Recensioni per
Writegust 2021
di Yurippe

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
21/01/22, ore 10:29

ciaoo cara, eccomi per lo scambio,
stavolta passo da una delle tue raccolte.
della 'Diciottesima Luna' conosco qualcosa perché ho ltto qualche storia di Valentina Archangel quindi non avrò problemi a orientarmi.
ahah la frustazione di Serena che non sa cosa mettersi per un'occasione importante la sento tutta.
ooh un ballo in maschera, che belli!
Vanitas mi sta già simpatico a prescndere, un re bambino, quindi un po' infantile e molto, molto volubile, davvero adoro sulla fiducia!
le mamme risolvono sempre tutto, non importa se in camera di Serena c'è uno Tsunami, poi rimetterà tutto a posto.. l'importante è che la mamma le ha regalato il vestito giusto.. che poi rispecchia fedelmente il promt.
poi io AMO le descrizioni dei vestiti, quindi grazie per averla messa.

bello il momento che la madre la pettina e parlano anch di argomenti scomodi, il padre di Serena che sarà presente a quel ballo e la madre in pena per lei

oohh ma che scoop che non è lei la vera madre, anche se la mama come tale, ma proprio Vanitas, il re bambino, sulle quali Serena sembra pure avere un interesse amoroso waahh qui si sfora l'incest .. è una trama più intricata di beautiful.
chissà che succederà
alla prossima e complimenti :)

Recensore Master
17/01/22, ore 17:08
Cap. 4:

Ciao Yurippe,
è un piacere ritornare su questa bella raccolta.
Tanta solidarietà a Serena! Anche io, che solitamente sono un tipo ordinato, metto a soqquadro l'intera stanza quando non riesco a trovare qualcosa, che puntualmente riesce a non farsi trovare, per poi spuntare nei momenti in cui non serve più.
Peccato che quel suo modo di fare, si scontri con il carattere del padre che non è proprio incline a certe cose. Diciamo che odia un tantino il disordine, ma giusto un po' eh. L'arcangelo non ha bisogno di usare molte parole, anzi, bastano i suoi sguardi, il suo linguaggio del corpo, per far capire che quella situazione non gli piace per nulla.
Ma questa volta invece di usare la durezza, scegli di essere comprensivo con la figlia, alquanto provata dallo studio. Anzi, decide di farle un regalo, molto appezzato dalla ragazza: un utile ed elegante segnalibro, che la ragazza custodirà gelosamente per il resto della sua vita.
Grazie per la bella lettura.
A presto.
Mask.

Recensore Master
10/11/21, ore 07:05

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Che dolce questa storia. Consolare un bambino piccolo che sente la lontananza dalla mamma - specie se per qualche giorno, anche se per lavoro - non è facile.
Giustamente il piccolo è mogio e svogliato, senza appetito. Che fare? Lui non è suo padre biologico, ma l'ha cmq cresciuto e ci si sente come tale e il piccolo ha sempre visto lui come figura maschile di riferimento. Così deve essere.
Devo dire che l'idea è perfetta; in pochi gesti vi è racchiusa la spensieratezza, la bellezza, la continua sorpresa e la gioia.
Ed ecco che la magia opera anche su Sebastian e il momento triste è passato. Le bolle di sapone hanno il potere di alleggerire l'atmosfera e fare tornare tutti un po' bimbi, io le adoro.
Grazie per la bella lettura, piacevole e scorrevole che ieri sera mi ha rallegrata e aiutata a rilassarmi dopo una lunga giornata.
A livello grammaticale va bene, ricordati solo di mettere le virgole prima del Ma e dopo le esclamazioni come Ehi.
Buona giornata, ciao, Chiara.

Recensore Master
07/11/21, ore 11:30

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero. In ritardo, ma sono arrivata.
Mh, una festa in maschera al palazzo reale, wow. Purtroppo, Serena è a corto di un costume decente ed è disperata perché veniva presentata ai sovrani e voleva fare bella figura.
Certo che, vestirsi da Harley Quinn non è il massimo, concordo. Per fortuna sua madre - che poi madre non è - viene in suo soccorso e le regala un bellissimo vestito che la conquista.
Serena è eccitata da tutto, ma la madre no. Sa che potrebbe accadere un guaio bello grosso, ma non può evitarlo.
E qui si scopre chi sono o veri genitori di Serena. I reali. Complice una violenza subita dalla vera madre, il vero padre non ha mai accettato la figlia e voleva ucciderla. Salvata dalla madre - affidandola agli zii - ora Serena sta per rientrare in un luogo che gli spetta di diritto. Mi chiedo cosa farà Vanitas quando la vedrà e la riconoscerà e già la cosa non mi piace. Forse non la riconoscerà, ma ne dubito.
Staremo a vedere, al prox scambio. Ciao, Chiara.

