Recensioni per
Pozzi di pece (mai di pace)
di Ciuscream

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/08/23, ore 11:55

Ciao Giulia,
sono tanto contenta che tu abbia proposto una storia dedicata a Lucius e Pansy, che ormai mi fanno pensare a te anche quando li trovo separati e che sto imparando ad amare - se scritti dalla tua penna, perché sono proprio tuoi.
Questa storia mi affascinava da un po', soprattutto per il titolo assolutamente splendido, e devo dire che non sono rimasta affatto delusa dalla sua lettura. Si può considerare un po' la genesi di questa coppia, perché qui ci mostri come Lucius si rende conto di aver perso Narcissa, di come si sia reso conto che la vita come la conosceva sia svanita proprio come neve al sole, e come lo stesso sia valso anche per Pansy - che per anni ha anelato a conquistare Draco, finendo con lo stringere tra le dita un misero pugno di mosche.
Ho amato tantissimo il paragone che Pansy fa tra Draco e Lucius, rendendosi conto quanto simili siano, eppure anche di quali diversità ci siano tra loro e di come Lucius sia quello più giusto per lei; bellissima la descrizione di lei che desidera avere un Malfoy che la brama, che voglia baciare ogni centimetro della sua pelle, si percepisce davvero quanto Pansy sia guidata dal desiderio.
La tua Pansy è un personaggio dalle mille sfaccettature, che si lascia guidare dai sentimenti meno nobili, forse, ma che è tanto vera e con cui quindi è davvero facile entrare in sintonia - soprattutto quando guarda Draco sposare Asteria, che è un po' tutto quello che lei non è, quasi come in un monito che le rammenta che non avrebbe mai potuto essere felice, essere sé stessa, se avesse continuato la sua storia con Draco.
E Lucius è eroso dagli stessi dubbi, dallo stesso ribrezzo, per la scelta di una moglie che sarà Purosangue, sì, ma che è così scialba da non poter essere adatta per i grandi sogni che sicuramente l'uomo nutriva nei confronti dell'unico figlio.
Sono due nime affini, i tuoi Lucius e Pansy, due persone che sono diverse solo in apparenza, ma che hanno tanti, tantissimi, punti in comune e che, con un unico scambio di sguardi, riescono a far percepire una tensione e un desiderio che sono rimasti sconosciuti nei loro rapporti con l'altro sesso - ne sono più che certa. Quell'amplesso che non c'è stato, che è fatto della stessa sostanza dei sogni, è solo l'inizio di un futuro tutto da scrivere, lo sanno loro e lo sappiamo noi lettori, perché il legame che hai descritto è qualcosa di ineluttabile - a cui non possono nemmeno provare a sfuggire, perché sarebbe del tutto inutile.
E io, ogni volta che leggo di loro, rimango sbalordita dalla tua capacità di farmi amare una coppia così inusuale, così lontana da ciò che sono abituata a scrivere... il bello delle fanfiction è proprio questo, del resto, e io sono tanto contenta che tu abbia proposto questa storia.
Un abbraccio e al prossimo giro di giostra,
Francy

