Recensioni per
A sette passi di distanza
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/03/22, ore 09:38

Recensione per la vittoria della "Miglior sceneggiatura non originale" agli Oscar della Penna 2022

È una storia molto particolare, ben scritta e con risvolti inaspettati.
La coppia protagonista mi aveva sorpresa, è piuttosto strana, ma tu hai saputo darle un’interpretazione originale e davvero convincente.
Mi è piaciuto molto come hai raccontato gli incontri tra Lily Luna e Severus. Per la maggior parte del testo, sembrava davvero lui: la ferita di Nagini che gli impedisce di parlare, così come il fatto che cercasse Lily Luna, somigliante per aspetto e nome alla donna che aveva amato hanno reso molto credibile il suo personaggio. Ho detto che mi è sembrato Piton per la maggior parte del tempo, perché il fatto che avesse fatto violenza su Lily mi era sembrato abbastanza OOC, ma alla fine tu hai dato un’ottima spiegazione a questa stranezza: quello non era il vero Severus Piton. È stato un bellissimo colpo di scena e le frasi che aveva scritto “Piton” in risposta alle domande di Lily hanno assunto un altro significato: cercava proprio lei non perché somigliasse a sua nonna, ma in quanto figlia di Harry Potter, di cui Rodolphus voleva vendicarsi. Mi piace tantissimo quando un colpo di scena stravolge una storia che fino a quel momento era sembrata chiara, mantenendo però la sua coerenza, ed è proprio quello che ho trovato in questa tua storia.
Ho apprezzato molto anche come hai gestito la violenza subita da Lily, con toni rispettosi e metafore che hanno fatto capire cosa fosse accaduto senza mostrarlo esplicitamente.
La storia è scritta benissimo, con uno stile particolare che invoglia a proseguire nella lettura e crea immagini molto suggestive. La trama è gestita molto bene, non ho trovato buchi o incongruenze, e anche per questo non posso che farti i miei più sentiti complimenti.

Recensore Master
09/11/21, ore 21:48

Recensione premio per il contest Dantedì: An Harry Potter, Vikings and Game of Thrones contest! 3/3

Cara Bessie,
eccomi qua con le recensioni premio!
No, va beh. Santo cielo. Il finale è geniale. Oddio. La vendetta di Rodolphus. Adoro. Adoro tutto. È una falsissima Severus/Lily Luna. Tutto ha un senso adesso, anche il "Ti ho cercata perché sei tu".
Mi sento male per quello che ha fatto Rodolphus, ma è un Mangiamorte e si è vendicato nel più terribile dei modi. ADORO. No, mi spiace, non riesco ad odiarlo nemmeno così, nemmeno sapendo cosa ha fatto. Sì, però mi dispiace per Lily Luna. ç___ç Povera, lei non c'entrava niente e non conosceva, non sapeva nulla. Si è lasciata manipolare dalla curiosità verso quell'uomo che cercava di avvicinarsi a lei. Anche l'espressione sulla notizia che Harry ha dato il nome di Piton al figlio ha perfettamente senso se pensi che Albus Severus è proprio colui che fa saltare il piano di Delphini.
Questa storia mi è piaciuta tantissimo e sì che era una storia da contest sui temi controversi! *^* Sono andata proprio in brodo di giuggiole e mi sa che la salvo tra le ricordate a futura memoria!
Ti mando un abbraccio forte,
Sev

Recensore Master
06/10/21, ore 16:34

Ehy cara ^^. Dato che gareggiamo nella stessa sezione degli Oscar sono passata a dare un'occhiata per poter poi fare le nomination e sono davvero felice di aver letto questa storia dark e gotica. Avevo visto che avevi scritto sulla coppia Llily-Luna/Severus, e pur, non te lo nascondo, provandone un po' repulsione, ero comunque curiosissima di scoprire come l'avresti trattata. Mai mi sarei aspettata il plot twist finale, e davvero l'ho amato, ma allo stesso tempo mi è piaciuto moltissimo credere che Severus fosse davvero sopravvissuto (geniale l'idea di renderlo "muto" a causa del veleno). Nulla lascia presagire che si tratti di un imbroglio: in fondo è assolutamente IC che Piton non voglia incontrare Harry, e mai verrebbe da pensare che non voglia farlo per non essere scoperto; come mai verrebbe da pensare che la sua brama di possedere Lily sia dovuta alla vendetta. Bellissimo anche il modo in cui hai reso il tumulto interiore di lei, sempre più prigioniera, con il tempo che passa, dei suoi incubi, della sua psiche. Il piano è totalmente riuscito e la cosa mette davvero i brividi çç

