Recensioni per
Non uniforme
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/02/22, ore 13:32
Cap. 1:

Era di questa che mi avevi parlato quando abbiamo commentato i risultati delle nomination? Non ricordo. In ogni caso è bella e ho pianto. E in questo caso dicendo "bella" intendo che non mi bastano altre parole per spiegare quanto l'abbia apprezzata e allora preferisco usarne una semplice. Mi ha commossa al pari de "L'amore molesto" che al momento è la mia preferita in assoluto fra tutte le storie tue che ho letto.
Mi sono soffermata un secondo a leggere l'ultima recensione che hai ricevuto qui, quella di Val e, ecco, credo che riassuma perfettamente tutto quello che vorrei dire anche io. Ho il cuore a pezzi per questa tua Ria, distrutta, tranciata a metà sia dall'Ardemonio che dalla morte di Fred che a sua volta le ha spaccato il cuore e l'anima. In questi casi, quando l'immagine della bellezza e dell'amore che c'erano prima è talmente forte e vivida, i ricordi, il passato, diventano un peso tremendo, che impedisce di andare avanti. Ria non riesce ad amare Draco perché troppo satura di tutto l'amore che ha provato per Fred e che Fred ha provato per lei. Sarà sempre e unicamente sua, per questo da Draco non vuole altro, consapevole che nulla potrebbe restituirgli (ma felice di potergli lasciare un figlio, un nuovo inizio, un qualcosa di totalmente nuovo e uniforme.) Draco non le bada e prova a ricostruirla, ma non ci riesce mai veramente e mi sono sentita male per lui. E' struggente vedere come lei, ben consapevole della maledizione che sono i ricordi, tenti di liberarlo nel finale, fallendo çç
Vorrei dire di più ma non riesco, semplicemente grazie per la bellissima lettura, cara ♥
un bacione,

Bennina

Recensore Veterano
01/09/21, ore 01:16
Cap. 1:

Ciao Gaia❤️ Eccomi per lo scambio di letture! Nella mia premessa c'era un 'solo Happy ending, please', ma quando ho visto questa shot, non ho saputo resistergli. Faccio seriamente fatica a soffermarmi su solo alcuni dettagli di questa storia, andrebbe presa e commentata riga per riga. Parto da Astoria: da quello che sappiamo, secondo quello che Draco dice ad Harry ne 'La maledizione dell'erede' Astoria è morta a causa di una maledizione del sangue, però qui non ti fermi a questo dato di fatto. Sì, vera la maledizione, vero tutto, però c'è una ferita, quella più profonda, quella che non guarisce mai, che forse ha un ruolo molto più influente sulla malattia di questa donna. La morte di una persona così profondamente amata, che, quando è scomparsa, ha dissolto con sé parte della sua anima. Mi rimane, alla fine della lettura, questo senso di frammentarietà. Questo, ormai, vivere inibito dal dolore. I frammenti giacciono a terra, immobili. Poi arriva qualcuno che cerca di metterli insieme, ma, nonostante tutti gli immensi sforzi, l'intento non riesce. Quello di Astoria è un arrendersi disarmato al colpo della falce della Nera Signora, sembra addirittura aspettarla con impazienza, alla fine. Quello che mi devasta, però, è il dolore di Draco. Mentre con quello di Astoria, nello scorrere delle parole, un po' ci si 'familiarizza' (passami il termine, rimane comunque un dolore sentito, sempre), quello di lui mi uccide. Mi ferisce perché prova ad amarla con tutto sé stesso, prova come può a rimettere insieme i pezzi, per poi rendersi conto che quella che esce fuori è solo una brutta copia di quello che lei era in origine. Ma lui non può riuscire, perché lei non vuole che lui riesca. Nonostante tutto, lui non se ne va mai e si prende quelle non-risate, quei non-baci, con tutta la disperazione che deriva dalla consapevolezza che avrebbe dovuto esserci un altro al posto suo, che magari con Fred sarebbe stato diverso. "Chissà se lo avresti voluto un figlio da lui" qui sono morta. Ho proprio sentito in me le sensazioni di Draco. La sua tristezza, quel lento trascinarsi e il senso d'impotenza opprimente. Più di tutto ho amato lo sforzo finale di Astoria nel cancellare la sua memoria. Forse un folle gesto, primo ed unico, di amore (o pietá?) nei confronti di quell'uomo che l'aveva amata dall'inizio alla fine, il padre di suo figlio. Una vita senza ricordi sarebbe stata di certo disorientante e vuota, ma consolante, secondo lei, in confronto ad una piena di affetto mediocre, di privazioni, ferite e rimpianti. Io sono triste, giuro. È stato toccante leggere tutto questo. Sono rimasta con le lacrime agli occhi tutto il tempo. Non credo di aver mai apprezzato così tanto Draco. Gli hai fornito uno spessore che ho visto poche volte. A condire il tutto c'è questa grande mancanza: Fred. Non è presente, ma è come se lo fosse. E pesa tantissimo la sensazione di non arrivare mai ad essere, a dare, a ricevere quello che era lui, quello che dava e riceveva lui da Astoria. Io sto amando Draco. Davvero. Poi sei stata super brava, hai usato un sacco di espressioni evocative che aiutano a ben figurarsi le sensazioni e le emozioni dei personaggi. Io sono davvero felice di averti scoperta ❤️ Mi dispiace così tanto avere poco tempo a disposizione per leggere e recensire le altrui storie! Ma sono super contenta di aver lanciato l'iniziativa dello scambio! Io metto il tuo account tra gli autori preferiti! Appena sarò più libera voglio ripassare di qui! Grazie dell'opportunità! Ci rileggiamo, spero, presto ❤️ Un abbraccio forte, _Val_