Recensore Master
09/08/23, ore 12:26

Ciao Giulia! ^^
Sono contenta che l'iniziativa "Sei giri di giostra" mi abbia finalmente dato l'opportunità di leggere sulla tua OTP! <3
Ero molto curiosa di scoprire come tu fossi riuscita a incastrarli, a far perdere Lucius e Pansy dentro una trama al profumo di desiderio proibito, e in questa fanfiction sono stata felice di perdermi nel suo intreccio, nella nascita di questo pensiero bagnato che entrambi, gelosamente e segretamente, condividono.
Sia Lucius che Pansy si ritrovano in un momento particolare della loro vita in cui si sentono persi e caduti, in cui cercando disperatamente (o almeno così è parso a me leggendo) qualcosa che possa di nuovo farli sentire vivi. 
Da qui, da un incontro di sguardi e di anime passionali ma solitarie, da un strofinio di stoffe eleganti e aristocratiche che cela i tumulti ribelli dei loro cuori, ha inizio un gioco di seduzione sottile e accattivante, che ha appunto il sapore di qualcosa di impossibile e che perciò risulta essere ancora più attraente, eccitante proprio perchè sbagliato, a detta loro.
Pansy cerca di dimenticare Draco e il modo in cui lui l'ha fatta sentire - mai abbastanza, sempre troppo o troppo poco - eppure, all'inizio, sono i tratti di Draco quelli che di più la colpiscono in Lucius, come se lei ancora sperasse di prendersi dai Malfoy la sua rivincita, e ciò si evince anche dal suo desiderio di voler vedere Lucius prostato ai suoi piedi, perso nel desiderio di lei, mentre la supplicare di condergli ciò che vuole.
Mentre Lucius, perso l'amore della moglie, si lascia tentare dalla bellezza dura e sfacciata di Pansy, così diversa dall'eleganza di Narcissa, dalla delicatezza di Astoria. Vuole una forza della natura che gli ricordi la sua passata gloria e la sua passata potenza, e Pansy è sensuale e pericolosa, e forse lui riconosce nel suo sguardo la solitudine e il fuoco che albergano anche in se stesso. Quella voglia di rivalsa, di mettere tutto sottosopra, di riprendersi la loro vita a morsi.
E' questo, secondo me, che li accomuna e che li incastra davvero in maniera perfetta, in questa storia.
Entrambi complici di una danza sensualissima, di un sogno bagnato dentro la quale si rifugiano per sfuggire a una realtà che li vede sempre sconfitti, mai vincitori.
Ho adorato tantissimo il tuo modo di raccontarci i loro pensieri appasionati, sporcati di vergogna, e quel loro modo viscerale di desiderarsi, di cercarsi, di perdersi nello sguardo l'uno dell'altra. Ho percepito ogni sospiro, ogni loro ansimo, ogni loro desiderio, grazie alle tue parole che sono state capaci di farli trasparire dallo schermo.
Un altro bellissimo racconto, il tuo stile non delude davvero mai e io sono davvero tanto contenta di essere finalmente approdata dentro il porto di questa tua ship! XD 
Un abbraccio e alla prossima,
Claudia
   

Recensore Master
01/08/23, ore 18:50

Ed eccomi a te, attirata da questa fic per due motivi principali: il primo è che ha un titolo semplicemente meraviglioso, ma ormai ho capito che tu riesci sempre a trovare le parole giuste pure per qualcosa di così complicato e maledetto come un titolo. E per questo ti odio >_>”
Il secondo motivo è l’age difference, che è uno dei miei guilty pleasure, se non addirittura il mio preferito ed era davvero da tanto che questa coppia mi incuriosiva e che ho scoperto proprio grazie a te. E quindi eccomi qui, affascinata ancora una volta dal tuo stile e dal modo che hai di tenerci incollati al computer anche con qualcosa che tu non ritieni “bella”.
Innanzitutto mi è piaciuto molto di come hai trattato la ship e il pining love che viene portato avanti fino alla fine e non trova una risoluzione, perché nonostante i desideri sbagliati di Lucius e Pansy, entrambi trovano il modo (e il motivo) per negarsi l’uno all’altra. Mi piace perché l’hai affrontato in modo maturo, perché scadere nella superficialità in questo genere di coppie è sempre molto facile, ma tu sei riuscita a creare qualcosa che ha il suo fascino, ma non è un “amore da ragazzini”, perché di certo Lucius non è più ragazzino da un pezzo, ma anche Pansy ormai si è fatta donna. Ho amato il loro rincorrersi, il desiderio che permea tutta la fic, così carnale, così prepotente, che ad ogni frase mi ha davvero lasciato senza fiato, merito anche della tua prosa sempre così bella – è una prosa che mi ha letteralmente sedotto, viscerale, intensa, di personaggi serpenti che sanno ingannare e affascinare, ma che nella tua introspezione non possono nascondersi, specialmente Lucius, nelle descrizioni di un uomo che non è più come un tempo, del suo amore decadente – e forse già caduto – per Narcissa e del modo in cui ritrova il desiderio negli occhi neri di Pansy. Tutte le metafore mi hanno colpita, tra tutte quella di Narcissa e Astoria che sono come piume, mentre Pansy è pietra, è preziosa come marmo, di una bellezza sfacciata ma mai elegante. Bellissimo il suo ritratto, quello di Lucius e soprattutto il modo in cui la loro attrazione viene spiegata, si srotola davanti ai nostri occhi e per quanto nella realtà non accada niente (ma sembra quasi rimanere tutto su un piano onirico, invisibile, fatto di sguardi e fantasie bagnate) quella coppia acquista senso. Non sei tu che ce la butti in faccia e ti aspetti che ti crediamo sulla fiducia XD, ma la costruisci, ce la racconti, ci convinci e non dimentichi nemmeno del canon, perché tutto ha una sua giustificazione più che realistica.
Non che ci volesse molto per convincere me di questa ship, ma nonostante la Lucius/Narcissa non mi dispiaccia, direi che la Lucius/Pansy la approvo a pieni voti – anche con questo finale che è insieme sexy e amaro, erotico e triste e disilluso.
Grazie davvero per questa splendida lettura!