Complimenti, cara, e grazie per la bella lettura ♥

Benni

Recensore Veterano
09/09/21, ore 10:20

Prima classificata
"A sette passi di distanza" di BessieB



Grammatica e stile (valutati rispettivamente 4.95/7 e 3/3): 7.95/10
Per quanto riguarda l’aspetto grammaticale della tua storia, ho riscontrato alcuni errori minori che ti segnalo più avanti. Nonostante i tuoi timori in merito a questa storia e alla punteggiatura, come pensavo il tuo testo si presenta ordinato e anche i pochi errori non sono nulla di grave – credo siano stati dettati più che altro dalla fretta che da altro, in effetti. Per quanto riguarda l’aspetto dello stile, invece, non posso criticarti nulla: ho già letto altre storie tue, e ogni volta la tua padronanza del lessico e la tua attenzione su come costruisci le singole frasi mi spiazza. In questo viaggio onirico tra le ombre e l’oscurità, sei riuscita a costruire costantemente periodi perfettamente bilanciati e incentrati sulle specifiche parole – o sfumature delle stesse – da te scelte. Leggendo la tua storia mi sono trovato come su uno strano microscopio, che allargava o stringeva il focus su specifiche parti del discorso, che si concentrava sulla posizione della punteggiatura per seguire un ritmo lento e angosciante oppure scorreva fluido lungo le parole a imitazione di quella pesante pioggia e cappa oscura che pervade il tuo testo. Hai una capacità poetica nel descrivere ambientazioni, riflessioni, stati d’animo e sentimenti, e invidio davvero le tue abilità di scrittura. Il testo è fluido, scorrevole e per nulla pesante – tranne nei punti in cui per ragioni di trama deve farti sentire l’oppressione delle parole e dei pensieri, e questa è cosa buonissima. Ti faccio i miei complimenti, davvero brava!

Ecco di seguito gli errori riscontrati:
“quando lo osserva con la piccola spalancata in un grido muto” manca la parola bocca (suppongo) dopo piccola (-0.25)
“assomigliare a uno spaventapasseri Babbani”: errore di concordanza del numero, è Babbano (-0.25)
“Ginny Weasley l’ha imbottita di fiabe fin da piccola e, Lily Luna, gliele ha raccontate con gli interessi”: l’inciso con Lily Luna è scorretto; potevi lasciare le due frasi unite, oppure separare i periodi dopo “piccola” (-0.15)
“Non riesce nemmeno a comprendere come mai, lo cerchi con tutta quell’inutile insistenza” la virgola qui non ci vuole, perché finisce per separare il verbo dal suo complemento oggetto (-0.15).
“Nella sua vita, è sempre stato tutto chiaro”: quella virgola non è un errore vero e proprio, per cui non ti toglierò punti, ma starebbe decisamente meglio senza.
“e la pioggia non riesce a spazzarla via, quell’espressione disgustata”: qui invece la virgola è di troppo e avresti dovuto scrivere semplicemente “spazzare via”, altrimenti la frase suona proprio male (-0.25).
“Lily distoglie brevemente lo sguardo ma, quando lo riporta sul viso di lui, la trova sempre lì.” Qui la virgola va prima di “ma” (-0.15).
“Lily scuote il capo – perché dovrebbe, vorrebbe chiedergli, mi prenderebbero per pazza: già pensano che lo sia, probabilmente.”: al posto di “dovrebbe” avresti dovuto scrivere “perché avrei dovuto”, visto che la tua frase è strutturata come se quel periodo fosse un discorso diretto (-0.50). Non sono nemmeno troppo convinto della punteggiatura (avrei messo i due punti al posto della lineetta, e viceversa una lineetta al posto dei due punti dopo “pazza”), ma non direi che ci siano errori per cui non ti ho tolto punti per questo.
“che la notte è tutto un incubo continuo e anche quando sogna sogna di lui”: la frase corretta sarebbe “[…] e che anche quando sogna, sogna di lui” (-0.35).

