Ciao!
Di solito non leggo storie con risvolti così cupi, preferisco mantenere il tempo che passo sulle fanfiction più leggero e positivo, ma per qualche motivo l'ho aperta, quindi eccomi qui.
L'ho trovata estremamente bella. Ovviamente struggente, e dolorosa, ma davvero bella, traspare molto il dolore dei personaggi, in generale il dolore della guerra.
Forse solo l'atteggiamento di Hermione è un pò difficile da inquadrare. Capisco che sia allo stesso tempo piegata dalla guerra ma ancora combattiva, che sia stata imprigionata e che non abbia nessuno, che Draco diventi effettivamente tutto quello che vede e sente per giorni e giorni, ma ho trovato alcuni dei suoi dialoghi o dei suoi atteggiamenti molto strani. Lo comprende, ed allo stesso tempo non lo giudica per il fatto che comunque si costringa a torturare prima lei, poi Daphne. Non saprei come inquadrare il fatto che Hermione non tenti, banalmente, di combatterlo in qualche modo. In generale, considerando l'Hermione che siamo abituati a vedere, mi aspettavo qualche reazione più forte da lei. Ma credo di aver intuito che la tua intenzione fosse proprio quella di far trasparire molto l'attaccamento che si è creato tra loro, che mina alla sua sanità mentale, e che poi sfocia nella Sindrome di Stoccolma.
Per quel che riguarda Asteria, non sono particolarmente fan della ship, non ne capisco molto le origini, ma parlando di ship fanon non vi è un'origine praticamente in nessuna.
L'ho apprezzata, ovviamente, anche se non immagino proprio dei Mangiamorte venire incaricati di uccidere e torturare allo stremo una Purosangue. Me la immaginavo più rinchiusa per sempre in casa della sua famiglia, emarginata socialmente, ma addirittura torturarla ed ucciderla per mesi non so, mi sembra una soluzione un pò estrema, idem per Daphne. Anche il particolare di Blaise che la punisce fisicamente e la getta in pasto ai lupi mi sembra un pò irrealistico. è un ragazzo di vent'anni in mezzo ad una guerra, ho trovato un pò insufficiente la motivazione "la guerra fa impazzire tutti" con quello che le ha fatto, ma suppongo tu abbia voluto spingere di proposito la cosa ad un'estremo molto violento.
Ho trovato la disperazione di Draco e questo suo attaccamento alla vita molto intensi. Una vita però che non vale più la pena di essere vissuta, in ogni caso. Mi viene da chiedermi quanto sia davvero IC. Il Draco che ci viene presentato nei libri, se è quello il proposito, sarebbe stato così attaccato alla vita e testardo da sopravvivere ad anni ed anni di torture e dolore e rialzarsi o si sarebbe semplicemente lasciato morire?
In ogni caso, complimenti per il tuo lavoro. Anche lo stile, è impeccabile. Di norma preferisco un altro tipo di scrittura, ma mi ha completamente rapito. Alla prossima, spero. :) |