Nuovo recensore
21/08/21, ore 02:31
Cap. 1:

Bellissimo racconto, molto toccante.
Sei molto brava a scrivere di Astoria e Fred (anche se personalmente preferisco seguire la canon Astoria e Draco) ma ho un dubbio: da che cosa é nata questa curiosa coppia? Chi ha fatto incontrare questi due personaggi apparentemente sconosciuti tra loro per la prima volta? E cosa ti affascina tanto di loro da scriverne di continuo?
Semplice curiosità personale, ma é da sempre che me lo chiedo...

Recensore Master
20/08/21, ore 11:56
Cap. 1:

Ciao cara,
l’ho detto che sarei arrivata a leggerti.

Ognuno ha un personaggio che ama particolarmente, il tuo deve essere Asteria (per me sarà sempre Astoria, ma io stessa ho un modo ‘mio’ di chiamare il mio personaggio preferito, quindi lo capisco e lo rispetto) , la sai raccontare benissimo, la vivi, è tua e questa cosa traspare da ogni frase.

Il titolo non è affatto banale e cattura l’attenzione fin da subito, lo stile e quasi poetico, ti rapisce.

Sono particolarmente innamorata di questa frase:

*
Io mi ricordo di te.
Che battevi a tempo sul terreno umido di pioggia, macchiando le tue scarpette da bambina e mascherando il suono dei tuoi singhiozzi. Aggraziata non lo sei stata mai ma, quando si trattava di tenere il tempo dei nostri sogni, infranti, eri brava come una ballerina. *

Sto recensendo ma mano che leggo, quindi azzardo… ho l’impressione che nel primo paragrafo sia Fred che ce la sta raccontando, ma potrei sbagliare.

Ah no aspetta, è sempre Draco allora.
Nel secondo paragrafo è perfettamente riconoscibile, adoro legere la sua introspezione, lo trovo molto verosimile.
Povera Asteria, mezza sfregiata, che se già si sentiva insicura prima, chissà ora.. eppure per Draco è bella e questo è aawww
*Perché hai l’anima d’acciaio temperato e il cuore di vetro. *

Questa è pura poesia, complimenti davvero.

La cicatrice più grande di tutte è e resta sempre Fred e questa cosa a Draco fa male, malissimo, quindi anche a me.
Decisamente ci sai fare con l’angst.

La fede che stona con le cicatrici sul sito e allora è relegata su una catenina al collo e poi ..
* Anche quando è nato Scorpius, per un momento, ti sei domandata perché non avesse i capelli rossi. *

Mi stai uccidendo, sappilo, ma te lo dico come stra complimento, veicoli le emozioni in un modo che le rendi un pugno allo stomaco.

Non potevi trovare un titolo più adatto, il modo in cui ricorre nel testo è perfezione pura.
E il finale? Che si ricollega all’inizio e spiega tutto.. wow.. non è mai stata brava con gli incatesimi di memoria.

Bellissimo e struggente.
Complimenti di vero cuore, spero di aver occasione di leggerti, hai davvero molto talento.

Lu

p.s. Nelle ricordate *O*

Recensore Master
19/08/21, ore 19:31
Cap. 1:

Recensione premio per il primo posto nel contest Dantedì! 1/3

Cara Bessie,
eccomi a consegnare le recensioni premio e, fortunatamente, il tuo periodo di blocco è terminato e io ho storie che non derivano dai miei contest che posso recensire!
Sono sempre affascinata dal modo in cui tratti Astoria e Draco, sull'uso che fai della maledizione del sangue e la declinazione di questo elemento canonico in chiave di Frasteria. È un'esistenza triste, rassegnata e ostinatamente ferma al passato. Vederla dagli occhi di Draco è ancora più terribile, si stringe il cuore a immaginare questa ragazza, prima, donna, poi, ostinatamente attaccata a Fred che non c'è più, incapace di andare avanti e ricostruirsi una vita pur conservando il ricordo del suo primo amore. È un personaggio inquietante perché ti mette di fronte a un atteggiamento di patologica incapacità di superare il lutto, una spirale depressiva che rinnega e rifugge da tutto il bello della vita, che non vuole, per ricordare il suo essere non uniforme, le cicatrici, la bellezza e l'amore perduto per sempre. È come se con Fred fosse morta Astoria che si trascina per il mondo come un'ombra (e qui l'utilizzo del prompt è stato meraviglioso).
Mi piace il modo sprezzante con cui commenta l'unione di Blaise e Daphne e mi ha colpito il modo in cui questa volta hai dipinto il rapporto tra le due sorelle, più distante, con Daphne rassegnata che cerca di dissuadere Draco dal frequentare Astoria, quasi fosse del tutto persa. Senza sapere che lo smarrimento di Astoria è speculare a quello di Draco che nel dopoguerra ha l'anima piena di cicatrici quasi quanto il corpo di Astoria.
Insomma, questa oneshot mi è piaciuta moltissimo e tu ti confermi un'autrice di cui è bello leggere, in grado di emozionare al di là delle ship e dei personaggi. Anzi, sei una delle poche che mi porta nella generazione intermedia con il sorriso sulle labbra, senza farmelo pesare.
Ti mando un abbraccio grande,
Sev.