Titolo: 2/2
Il titolo riprende uno dei due brani da te scelti come citazione, e in questo non ci sarebbe nulla di troppo originale. La tua storia, però, è una storia tutta costruita su quei sette passi: essi sono distanza, sì, ma anche vicinanza; sono una barriera invalicabile, eppure anche una protezione che alla fine viene infranta. Il numero di passi è fondamentale – perché il 7 è il numero magico per eccellenza – eppure è anche un elemento mutevole: e proprio nel momento in cui i passi diminuiscono, e questa distanza si riduce sempre più fino ad annullarsi, ecco che la storia si avvolge sempre più su sé stessa e riprende ad avere un moto – giù, verso il basso, verso l’abisso. Hai scelto un titolo che incuriosisce, che ci porta a interrogarci di continuo su quei passi, e che alla fine ci spiazza – e proprio per questo, il titolo è tutt’altro che banale e perfettamente adatto alla tua storia.

Trama e originalità: 10/10
Anche in questa sezione, la tua storia ottiene il punteggio pieno per varie ragioni. Innanzitutto, la tua storia è originalità allo stato puro. Hai descritto una vicenda così particolare, intrecciata, strana e oscura che ho passato tutto il tempo a chiedermi dove saresti andata a parare, mettendomi costantemente curiosità e obbligandomi a continuare la lettura per scoprire la verità finale. Questa discesa nel buio di Lily Luna, quegli orrori che subisce a causa di una persona che non dovrebbe nemmeno esistere più, questa sua impossibilità di sfuggire a una curiosità che la sta rovinando in modo indicibile: tutto è tremendo da leggere, fa male dentro ma al tempo stesso ti tiene incollato allo schermo. Il plot twist conclusivo, poi, è stato inaspettato nonché un pugno nello stomaco. Non potevo immaginare che potesse esserci qualcosa di ancora peggiore in una storia così buia e “sbagliata”, ma l’angst ha raggiunto livelli ancora più alti con l’apparizione di Rodolphus e la comprensione di ciò che è davvero successo a Lily Luna. La tematica della vendetta su Harry attraverso sua figlia è stata il colpo finale, ma a rifletterci bene non funziona soltanto applicata alla figura di Rodolphus, perché avrebbe funzionato anche con Severus. Rovinare una delle cose più preziose di Harry, il bambino che le ha portato via Lily, strappandogli via a sua volta la figlia omonima è un osceno contrappasso che si sposerebbe perfettamente con un Piton semi-non morto, ormai al di là di qualunque redenzione e possibilità di salvezza a prescindere dagli sforzi compiuti in vita per mettere fine alla minaccia di Voldemort. Infine, le ultime parole di Lily Luna aggiungono un ulteriore tocco di macabro e di mistero a tutta questa vicenda che in realtà non termina qui, ma resta in sospeso lasciandomi con mille domande. Cosa vuol dire Lily Luna con quella sorta di “profezia” di Rodolphus, quegli occhi neri e le unghie sporche di terra? Alla fine, è stata “rotta” da dentro, al di là di ogni redenzione anche lei? Questo buio assillante alla fine l’ha raggiunta, e lei si è completamente persa al suo interno? Dov’è quella luce che ha smesso di vedere da troppo tempo, e come può l’oscurità produrla? Insomma, potrei andare avanti all’infinito con questa sezione, perché la tua storia è davvero splendida e credo di aver letto poche cose che mi abbiano colpito così tanto.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Non sono un fan della Nuova Generazione (che praticamente nemmeno conosco, visto che non ho letto neanche TCC), per cui ero un po’ titubante davanti alla tua scelta di Lily Luna come protagonista – per non parlare della coppia da te scelta! – eppure mi sono dovuto ricredere abbondantemente. Lily Luna porta due nomi pesanti, e credo sia naturale finire per identificarla in parte come una versione in miniatura della nonna o dei propri genitori, finanche degli amici di Harry e Ginny. E invece, la tua Lily Luna è un personaggio a sé stante, completo, pieno di dubbi e domande e paure eppure anche coraggiosa, avventata, pronta a calarsi nell’oscurità per arrivare in fondo alle questioni. Come hai scritto tu, “Le hanno dato tutti qualcosa, non ha tenuto niente.” Lily Luna è un po’ come la madre, che ha ceduto al richiamo del Diario di Tom Riddle ed è affondata nell’oscurità del passato di Voldemort – allo stesso modo, lei finisce per lasciarsi avvolgere dalle tenebre di questo Severus non-morto-o-quasi. È anche in parte come il padre, affascinata e al tempo stesso – e soprattutto – spaventata e incerta su se fidarsi di Piton o meno. È una ragazza avvolta nei suoi pensieri e nel suo mondo, che vede cose e sente e si isola come Luna, anche per proteggere i propri cari dalla sofferenza a costo di rimetterci lei stessa, come Lily. Se fin qui ho notato dei parallelismi, è vero anche che mescolati insieme questi elementi creano una personalità complessa, unica e difficilmente sondabile – una bambina in grado di nascondere un segreto così torbido a due genitori come Harry e Ginny, che ho sempre visto come molto attenti e protettivi nei confronti dei propri figli. È un’anima pura che non vuole essere corrotta da chi non dovrebbe nemmeno esistere più, eppure finisce per cacciarsi volontariamente nel pericolo perché non può trattenere curiosità di capire, di sapere, di vedere e rivedere Severus nella Foresta Proibita. Grazie a te, ora voglio apprendere di più su Lily Luna, voglio leggere ancora di lei e sono affascinato da come sei riuscita a farmi sprofondare all’interno della sua psiche e del suo cuore, a farmi vedere tutte le sue luci e soprattutto le sue molte ombre. Il finale, inoltre, con quel cambiamento e quegli occhi tinti di nero, mi ha davvero toccato e fatto rabbrividire, e per questo ti faccio i miei complimenti.
Per quanto riguarda Severus, mi è piaciuto come lo hai dipinto: una sagoma nera, un’ombra dell’uomo che era, pervasa dal buio in cui si è nascosto per decenni. Un uomo inquietante, che nemmeno la morte è riuscita a trattenere a sé, e che continua a perseguitare in qualche modo la famiglia Potter anche da un aldilà che è fin troppo presente e corporeo e reale. Mi è piaciuto come tu lo abbiamo connotato attraverso quella pioggia battente, gelida, che penetra fin dentro le ossa e che non ha cura degli altri, solo dei suoi sentimenti – perché Severus è stato anche questo, visto che avrebbe volentieri lasciato morire sia Harry che James pur di aver salva la vita di Lily. Anche il tuo Severus è molto più complesso di quanto appare, ed è così fumoso che vorrei indagare su di lui ancora e ancora… fino al plot twist finale, in cui scopriamo davvero chi è, che cosa incarna realmente. Mi si è gelato il sangue nel momento in cui ho realizzato la verità, come se fossi seduto insieme a Lily a quel tavolo – e ciò indica la tua bravura nell’essere riuscita a mescolare così due persone diverse come Rodolphus e Severus (ma alla fine, sono davvero così diverse, se l’uno può passare per l’altro?). Potrei andare avanti per altre ore nell’elogiare le tue caratterizzazioni, anche dei personaggi minori – Ginny è davvero Ginny, Hermione appare per pochi istanti ma è così che me la immagino come Ministro, per non parlare di Harry o Ron – ma meglio che mi fermi qui e concluda semplicemente facendoti i miei complimenti.