Recensore Veterano
01/08/23, ore 14:22

Ehilà! Piacere io sono Candy, sono qui a recensire per l'iniziativa "Sei giri di giostra" :)
Ho cominciato dalla tua one-shot perché il pairing mi ha particolarmente incuriosita. Non avevo mai immaginato questi due personaggi come potenziale OTP di qualcuno, e per questo quando ho letto il tuo specchietto non ho potuto che fiondarmi qui a vedere cosa avessi scritto!
Di questa one-shot ho apprezzato in primo luogo lo stile. Hai un modo davvero delizioso di arricchire eventi all'apparenza ordinari con immagini pungenti e originalissime. Credo che questo modo di scrivere così colorito serva anche a creare una caratterizzazione dei protagonisti veramente ricca e sfumata, che io ho apprezzato moltissimo. La lettura di questa OS ti travolge, accompagnandoti in questo vorticoso flusso di coscienza che si trasmette senza sforzo da Lucius a Pansy, per poi culminare in quello sguardo finale, che di fatto non è niente, ma che dice tutto.
Hai reso due personaggi che sono a loro modo complessi, insoddisfatti, imprigionati nel perbenismo e nell'eleganza di facciata della loro cerchia sociale. Il desiderio proibito che nasce tra loro in questo contesto non solo ha senso, ma sembra un evento assolutamente naturale. Da Lucius che si trova attratto da quella bellezza "sfacciata e volgare" come la chiami tu, che così poco somiglia a quella della moglie con cui non ha più rapporto, a Pansy ancora con l'orgoglio ferito perché Draco non ha saputo vederla.
La zona grigia tra il taboo e la repressione è una delle esperienze più umane che esistono, è un senso di colpa quasi inebriante che permea ogni riga di questa one-shot. Tu l'hai resa in una maniera così viva, vera e viscerale che non posso non farti i complimenti. Questa finisce dritta nelle preferite :)
Insomma, non vedo l'ora di leggere altro di tuo!
Ci vediamo!

Candy<3

Recensore Master
01/08/23, ore 13:10

Ciao! Lascio questa recensione per l'iniziativa "Sei giri di giostra" indetta da Mary Black sul forum della penna!
Visto che l'hai proposta come storia sulla tua OTP, cercherò di concentrarmi su di essa.
Allora, innanzitutto devo dire che la coppia mi ha sorpresa e meravigliata! È difficile, ormai, vedere coppie così inusuali trattate in modo serio, perché di solito i crack pairing si prendono sempre un po' in giro... Questo no. Questo mai. Questa storia trasuda sensualità e lascivia ad ogni riga. Potevo vedere i personaggi, ascoltare attraverso il loro cuore (e ehm, altre parti più terra terra 😏). L'unica cosa che mi ha lasciata "argh!" è che ora li desidero a scopare con ferocia tipo in biblioteca mentre tutti sono al ricevimento di matrimonio. Dannazione! Devi dargli modo di sfogare la pressione! 😡
Questa storia è stata meravigliosa. Ho amato Pansy così sottilmente crudele, che sogna di stringere le mani alla gola di Astoria per la sua bellezza delicata, anche se forse non si rende conto che la sua forza risiede proprio nei suoi spigoli. E ho amato Lucius che continua a imporre al mondo magico compostezza e sorrisi falsissimi mentre il suo matrimonio è già morto... E che desidera le cose sbagliate, sempre più sbagliate. Sono certa che se Pansy osasse fare quel piccolo passo in avanti lui si lascerebbe andare. Dopotutto se è lei che lo cerca come può essere immorale?
Inoltre ho trovato questa storia scritta con uno stile magnifico. Le immagini sono graffianti e ti catapultano in quel desiserio violento dove vorresti solo mordere, gemere, strappare. Il tutto senza essere affatto volgari, anzi.
Ho adorato tutto di questa storia! E, ora lo ammetto, vorrei leggere di più su loro due.
Grazie per averla candidata!

