Recensioni per
Ti porto con me, principessa mia
di Keyra

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/10/09, ore 21:26

Scusa il ritardo con cui recensisco comunque questo è il mio piccolo giudizio del contest:
Storia molto toccante che ti incolla allo schermo dalla prima all’ultima parola. La storia di annie che purtroppo è la storia di molte ragazze vere in carne ed ossa e non solo ragazzine che recitano su uno schermo o principesse cantate da autori italiani. Sono persone che soffrono per colpa di un sentimento sbagliato, di un amore malato. Un argomento non facile da trattare ma che tu sei riuscita a sviluppare non cadendo mai sul banale non volgarizzando il dolore di alcune ragazze è questo ti ha fatto meritare il primo posto.
Il tuo metodo di scrittura mi è piaciuto molto mai banale e retorico l’unica cosa che ti ha penalizzata un po’ è l’attinenza al tema proposto io mi immaginavo una storia un po’ più allegra ma questo è stato un mio errore e quindi non me la sentivo di penalizzare il tuo lavoro.
Davvero brava ancora complimenti ^^

Recensore Veterano
01/09/09, ore 15:49

Spero si possa replicare in questo spazio... Comunque - e con questo parlo generalmente, non solo riferendomi al tuo caso - puoi star tranquilla, la pappardella non spaventa nessuno :) ci sono storie lunghissime che hanno centinaia di recensioni e anzi, il fatto di comparire più spesso negli aggiornamenti ne aumenta la visibilità. In ogni caso il problema di una storia non risiede mai nella lunghezza, ma soltanto nella qualità, per cui io non mi sarei posta il problema, se è stato questo a frenarti nell'approfondimento. In fondo siamo in un sito dove la gente viene nel tempo libero, la fretta non c'è, e non è neanche il caso di tirare in ballo 'l'uomo odierno' XD siamo solo ragazzi che passano il loro tempo leggendo racconti di altri ragazzi XD.
Quanto al dubbio sulla pubblicazione, il punto non è se tu ti sia mantenuta in superficie o meno, ma se proprio l'argomento sia consentito, approfondito o no. Ma era solo un dubbio, probabilmente se non ci sono descrizioni crude è consentito; il mio problema comunque non è con la pubblicazione o meno di una storia come questa, anzi, ben venga che il problema sia messo in vista. E' assolutamente giusto l'intento di gettar luce su una tragedia familiare che fin troppo spesso passa sotto silenzio, anche per via del fatto che chi la subisce fatica a parlarne. La mia critica era rivolta principalmente allo stile, che ho trovato inadatto - la persona vittima di molestie difficilmente si mette a far paragoni con le gocce di pioggia... - e soprattutto all'assenza di spessore dei personaggi. Avevo capito anch'io che l'intento era quello di accendere un allarme e di ricordare che al mondo c'è anche questo, ma, per quanto mi riguarda, se si vuole raggiungere questo effetto è necessario essere esaustivi. Oppure veramente, ma veramente bravi tanto da rendere il tutto in poche righe.
Il punto è che tutti sanno cosa succede in certe famiglie, ma è stato detto ben poco rispetto al dolore di chi si ritrova a vivere un dramma di questa portata. E' una ferita insanabile che non si può rinchiudere in una o due pagine word; la denuncia sociale è giusta, ma per essere davvero efficace deve mostrare *tutto* quello che consegue ad atti di tale perversione.
Poi chiaramente tu pubblicherai con lo stile che vuoi e con la quantità di parole che vuoi XD era solo un consiglio, per rendere la storia più reale e palpabile.

Recensore Veterano
31/08/09, ore 23:36

Ti rifaccio nuovamente i complimenti per il primo posto, decisamente meritato: è un pezzo davvero triste, eppure ha una leggerezza nascosta, nonostante tratti un argomento davvero pesante.

Recensore Veterano
31/08/09, ore 18:03

Un po' troppo arzigogolata, a mio parere, per il tema che tratta. Non c'è bisogno di calcare la mano, il fatto in sé è sufficiente. Se avessi dedicato più tempo alla costruzione dei personaggi, anziché impegnarlo nella decorazione con le metafore e le similitudini, il testo avrebbe avuto molta più potenza.
Trattandosi di pedofilia mista a incesto - tra l'altro, io controllerei se il sito ne permetta la pubblicazione - è indispensabile, per come la penso io, tracciare un quadro psicologico un po' più approfondito della ragazza dopo la molestia e, se possibile, anche del mondo interiore del padre, o addirittura sul dramma della madre che non sa o non vede o non vuole parlare.
Questi sono argomenti toccanti, e vanno bene se si vuole ottenere l'effetto strappalacrime in modo facile e veloce, specialmente se lo si decora con immagini malinconiche o infantili. Ma spero concorderai con me se affermo che avvenimenti con un tale peso emotivo, capaci di coinvolgere e di sconvolgere un'intera famiglia e spesso per tutta la vita, meritano qualcosa di più che una one shot più melodrammatica che drammatica.
Non so se tu, direttamente o indirettamente, abbia vissuto una simile esperienza, per cui non voglio asserire che la storia sia stata scritta senza cognizione di causa; però l'impressione che dà è questa. Non voglio nemmeno dire che se non si conosce la situazione non sia giusto esplorarla comunque, ma, trattandosi appunto di tematiche piuttosto scottanti, forse qualche pagina in più avrebbe aiutato.
Spero che questa critica sia stata interpretata come costruttiva e non come distruttiva :). Buon lavoro per i prossimi racconti.

Recensore Master
31/08/09, ore 16:26

Stupenda. Te lo sei meritata sul serio questo primo posto. Difficile trattare temi così crudi senza cadere nell'angst deprimente e fine solo a sé stesso. Il tuo personaggio vive, sembra di vedere (purtroppo) le mani di quella creatura orrenda scendere per il suo corpo e l'immagine mi fa rabbrividire sul serio. E (purtroppo, ripeto) è una cosa che accade troppo spesso. Complimenti ancora!