Utilizzo del Prompt e delle citazioni: 4/4(prompt) + 4/4(citazioni)
L’utilizzo dei prompt e delle citazioni nella tua storia è perfettamente riuscito! La tematica del buio è onnipresente, ed è stata inserita con molte sfumature della parola. Severus ancora in vita è buio incarnato, sia come personaggio in sé che come mistero della sua attuale condizione; Lily Luna è avvolta dal buio dei propri pensieri, delle proprie curiosità, di ciò che le viene fatto da Severus e da ciò che comincia a provare a causa di questa traumatica esperienza. Ma la storia in sé è estremamente cupa, intrecciata così fittamente da non lasciar penetrare luci all’interno, mentre il buio scivola fin dentro tutti i personaggi e li corrode. Il tema è centrale in ogni momento, e si snoda per tutto il racconto fino a terminare con questa conquista di Lily Luna da parte dell’oscurità e di quell’orrida profezia. Per quanto riguarda le citazioni, da “Un secondo prima” emerge chiaramente questo volersi sporgere sempre un po’ più avanti, a prescindere da cosa ci aspetta, e la necessità di apprendere dai propri sbagli perché non avrebbe senso lasciarsi perdere quell’unica occasione su centomila. Hai reinterpretato questi e altri passaggi della canzone nel tuo testo e sei riuscita a inserirli in maniera coerente e naturale, e per quanto si noti da dove provengono, sono anche spontaneamente parte della tua storia. Hai scelto anche di ispirarti al brano più complesso dell’album di Michele, “A sette passi di distanza”. Non solo questo è diventato il titolo della tua storia, ma come ho già accennato nella sezione precedente riferita proprio al titolo, hai reso questo aspetto dei sette passi fondamentali e al tempo stesso sei riuscita a trasmettere la sonorità di quel brano attraverso la scrittura. Non è semplice riportare a parole i sentimenti che suscita un pezzo strumentale, ma ho percepito in più punti del testo le note e i movimenti di un brano triste, piovoso, oscuro, perso, nebuloso, distante e rassegnato. E la cosa che più mi ha colpito, è come tu abbia tradotto questa mancanza di testo in un’assenza di voce all’interno della tua storia – perché anche senza le parole si può comunicare, in maniera forse grezza ma fin troppo efficace. Davvero complimenti!