Recensore Master
03/11/21, ore 19:06

Ciao, cara! ♥ Eccomi qui per lo scambio libero di settimana scorsa, scusami per il ritardo ma è stato difficile ritagliarmi un po' di tempo in questo periodo. Ho deciso di proseguire questa raccolta di one-shot e questo breve racconto l'ho trovato simpatico e carino. 
Alice Williams mi ha fatto subito simpatia, è arrivata la macchina da cucire tanto desiderata, ma si accorge subito che è vecchia, addirittura dell'anteguerra. Ho apprezzato la descrizione del momento in cui Alice prova la macchina da cucire, immaginare mentre impazzisce con l'ago e con il vestito nero che viene distrutto mi ha inevitabilmente divertita, soprattutto pensando che in quel momento stava colpevolizzando suo marito che le ha preso non solo una macchina vecchia ma pure difettosa. 
La parte finale è stato un bel colpo di scena, alla fine Kai le fa notare che quella macchina da cucire era della nonna ed era da buttare, mentre il suo sarebbe arrivato il giorno dopo. La grammatica va bene, non ho notato errori importanti, stai solo attenta alla punteggiatura ma per il resto non ho niente da dire. Ti lascio una bandierina verde e alla prossima.

Shakana

Recensore Master
02/11/21, ore 13:42

Ciao Yurippe,
eccomi qui a continuare questa bella raccolta.
Direi che alla povera Alice non gliene va bene una. Prima la fedele macchina da cucire che le da il ben servito nel momento peggiore, poi le notti in bianco passate a cucire, senza contare le innumerevoli punture e poi la nuova macchina da cucire, che in realtà è un ferro vecchio. Sfiga ne abbiamo?
E il ferrovecchio oltre a non cucire, fa anche danni assurdi: praticamente le ha rotto completamente il vestito. Direi che la reazione delle donna è stata abbastanza composta, io avrei distrutto, anzi polverizzato, quell'aggeggio infernale. E giustamente di chi poteva essere (forse) la colpa? Del marito, ovvio XD
Poverino, ha dovuto affrontare una situazione orribile per via della nipote e appena tornato a casa ha dovuto affrontare l'ira funesta della moglie. Meno male che ha mantenuto il sangue freddo e ha fatto capire alla sua furiosa metà dov'era l'errore.
Sono sicuro che riusciranno a trovare una soluzione per il ballo del Conte Dracula.
Grazie per la bella lettura.
A presto.
Mask.

Recensore Master
25/10/21, ore 15:38
Cap. 5:

Devo dire che queste storie sugli angeli diventano via via più interessanti. Sto davvero scoprendo tante cose nuove attraverso le tue storie e mi piacciono molto.
Christie ovviamente appare al quanto spaventata da questa situazione che le appare davanti. Nonostante abbia a che fare con Michael e gli altri Arcangeli sembra invece che l'approccio con il suo Angelo custode sia un po' più restio. Ma basta una conversazione con l'amica Katherine per capire meglio come comportarsi. E devo dire che un Angelo in jeans e scarpe da ginnastica non dev'essere per niente male, quasi quasi incuriosisce anche me.
Alla fine Gadeel si mostra alla sua protetta dicendole che può persino guardarlo negli occhi senza timore. Anche se presentarsi nelle vesti di serpente incute un certo timore. Ciò che non conosciamo inevitabilmente ci spaventa, ma non è detto che perché non lo conosciamo debba per forza farci del male o dobbiamo temerlo.
Una piacevolissima lettura anche questa nuova os. Sono contenta che tu stia continuando questo progetto e spero ci rileggeremo quanto prima. Buona scrittura, alla prossima

Recensore Master
11/10/21, ore 21:30
Cap. 4:

Ma che cosa dolcissima e carina...
La comprensione di Raphael è proprio quella di un arcangelo non c'è che dire. Altri al suo posto sarebbero andati su tutte le furie lanciando i peggiori epiteti nei confronti dei propri figli. Comunque sia... Serena si comporta come il 99% degli adolescenti moderni quindi direi che è tutto normale, il disordine è un fattore congenito c'è poco da fare.
Mi piace che il segnalibro donatole dal padre abbia acquisito un significato così speciale da renderlo un oggetto estremamente prezioso. Ciò dimostra che la ragazza lo stima e lo rispetta molto apprezzando la comprensione che il padre ha mostrato nei suoi confronti. Devo dire che anche questa storia, così come le altre, è stata molto bella da leggere. Hai regalato uno spaccato di quotidianità ai tuoi personaggi originali che ormai so che popolano molte tue storie. È stata una bella iniziativa che spero continuerai. L'unico piccolo appunto che ho da consigliarti è un'attenta rilettura per correggere qualche parola digitata male e qualche frase poco chiara. Ma cose davvero da poco, niente di che...
Ti saluto per adesso, e spero di rileggerti quanto prima. A presto