Baci,

Mitsuki 😘

Recensore Master
17/01/23, ore 12:51

Ciao, Cius!
Quando ho visto che tra le storie proposte all'iniziativa di lettura figurava anche una su questa coppia, che so esserti cara, scegliere la lettura è stato semplicissimo, ho pensato fosse arrivato il momento di conoscere i tuoi Lucius e Pansy.
Che dire? Confesso il mio scetticismo: non pensavo mi avrebbero coivolta – e invece!
Questo racconto mi ha dapprima intrigata, poi turbata, infine affascinata, trovo sia un meraviglioso viaggio introspettivo nelle emozioni e nei pensieri di due personaggi profondamente insoddisfatti, forse addirittura infelici, che per uno strano scherzo del destino si riconoscono in mezzo a una folla di volti inespressivi e riescono a comprendersi senza neanche scambiare una parola.
È una comprensione viscerale, quella che narri, che non è consapevole né compresa come tale, ma esiste. Esiste nell'attrazione in apparenza insensata che nutrono l'uno per l'altra, nell'abbandonarsi a fantasie gemelle senza averne consapevolezza, nello biasimarsi allo stesso modo mentre si cede il passo a un'immaginazione che non vuole saperne di essere pudica, a desideri capaci di denudarli di ogni difesa e renderli istinto puro – ciò che non sono mai stati o che non sono da troppo tempo, ciò che hanno represso in favore di scelte e comportamenti giudicati accettabili dalla società che abitano.
Ho apprezzato moltissimo come tu non abbia narrato una semplice attrazione nata dal nulla, ma ti sia soffermata sul perché Pansy per Lucius e perché Lucius per Pansy. A fine lettura non si ha la sensazione che al posto dell'uno o dell'altra avrebbe potuto esserci chiunque altro e la dinamica sarebbe stata la medesima, al contrario è palese come Pansy non possa essere che Pansy e Lucius non possa essere che Lucius; in tal senso, non posso che lodare il tuo lavoro di caratterizzazione: hai dato uno spessore emotivo incisivo a entrambi i personaggi, dando a entrambi un passato e un presente che motiva il loro essere arrivati al punto narrato in queste pagine.

Con riguardo a Lucius, ho trovato davvero credibile il ritratto decadente del suo matrimonio, questo rapporto con Narcissa che non funziona più – che forse non ha mai funzionato sul serio, perché con lei è sempre stato tutto terribilmente giusto secondo canoni esterni, quelli della società, ma forse meno secondo canoni più emotivi –, che tuttavia seguita a mantenere intatta la sua facciata, perché è quanto ci si aspetta da una famiglia come la loro e da un uomo che compie scelte solo se razionali come lui (ecco, il dettaglio dell'errore commesso che diviene fardello mi è parso decisamente centrato e verosimile).
In questo scenario, Pansy è chiaramente la variabile impazzita, mai prevista, cui non dovrebbe cedere neanche nei pensieri. Pansy che è diversa da Narcissa (e da Astoria) e che per questo Lucius (attratto da lei come una falena dalla fiamma) rappresenta forse anche l'occasione mancata del figlio – quel Draco che, sia pure presente solo sullo sfondo, sembra percorrere la stessa strada del padre e ripetere tutti i suoi errori.
Trovo sia stata bravissima nel descrivere il turbamento di Lucius, la lenta presa di coscienza del desiderio, quel seme di vergogna che nasce in lui, e poi l'istinto che modella la fantasia e gli impone di cedere almeno lì, almeno nel mondo immaginifico.

Di pari passo, e con la stessa attenzione introspettiva, narri poi Pansy. Pansy che in Lucius potrebbe vedere un Draco più adulto – forse è ciò che si convince di vedere –, ma che in realtà a me è parsa riconoscere un proprio simile. Qualcuno cui è stato imposto un ruolo e che ha pagato dazio per non averlo saputo rispettare. Pansy, però, a differenza di Lucius non ha mai saputo fingere: questa tua Pansy è sempre stata sbagliata, è sempre stata troppo accanto a Draco, non è mai riuscita a mascherarsi da Narcissa come invece ad Astoria è spontaneo fare.
Pansy sembra essere nata per perdere, per cedere il passo al tassello giusto, eppure c'è un istinto di rivalsa in lei che ho amato molto, qualcosa che spinge e che la induce a non chinare il capo, a desiderare altro – qualcuno affine a lei –, a biasimarsi per desideri incoffessati anziché per un amore mai nato.
Questa tua Pansy mi ha affascinata molto, trovo sia ricca di sfumature e abbia molto da dire.