Gradimento personale: 10/10
Come avrai già capito leggendo le sezioni precedenti, io ho amato il tuo testo dall’inizio alla fine. Probabilmente, se non fosse stato per questo contest non l’avrei mai letto di mia spontanea volontà – un po’ perché non ho mai cercato attivamente storie sulla Nuova Generazione, un po’ perché l’angst non è un genere che ricerco normalmente – ma sono estremamente felice di aver avuto la possibilità di conoscere questa storia. Ci sono state altre storie che mi hanno colpito come la tua, non lo nego, ma ho deciso di assegnare a te il punteggio pieno proprio perché ci vuole grande abilità per farmi piacere così tanto una storia che in ogni altra occasione eviterei di aprire. Anzi, ora ho voglia di leggere altro di tua su queste tematiche, con questi personaggi (adoro la tua Lily Luna!), perché sono stato letteralmente rapito in questo vortice e spero che tornerai a scrivere altro in merito in futuro. Questo a mio parere indica una grande abilità non solo nella scrittura, e il tuo aver osato in questo modo merita di essere premiato. Non mi dilungo ulteriormente in quanto ho già espresso i miei apprezzamenti nelle altre sezioni, ma penso che tu sia riuscita davvero a incarnare il tema alla base di questo contest – un viaggio attraverso il nostro buio personale – in maniera eccellente.

Totale: 47.95/50

Recensore Veterano
05/09/21, ore 22:49

Ciao!
Tanti complimenti per questa storia intensa e molto dark, il colpo di scena finale poi è paralizzante. Ho avvertito tutta l’impotenza di Lily nell’accogliere gli eventi supinamente, il suo essere bloccata e non saper come fare o come reagire. All’inizio va da lui perché è spinta dalla curiosità, ma dopo quella curiosità diventa qualcosa morbosa, un male di cui è consapevole e di cui si sente quasi condannata, come se non ci fosse nessun rimedio o speranza di guarire. E lui risponde ai suoi dubbi con il famigerato “sempre”, che questa volta ha tinte ben più fosche e crudeli.
Questo Severus sempre sotto la pioggia e privo della parola è piuttosto spettrale e inquietante come immagine, ma molto incisiva.
Suppongo che Rodolphus abbia profanato la sua tomba e preso parte dei suoi resti per assumere le sue forme con la Polisucco? Caspita che idea, non avevo mai pensato che effettivamente possa funzionare anche con un morto. Dopotutto perché non dovrebbe?
Mi è piaciuta moltissimo questa storia e il modo credibile e giustificato in cui hai ricamato la trama. È stata davvero una sorpresa gradita e inaspettata, complimenti.
A presto,
Ecate

Recensore Veterano
21/08/21, ore 16:21

Recensione premio per la storia classificata 2° all' "Erotic Drama Contest - II edizione" - 1/2

