che narra un momento particolare della vita di Oscar, non certo tra i preferiti di chi li ama, ma ugualmente importante e decisivo.

Recensore Veterano
27/07/21, ore 17:38

Non sempre amo i cross-over, ma questo tuo, Dorabella, è così ben costruito e coerente!
I tuoi Oscar e André sono tratteggiati con grande delicatezza.
E questa è una cosa che mi colpisce sempre, perché Oscar e André sono personaggi da " maneggiare con cura".
Mi piace il filo invisibile che li lega e che costituisce anche una sorta di "filtro " per tutto ciò che accade intorno a loro.
Il loro comprendersi senza parole, il loro non riuscire a formulare un pensiero che non includa in qualche modo anche l'altro. E il mantello, naturalmente!
Mi piace il modo in cui Oscar si guarda dentro. Lei che non vuole analizzare o comprendere i suoi sentimenti. Lei che non può permettersi di comprenderli e li subisce.
E le sue lacrime sono un tuffo al cuore.
Meraviglioso quel suo desiderio di sapere Hans Axel al sicuro, vivo, non morto, non ferito nè in pericolo, ma lontano. Già... lontano!
E mi è piaciuto anche il modo in cui si rivelano qui gli avvenimenti citati, con lo stesso tipo di filtro, in " Dopo il lampo arriva il tuono".
Grazie 😊

Recensore Master
27/07/21, ore 16:06

Bellissima! Mi è piaciuto molto "Le relazioni pericolose", e questo cross over è davvero azzeccato!

Recensore Veterano
27/07/21, ore 14:59

Carisisma Dorabella,
questa one shot/cross over mi ha conquistato sin dalle prime righe.

Già il titolo richiama una delle battute cult del film (e mi e’ sembrato molto naturale che tu mettessi quel “AVEVA UNO SCOPO. Cosa che si può dire di poche persone, al mondo” in bocca proprio ad Andre’. Chi meglio di lui può comprendere?). 
Ho adorato il tuo riuscitissimo intreccio tra le vicende dei personaggi di Lady Oscar con quelli de “Le relazioni pericolose”, che avevi già preannunciato in uno dei tre capitoli di “Dopo il lampo arriva il tuono”. Per me, appassionata sia dell'anime che del film di Frears, e' semplicemente un sogno che si avvera. 
La storia e' scritta magistralmente e cosi minuziosamente che potrei definirla ‘cinematografica’. Mentre leggevo mi figuravo davanti agli occhi le scene da te scritte a guisa di fotogrammi. Bellissima la predominanza dei colori rosso (per il sangue e l’uniforme di Oscar) e bianco (per i guanti e la neve - poi macchiati di sangue -, il pelo di volpe del mantello e la pelle di Madame de Tourvel). Rose bianche e rose rosse. 
In principio vediamo Oscar che cerca negli elenchi dei caduti, a cadenza trimestrale, il nome del suo amato Fersen, ed è palpabile lo struggimento per la sua assenza. Oscar ha amato Fersen di un amore un po’ immaturo e molto idealizzato, ma ciò non rende questo amore meno importante o meno intenso rispetto al sentimento provato in seguito per Andre’. Il primo amore non si dimentica mai e, anzi, l’amore per il bel Conte ha avuto una parte predominante in tutto il tortuoso percorso di crescita del personaggio e l’ha anche portata a realizzare l’amore con Andre’ in tutta la sua interezza. Bellissimo il richiamo all’episodio 20 dell’anime, quando Andre’ copre Oscar con il mantello per proteggerla dalla neve (una delle mie scene preferite in assoluto, una delle più tenere e romantiche dell’anime, a mio avviso). 
Intense e commoventi le ultime parole del Visconte di Valmont, che sceglie proprio Oscar quale messaggera per riportare alla morente Madame de Tourvel le sue ultime parole d’amore. E chi meglio di Oscar, così simile a lei per purezza ed innocenza? Davvero due rose bianche.
Quando Valmont ha pronunciato le sua ultima dichiarazione anche i miei occhi sono annebbiati, come sempre quando rivedo la scena in tv.

I miei più sinceri complimenti: emozionante e coinvolgente dall'inizio alla fine.
Spero di leggerti presto con il prossimo capitolo di "Viaggio nel passato".
Un carissimo saluto 🌹,
Galla