Arrivando allo stile, mi ha colpita in particolare la veste lessicale, che ho trovato coerente a un racconto che è sì pura introspezione, ma è anche la narrazione di un sogno – un desiderio espresso e realizzato solo nei pensieri, in una dimensione quasi onorica –. Mi è piaciuto come le scelte lessicali riescano a costruire man mano questa dimensione conturbante in cui si ritrovano invischiati i protagonisti, riuscendo a un certo punto a farla divenire tanto concreta che è spontaneo chiedersi se quanto sta accadendo sia solo immaginato o Lucius e Pansy stiano condividendo sul serio un momento di intimità.
Anche il titolo del racconto mi ha colpita per il lessico scelto, complice anche il gioco pece/pace, come questo rimando a dei pozzi che sono neri, bui, inquieti – (mai pace) –, metafora di occhi in cui sono impressi desideri e colpe e insoddisfazioni, ma anche di inconscio in cui si agitano quei desideri e quelle consapevolezze che è dura ammettere a voce alta. Un titolo impattante e a mio parere adattissimo a questo racconto, sia come stile che come contenuto.

Credo di aver scritto tantissimo eppure sono sicura di aver dimenticato qualcosa (come al solito), spero però si evinca quanto abbia apprezzato questo racconto e la dinamica che hai scelto per questa coppia. Non pensavo avrei apprezzato così tanto una Lucius/Pansy e il merito è solo tuo!
Complimenti davvero, in particolare per la cura delle caratterizzazioni.
Un abbraccio!

Recensore Master
09/01/22, ore 13:39

Ciao Giulia ❤
Sono davvero entusiasta di aver trovato un secondo di tempo per passare da te, oggi. Era da un po' che mi gravitava nella testa l'idea di scoprire i tuoi Lucius/Pansy: è una coppia che non avevo mai sentito e mi sono emozionata a trovare qualcosa di nuovo. C'è sempre un po' l'eccitazione delle cose che non si sanno, no? Ed è per questo che ho amato ogni attimo e ogni secondo di questa storia.
Ho amato, prima di tutto, le premesse che ci hai lasciato di entrambi i personaggi: Lucius che è nella sua casa, ma non ha più l'amore di sua moglie, Narcissa gli è scivolata via, allontanata dal profumo delle celle di Azkaban. E allora a Lucius non rimane che altro che fare quello che è bravo a fare, ma senza amore. A volte la guarda, Narcissa, spera all'inizio che qualcosa la possa riportare indietro, ma davvero? Troppo tardi, ci sono stati troppi errori, troppe cose non dette. Finisce così che le sue sere si riempiono di vino e le sue giornate di piccoli pezzetti di messaggi che arrivano e vanno via.
E poi le sue giornate sono fatte anche di camminate per la sua amorevole Villa Malfoy, almeno quella gli è rimasta. Dove incontra Pansy. Pansy che è sempre presente, ombra costante nella vita di Draco, ma ombra mai giusta, sempre più sbagliata e spigolosa. Non riesce ad essere così perfetta come Astoria, nasconde troppo poco. Non è porcellana, Pansy. Pansy invece muore di desiderio e lo sa, sa che non è mai abbastanza, ma non riesce a pensare di voler essere presa, amata da qualcuno in quella casa. Ed è così che i suoi occhi neri cominciano a gravitare verso quelli celesti di Lucius e poi non accade letteralmente niente. Sono solo due anime che si vogliono, dio come desiderano poter urlare insieme, ma non riescono ad avvicinarsi. Si limitano ad essere silenziosi, ma non tacciono i loro pensieri. Così, il giorno del matrimonio di Draco, diventa tutto più reale e tangibile. Pansy arrossisce e Lucius tiene serrata la mascella: quanto sono belli? Scusa, lo so che... però io già shippo come una piccola bambina. Perché Pansy, che è sempre stata troppo sfacciata, sotto quegli occhi celesti trova il modo di arrossire e pensa che molto spesso ha desiderato essere quel bastone d'argento che Lucius stringe tra le mani. Ho amato tanto che dal loro sguardo sia nata una fantasia comune e ho amato che fosse un momento così, spezzato dagli applausi degli altri invitati.
Sei stata bravissima e scusa se non ho tempo di dirti tantissimo altro. Però ti dico: la storia finisce tra le mie preferite, è davvero eccezionale.
Sia ❤