Bessie,
che dire... questa storia mi ha lasciato un amaro in bocca che, strano ma vero, mi è piaciuto tantissimo.
Ho deciso di leggerla per via della presenza di Piton, altrimenti sarei passata oltre dato che non amo la nuova generazione; eppure la coppia Lily Luna/Severus mi ha intrigata da morire e, nonostante il finale, non mi sono affatto pentita della lettura. Anzi!
L'alone di mistero che si respira in tutto il testo è un qualcosa di fenomenale, la prova della tua bravura nel rendere tutto così volutamente poco chiaro fino all'epilogo della trama.
All'inizio la storia si apre con un'atmosfera diversa, meno pensate; un'atmosfera che mi è piaciuta davvero, nella quale mi sono immedesimata pensando a un Severus Piton che scampa alla morte e che si ritira nella solitudine per motivi che solo lui conosce ma che, nonostante tutto, non stonano col personaggio. Non mi è parso strano neanche che, fra tutti, abbia cercato e ricercato proprio Lily Luna. Andando avanti, però, le vicende hanno cominciato a intensificarsi, a divenire maggiormente inquietanti e inspiegabili, finché il macabro epilogo non ha reso tutto più chiaro.
Ci sono delle cose, però, che non mi spiego: perché Lily Luna, nonostante non volesse, nonostante la paura, continuava a sottomettersi al volere di Piton? Capisco la confusione, lo sconcerto, il panico... ma forse non riesco a comprendere fino in fondo i motivi che l'hanno condotta a sottostare a quegli abusi. In secondo luogo, ciò che mi ha lasciata piacevolmente perplessa è stato il finale; ciò che mi ha tratta in inganno è stata la frase che Lily pronuncia all'orecchio del padre e questo mi ha fatto pensare: la ragazza ha lasciato che le tenebre vincessero (a dispetto di ciò che pensava Harry, e cioè che vi fosse ancora luce nella figlia), oppure c'è dell'altro che non comprendo?
A ogni modo, a prescindere da tutto, la storia mi è piaciuta davvero parecchio e il mistero, il macabro e l'inquietante sono un qualcosa che ho molto ma molto apprezzato!
Vorrei solamente segnalarti una svista:
- "[...] gli abiti zuppi e pesanti che lo fanno assomigliare a uno spaventapasseri Babbani". Parli di uno spaventapasseri al singolare, quindi dovrebbe essere "uno spaventapasseri Babbano".
(Recensione modificata il 24/08/2021 - 01:09 pm)

Recensore Master
21/08/21, ore 11:13

Ciao Gaia,
approfitto del weekand per leggere la tua storia. Prima di passare alla recensione, devo dirti che non sono una grande fan della coppia PitonxLily Luna. Tuttavia ammetto che il breve estratto che hai pubblicato sul tuo profilo mi ha molto incuriosita, per cui eccomi qui.
Questa storia è pregna di un'atmosfera cupa, con un pizzico di mistero. L'incontro che avviene tra i due personaggi mi ha molto colpita per il semplice fatto che entrambi sono stupiti dall'altro, incapaci di proferire parola. La strategia in medias res è ottima per calamitare l'attenzione del lettore e spingerlo a continuare la storia.
Confesso che all'inizio ero parecchio confusa perché mi appariva tutto molto nebuloso,
Uno degli aspetti che più mi ha interessato è stata la contrapposizione tra oscurità e colori che attrae Lily, lei che è così circondata da colori brillanti sembra ossessionata dal nero e il grigio che Piton si trascina dietro. Questo cauto avvicinamento tra i due, dove entrambi sembrano quasi incerti – timorosi di quello che potrebbe succedere – mi ha tenuta con il fiato sospeso.
Il finale mi ha completamente spiazzata. Ti giuro, davvero non me lo aspettavo. Però mi è piaciuto perché oltre a non essere prevedibile, ha rimesso tutti i tasselli al loro posto e mi ha permesso di avere un visione chiara dell'intera vicenda. Il piano orchestrato da Rodolphus Lestrange era subdolo ma assolutamente geniale, peccato che non abbia spezzato Lily. O meglio, sicuramente la ragazza è stata toccata ma sono certa che saprà riprendersi.
Ti ringrazio molto per lo scambio, è stata un'occasione per leggere una bella storia e scoprire una nuova autrice.
Alla prossima,
Blue