Recensore Master
05/10/21, ore 13:20

Non posso crederci! Oltre il danno la beffa. L'entusiasmo iniziale di Alice e i suoi buoni propositi di rammendarsi l'abito per il ballo del Conte andati in fumo a causa di una vecchia macchina per cucire che non era nemmeno la sua.
Ma poverina, un errore che le è costato un arrabbiatura Infernale e numerose imprecazioni. Un caratterino niente male quello di Alice, al quanto dispotica è autoritaria, ci credo che Kai stesse per perdere le staffe. Comunque alla fine è stato solo uno spiacevole fraintendimento, e il maritino potrà farsi perdonare per la leggerezza delle sue azioni regalandole un altro abito ancora più bello e sfarzoso.
Devo dire che questa raccolta si sta rivelando davvero una piacevole lettura che alterna momenti più leggeri a quelli più introspettivi e sentimentali. Un ottimo esercizio di scrittura e anche numerose alternative di storie nelle quali inserire i tuoi personaggi. Continua così, e noi ci risentiamo alla prossima.

Recensore Master
28/09/21, ore 17:21

Rendere felice e attirare l'interesse di un bambino non è mai semplice. Soprattutto per un padre che, rispetto alla figura materna, deve fare doppio lavoro per gestire gli umori dei figli che spesso sono altalenanti.
Dean ha fatto un ottimo lavoro, ancora più apprezzato perché Sebastian non è suo figlio naturale, quindi il suo gesto e l'impegno che ha dedicato al bambino hanno doppia valenza. Le bolle di sapone mi rimandano anche alla mia infanzia e a quella dei miei figli. Quante ne ho comprate per cercare di accontentarli o distrarli da qualche capriccio sul quale si erano intestarditi.
È stato un tuffo nel passato anche per me questo racconto. Molto piacevole da leggere e ben scritto. Ci risentiamo alla prossima, un caro saluto, ciao.

Recensore Veterano
27/09/21, ore 17:04

Ciao, eccomi qui per l'iniziativa del giardino.

allora: troviamo qui la tua pg, la quale scopriamo essere figlia di Garry e Jeanne. O meglio, così traspare inizialmente: più in là scopriamo la verità, è figlia dei sovrani di Veritas: Vanitas e Ivy. Suo padre, sappiamo bene la detesta: cosa succederà quando si incontreranno al ballo? Suppongo voleranno fuoco e fiamme! 

intanto, la ragazzina è impegnata nella difficile scelta del vestito per l'evento. Ad intervenire in suo soccorso è mamma Jeanne ( lei l'ha cresciuta, per cui è sempre sua madre, seppur adottiva ), che le ha comprato quel bellissimo vestito ( vorrei proprio vederlo, anche disegnato! ). La ragazzina ha finalmente uno splendido abito da indossare e non solo: la madre la trucca a dovere e le acconcia i capelli, rendendola davvero bellissima. Quella frase... se il re la noterà... non so ma mi sembra tipo dichiamo del sangue, come se inconsciamente già cercasse il padre o le sue attenzioni. Chissà, forse mi sbaglio io, ma ho avuto questa sensazione. 

Nulla da dire sullo stile, se non che è sempre impeccabile e migliorato, rispetto alle prime storie che ho letto. Meno frettolosa è più dettagliata, brava! Ora vorrei vederti in una storia con rating rosso ahah. Come la gestirai e stenderai. 

comunque, ora ti lascio. Buon lavoro e buona ispirazione, aspetto altre storie dato che ho già mangiato queste ahah. Baci baci 

Recensore Master
21/09/21, ore 19:39

Ciao Yurippe,
leggere le tue storie è sempre un'esperienza interessante, perchè riesci sempre a inserire un'informazione, un particolare, che mi sorprende sempre, in modo piacevole ovviamente.
Questa storia si potrebbe sintetizzare con queste parole: "i figli non sono di chi li fa, ma di chi li ama e li cresce." Questo è proprio il caso di Dean, che si farebbe in quattro pur di veder sorridere suo figlio Sebastian; che non sia suo figlio biologico poco gli importa.
Sebastian sarà anche nato da una violenza, ma non ha nulla a che fare con essa e questo Dean lo sa. Lo ha accettato subito, dal primo momento, senza pensarci due volte. Lo ha cresciuto e amato come se fosse il suo.
Ed ecco che le bolle di sapone riportano sul viso del bambino il sorriso e la gioia. Sua madre sarà anche lontana a causa del lavoro, ma Dean fa di tutto per non fargli sentire la mancanza.
Leggere le tue storie è sempre un piacere.
A presto.
Mask.