Recensore Master
18/08/21, ore 16:48
Cap. 1:

Ciao Gaia,
eccomi finalmente qui da questa tua, ennesima, storia che riesce a straziarmi l'anima e penetrarmi sotto pelle, ma che al tempo stesso sono davvero felice di aver letto. A costo di ripetermi, sono convinta che ogni volta che scrivi di Asteria tu riesca davvero a dare il meglio di te, dipingendo senza fatica ogni sfumatura del suo carattere anche in questo caso - in cui è Draco a parlarci di lei, dopo che se n'è già andata.
Ho amato la contrapposizione tra l'amore tra Asteria e Fred, così vivace, giocoso e piano di vita, e quello invece tra Draco e Asteria, fatto di frammenti spigolosi e dei tentativi di Draco di riuscire a unirli nuovamente tra loro.
Il tuo Draco ha fatto del proprio meglio: ha compreso da subito il suo ruolo nella vita di Asteria, era il numero due, e gli andava bene così, l'ha amata con tutto se stesso - pur sapendo che lei ha continuato ad amare Fred anche dopo la sua morte, accontentandosi di essere il destinatario di un sorriso appena accennato. Il fatto che proprio alla fine sia riuscita a sorridere, davvero, a Draco e abbia tentato di lasciare un ricordo migliore di sé all'uomo che aveva sposato mi ha commossa infinitamente - soprattutto per la sua incapacità con gli incantesimi di memoria. Mi piace pensare che Draco abbia apprezzato il gesto della moglie e che, da qui, sia riuscito a ripartire accontentandosi dei ricordi condivisi e del figlio che sicuramente entrambi hanno amato tanto.
Il tuo stile è sempre meraviglioso, ma questa volta mi ha dato l'idea di essere quasi ipnotico e di rassomigliare una canzone, ho trovato le frasi particolarmente ritmate e delicate.
Altro dettaglio che mi è piaciuto tantissimo è stata la ripetizione di non uniforme che hai inserito più volte nel testo, ricollegandoti al titolo e conferendogli un'importanza ancora maggiore a quella che già aveva grazie alla storia della tua protagonista.
Insomma, come sempre leggerti è un'esperienza molto piacevole e spero che vorrai scrivere ancora di Asteria e dei suoi due amori.
Alla prossima,
Francy

Recensore Veterano
18/08/21, ore 13:45
Cap. 1:

Eccomi qui!
Alla fine mi sono fatta guidare dall’istinto e sono passata dai tuoi Draco e Asteria, che avevo già molto apprezzato nella tua raccolta di drabble.
Anche qui, come allora, sei riuscita a farmi provare tantissime emozioni.
Asteria in questa storia è un personaggio fin troppo sfortunato ma, nonostante ci fosse il rischio di far risultare il tutto “troppo”, tu sei riuscita a parlare delle sventure e di Asteria in modo davvero delicato, un modo che ho apprezzato tanto (anche se, devo ammetterlo, con ogni nuovo particolare svelato su di lei mi si è un po’ spezzato il cuore).
Il finale in cui Draco si arrende e altruisticamente la lascia morire e lei cerca di donargli un ricordo diverso di sé è davvero dolceamaro, ma assolutamente originale e inaspettato e davvero apprezzabile.
Sinceramente, mettendomi nei panni di Draco, penso che sia davvero difficile amare una persona come Asteria (e non per gli sfregi o per la maledizione del sangue). Amare una persona che, lo sai, non ti amerà mai, dev’essere assolutamente tragico. E un po’ mi chiedo come sia possibile restare in una relazione del genere. Però Draco dice anche che la vita prima di lei era privazione, quindi forse ci sono state anche cose, nella loro relazione, che io non ho compreso al 100%.

Il tuo stile, come sai, mi piace davvero tanto e quindi non posso che farti i miei complimenti. Mi è sembrato proprio di poter vedere e sentire ogni singolo pensiero di Draco, mi sono quasi sentita come se avessi un po’ invaso la sua privacy e dovessi fare attenzione a non fare rumore. Insomma, è stato bello addentrarsi in un luogo così intimo.

In breve, questa storia è davvero interessante, per nulla banale, e sono proprio contenta di averla letta.
Complimenti!