Recensore Master
19/08/21, ore 17:28

Ciao!
Parto col mettere subito in chiaro che sono in totale disaccordo con le note, perché questa storia è molto bella, eccome se lo è. È una storia che ha un ritmo suadente, che ammalia il lettore e lo affascina, e subito lo conforta con una sostanza concretissima e perfettamente coerente.
Ecco, devo confessare una cosa: questa storia mi è comparsa nella lista degli autori seguiti, sono rimasta incantata dal titolo e ho cominciato a leggere senza nemmeno far caso all'introduzione e allo specchietto con personaggi e tematiche. Il che è un bene, perché probabilmente, "a freddo", difficilmente mi sarei avvicinata a questa coppia. E probabilmente mi sarei persa qualcosa di davvero, davvero bello, mananggia a me e alla mia diffidenza XD
Insomma, sulla carta di Lucius mi importa poco e di Pansy anche meno, e le grandi differenze d'età fra personaggi spesso mi mettono un po' a disagio, ma in questa storia tutto sembra andare così bene al suo posto che la cosa non mi ha turbata nemmeno un po'. Il che, forse, potrebbe essere paradossale, se consideriamo che la storia non è esattamente un bagno di fluff e che i due personaggi (che poi nemmeno si avvicinano, non esplicitamente) vengono offerti al lettore attraverso un'introspezione acutissima e piena di ombre che non risparmiano alcun elemento doloroso.
Mi è piaciuto davvero tanto il modo in cui hai tratteggiato gli atteggiamenti dei personaggi, a partire dal modo in cui Lucius si ritrova a distaccarsi lentamente da Narcissa, riconoscendo la fine di un amore che pure c'è stato, ma che ora non basta più. Ed è interessantissimo vedere come Pansy vada un po' a rappresentare tutto ciò che è diverso da Narcissa: bellissima l'immagine di lei come pietra, non una piuma, a contrapporre la sua bellezza dura, sfacciata e forse anche difficile a quella eterea e distaccata che caratterizza Narcissa prima e Astoria poi.
È davvero bello tutto l'intreccio di scambi e sovrapposizioni che tengono in costante tensione il desiderio dei personaggi: Lucius desidera Pansy perché non è Narcissa, e Pansy, nel suo dolore per il rifiuto di Draco, si trova a riconoscere in Lucius quello che lei desdierava da Draco.
È un insieme di fili tesi estremamente complessi, che si reggono su tematiche potenzialmente delicatissime, ma che tu gestisci con una sicurezza davvero fantastica.
Il tuo stile, poi, qui ha una ricchezza e una precisione nell'andare a bilanciare ogni frase che davvero, leggerti è un piacere immenso.
A presto, spero!

Recensore Junior
12/08/21, ore 12:26

Ciao! Mi è piaciuta molto questa one-shot... davvero molto intensa. A me, in generale, piace moltissimo il personaggio di Pansy, ma (chissà perché XD) lo trovo quasi sempre molto bistrattato dagli autori di fanfiction. Anche tu, in un certo senso, lo fai, ma in questa storia -non so se possa avere senso o meno- lo fai con "onestà" e senza cattiveria. Mi è piaciuta questa strana e improbabile coppia che si desidera e condivide pensieri ed emozioni durante il matrimonio di Draco, senza mai incrociarsi davvero. La trovo una cosa reale e penso tu abbia espresso molto bene la sofferenza e le pulsioni di entrambi.
Inoltre, l'hai scritta molto bene. Mi sono sentita coinvolta sin da subito. Come inizio dopo una lunga assenza, direi che ti sei destreggiata alla grande... in bocca al lupo per le tue future storie! Ben tornata ;)