Recensore Master
20/09/21, ore 17:22

Oh... bene, eccomi ritornata sul tuo profilo con una storia davvero molto carina che deduco sia legata in qualche modo ad una long il cui nome ho già sentito in giro. Però, per quel che mi riguarda, mi atterrò a questa storia in particolare visto che è leggibile indipendentemente dall'altra.
Una festa in maschera è senz'altro un ottimo motivo di divertimento e richiede, ovviamente, un abito adatto. Qualcosa che non sia banale ma che stupisca anche le altre persone. L'indecisione di Serena è tipica della sua età credo, e mi rendo conto che noi ragazze davanti alla scelta di un abito sembriamo delle eterne ed incontentabili indecise. Però... io sul vestito alla Harley Quinn un pensierino lo avrei fatto 😄
Fortuna che noi mamme interveniamo sempre in soccorso delle nostre principesse togliendole dall'imbarazzo della scelta. Da quello che ho intuito i suddetti genitori di Serena non sono quelli biologici quindi deduco che dietro ci sia una sottotrama ben più complessa. Comunque sia questa one shot è ugualmente comprensibile pur non conoscendo i pregressi dei protagonisti. È stata una bella lettura, piacevole e divertente, con un finale che lascia presagire avvenimenti imprevisti e forse poco piacevoli. Non resta che attendere per saperne di più. Arrivederci a presto allora.

Recensore Master
29/08/21, ore 15:19

Ciao, cara! ♥ 
Eccomi qui per l'iniziativa "Ti dedico una recensione del Giardino", ho voluto proseguire questa long perché il primo capitolo mi era piaciuto. Questo racconto è molto breve, leggero come lo sono le bolle di sapone, qui veniamo a scoprire anche una parte oscura della vita di Jeanne che ha subito una violenza da Azazeal e da lì è nato il piccolo Sebastian; situazioni come in questo caso è sempre difficile prendere la decisione di tenere il frutto di una violenza, il piccolo non ha colpe e dimostra di essere un bambino con cui è facile giocare con spensieratezza. 
I tentativi di Dean di fare mangiare il bambino sembrano essere tutti inutili, questo finché non arriva l'idea di sfruttare proprio il gioco che ha preso il giorno prima dal tabacchino. Ti dirò, sono grande ma la felicità che mi danno le bolle di sapone mi riportano sempre alla mia infanzia, e qui infatti Sebastian e il bambino si divertono a fare le bolle di sapone. Un capitolo breve e leggero, lo stile è semplice e pulito come sempre, ti lascio volentieri una recensione positiva. Alla prossima!

Shakana

Recensore Master
25/08/21, ore 15:28

Ciao, cara! ♥ 
Eccomi qui perlo scambio libero del Giardino, ho deciso di passare qui perché è il tuo lavoro più recente, i precedenti li ho quasi recensiti tutti. Ho trovato questo inizio interessante, e perdonami se non ho capito bene ma: è una long o una raccolta di storie slegate tra loro?
Sicuramente è una trama interessante e sarebbe curioso vedere come prosegue questo racconto. Comunque, tornando al capitolo, ho sorriso quando ci mostri una Serena indecisa su cosa indossare al ballo, e quando ha visto l'abito da Harley Quinn sono ritornata inevitabilmente ad Halloween di qualche anno fa. 
Il fatto che sia stata la madre a regalarle l'abito perfetto per l'occasione ha reso felice e soddisfatta Serena, non mi aspettavo però di venire a scoprire che in realtà Serena non è figlia sua, ma che dietro ci sia una situazione più complessa di quanto potevamo immaginare, tanto che di mezzo c'è pure una violenza subita. Riguardo alla scrittura ho notato un miglioramento rispetto ai lavori precedenti, sono contenta di ciò e dai anche più spazio alle descrizioni dei personaggi e degli ambienti che li circondano. Ti suggerisco di rileggere più volte un capitolo prima di pubblicarlo per via di qualche svista nella punteggiatura, per il resto non ci sono problemi. Continua così e alla prossima!

Shakana