Recensore Veterano
21/08/21, ore 00:34

Ciao Gaia!
Ho letto la tua storia pochi giorni fa e colgo solo ora l’occasione di passare.
Devo essere onesta: la ship mi ha sempre inquietata da morire ma, avendo letto come l’avevi già trattata in precedenza, non ho potuto far altro che tornare. In più, adoro il tuo stile e “ci casco” sempre!
La caratterizzazione che hai dato a Lily Luna è intrigante perché la tua Lily è una eterna inquieta, che è figlia dei suoi genitori ma che è soprattutto altro (come mi è piaciuto quel “non tenere niente” di tutti coloro che le hanno dato qualcosa).
Di questa Lily così inquieta forse mi è piaciuta, sopra ogni cosa, la debolezza e il modo in cui viene usata come specchietto per le allodole con quel nome e quei capelli così uguali a quelli della nonna che la
rendono una preda facile per la migliore vendetta possibile; ma mi è piaciuto soprattutto il suo essere sufficientemente impavida da superare i “sette passi di distanza” (tra l’altro, io amo i titoli con i numeri e le storie che giocano con i numeri e in questo ho ritrovato un motivo in più per apprezzare questa storia).
Sei stata bravissima nel delineare la spirale oscura che avvolge Lily e al contempo questa figura di Piton, che non parla, non spiega, che le dice l’unica cosa che alla fine si rivela vera (“cercavo te”).
Più di tutto, però, sono stata rapita dal plot twist finale che, no, non avevo subodorato, da questa sorta di legge del taglione che Rodolphus applica ad Harry (Lily per Delphini), dal fatto che quello non era Severus Piton, che il morto è rimasto morto, e che sono i vivi a far più paura e che, ancora una volta, l’oscurità si è presa Lily.
Dico “ancora una volta” perché, a mia memoria, le riservi sempre questo destino (sono rimasta traumatizzata, anche se affascinata, dalla tua Little Wonders e non ho potuto fare a meno di notare la sorte dell’ultimogenita).
Insomma, questa è una storia intrisa di Dark, un genere che non credevo mi piacesse così tanto, ma in cui sinceramente sei impareggiabile!
Perdona se non sono stata tanto accurata nella recensione. Sono andata un po’ a braccio, affidandomi alla memoria!
Fede

Recensore Master
16/08/21, ore 22:32

Ciao Gaia, nonostante la mia repulsione iniziale per la coppia, alla fine ho deciso che ero troppo curiosa di dare uno sguardo per non leggerla e devo dire adesso che sono contenta perché la lettura è stata davvero molto interessante (ed è il minimo che si possa dire!). Tutta l'atmosfera è fortemente onirica e segreta: la storia è composta di scene di incontri proibiti e un legame che ha in potenza ogni ragione sbagliata di esistere, e tu queste ragioni le hai indagate con precisione. È un legame strano, quello tra questo Severus tornato dalla morte e la giovane Lily Luna, che, in qualche modo, passo dopo passo – fino a sette passi –, raggiunge un suo senso e diventa un cercarsi volontario. Lily Luna non trattiene la domanda sul perché proprio lei e sul ricordo di sua nonna, e qui per fortuna c'è una caratterizzazione di lei non banale, anzi mi è piaciuta l'immagine di Lily Luna come erede in effetti dei suoi genitori, ma allo stesso tempo diversa. 
Le hanno dato tutti qualcosa, non ha tenuto niente. 
Questa frase mi è piaciuto molto proprio perché è una descrizione interessante, che evita di rendere Lily Luna una copia sbiadita di Lily Evans, ma allo stesso tempo non ne nega le origini. Insomma, mi hai fatto quasi piacere Lily Luna ahahah
La parte onirica acquista via via più importanza nel corso della storia con i sogni di Lily e quella che pian piano diventa ossessione. E insieme ai sogni cresce l'oscurità, fino al finale. E che finale! Non me l'ero aspettata per niente un plot twist del genere durante la lettura, ma devo dire che ci sta bene ed è l'elemento che impreziosisce tutta la storia. Del resto, avendo letto già di tuo, so che i plot twist dal sapore dark sono potenzialmente dietro ogni angolo.
Mi è piaciuta molto la simbologia del sette (un numero così simbolico in Harry Potter e non solo) e il modo in cui ci hai costruito intorno la storia. E se fossero sei stavolta? Una domanda che dà il via a ogni cosa.
Una storia particolarissima e, secondo me, molto originale. Se fosse stata una semplice Severus/Lily Luna probabilmente l'avrei già apprezzata, ma così sono definitivamente contenta di averla letta!