Recensore Master
12/08/21, ore 10:20

Amorissimo, eccomiiiiiiiii! Oddio, hai davvero scritto la Daddy!Lucius GAAAAAAAAAAAAAAAH non ci potevo credere, e se non ho capito male ne hai pure in programma un'altra, sappi che le mie ovaie stanno esplodendo, non supererò l'attesa io lo so. Che dire di questo gioiellino? Che come sempre sei un mito nel rendere le storie angst e i turbamenti dell'animo umano e che mi hai fatta volare e hai reso plausibilissima una coppia alla quale non avevo mai pensato. Mi sono sentita triste per Lucius, del quale sembra sia rimasto solo una sorta di guscio vuoto, ora che ha perso praticamente tutto: la sua posizione, la moglie, e presto anche il figlio, che sposerà qualcuno che Lucius mai in vita sua riuscirà a trovare degno. Pansy è meno vuota di lui, e sogna molto più in grande, ora che anche lei è costretta a dire addio per sempre al sogno della sua adolescenza. Chissà se lo ha mai amato davvero o se semplicemente bramava quello che il nome dei Malfoy significava. Adoro come adesso si ritrovi invece a fantasticare su Lucius, convinta che quelle fantasie rimarranno solo a senso unico quando invece non sa che anche Lucius sta avendo i medesimi pensieri. E che pensieri, madre mia! Mi sono accesa non sai quanto, e qui si muore di caldo mannaggia a te ahahahah. Peccato che la scena rossa sia solo nella fantasia di entrambi ma sono fiduciosa in un seguito, dopo quell'aesthetic muhahahaha. E voglio i pavoni, dove sono i pavoni??

Ti abbracciostritolo e bentornata: mi sei mancata tantotantotantotanto ma non tanto quanto ti si lovva ♥

Bennina

Recensore Veterano
10/08/21, ore 11:59

Madonna benedetta, che cosa hai scritto!
Vedi perché poi mi mangio le mani quando cincischi?
Mmm, questa OS è talmente bella da farmi salire il nervoso!
Davvero, sono seria, ma ti rendi conto della bellezza delle immagini che ci mostri, della potenza viscerale delle parole che usi. E non solo, ma come le scegli, le mescoli, le monti insieme.
Qui ci sono cascate visive di sensazioni che si toccano, si annusano. Le parole si abbarbicano una sull'altra per portarci al culmine visivo della faccenda.
Bello, bello tutto, dall'inizio alla fine.
Ci sono almeno una donniza di frasi bellissime che adoro e che mi devo segnare perché davvero troppo evocative.
Cioè, ma quanto è bello in concetto della "bellezza che sgomita e si impone"?
Adoro.
Ci sono dei passaggi che ho riletto più volte, perché li ho trovati davvero profondi.
Insomma, è davvero un piacere leggere questo tuo piccolo gioiello.
Mi dispiace un sacco che tu sia rimasta un po' inchiodata con gli altri progetti, ma è estate, si esce di più... insomma, ci sta!
Spero davvero che questa OS di alta qualità ti faccia ricordare quanto sai essere brava e ti metta addosso la voglia di scrivere ancora e ancora e ancora. Per la gioia furiosa della sottoscritta.
Ti mando un bacio grande.
A presto

Recensore Master
08/08/21, ore 19:01

Ma bentornata! E con il botto! Wow!
Complimenti per la ship, mai immaginata e assolutamente interessante! 😍😍😍
Ho amato la caratterizzazione di questo Lucius post guerra che non perde l'abitudine di tessere e tramare perché è ciò che sa fare, ho amato la struttura speculare della storia, le fantasie reciproche dei due personaggi che si studiano, si sognano e si desiderano. Ho sperato che si trovassero, che le fantasie divenissero realtà e adesso mi devi una seconda puntata in cui riescono a coronare il sogno (a te la scelta se rendere Lucius all'altezza della situazione o l'ennesima delusione che un Malfoy lascia a Pansy). Sono felicissima che la mia Andrew/Ginny ti abbia ispirato questa storia! 😍😍😍
Adoro Daddy! Lucius e Pansy di cui ho amato anche la caratterizzazione, la descrizione della sua crescita, il rapporto con Draco e anche tutti i pensieri su Astoria.
Sto sclerando tantissimo e perdona se non riesco a saltellare come si deve, sono in spiaggia e sto recensendo da telefono perché DOVEVO farti sapere che ho letto la storia e mi è piaciuta e sono felicissima che tu sia tornata a fare capolino su EFP. 😍😍😍
Un abbraccio,
Sev