Prima classificata
"A sette passi di distanza" di BessieB
Grammatica e stile (valutati rispettivamente 4.95/7 e 3/3): 7.95/10
Per quanto riguarda l’aspetto grammaticale della tua storia, ho riscontrato alcuni errori minori che ti segnalo più avanti. Nonostante i tuoi timori in merito a questa storia e alla punteggiatura, come pensavo il tuo testo si presenta ordinato e anche i pochi errori non sono nulla di grave – credo siano stati dettati più che altro dalla fretta che da altro, in effetti. Per quanto riguarda l’aspetto dello stile, invece, non posso criticarti nulla: ho già letto altre storie tue, e ogni volta la tua padronanza del lessico e la tua attenzione su come costruisci le singole frasi mi spiazza. In questo viaggio onirico tra le ombre e l’oscurità, sei riuscita a costruire costantemente periodi perfettamente bilanciati e incentrati sulle specifiche parole – o sfumature delle stesse – da te scelte. Leggendo la tua storia mi sono trovato come su uno strano microscopio, che allargava o stringeva il focus su specifiche parti del discorso, che si concentrava sulla posizione della punteggiatura per seguire un ritmo lento e angosciante oppure scorreva fluido lungo le parole a imitazione di quella pesante pioggia e cappa oscura che pervade il tuo testo. Hai una capacità poetica nel descrivere ambientazioni, riflessioni, stati d’animo e sentimenti, e invidio davvero le tue abilità di scrittura. Il testo è fluido, scorrevole e per nulla pesante – tranne nei punti in cui per ragioni di trama deve farti sentire l’oppressione delle parole e dei pensieri, e questa è cosa buonissima. Ti faccio i miei complimenti, davvero brava!
Ecco di seguito gli errori riscontrati:
“quando lo osserva con la piccola spalancata in un grido muto” manca la parola bocca (suppongo) dopo piccola (-0.25)
“assomigliare a uno spaventapasseri Babbani”: errore di concordanza del numero, è Babbano (-0.25)
“Ginny Weasley l’ha imbottita di fiabe fin da piccola e, Lily Luna, gliele ha raccontate con gli interessi”: l’inciso con Lily Luna è scorretto; potevi lasciare le due frasi unite, oppure separare i periodi dopo “piccola” (-0.15)
“Non riesce nemmeno a comprendere come mai, lo cerchi con tutta quell’inutile insistenza” la virgola qui non ci vuole, perché finisce per separare il verbo dal suo complemento oggetto (-0.15).
“Nella sua vita, è sempre stato tutto chiaro”: quella virgola non è un errore vero e proprio, per cui non ti toglierò punti, ma starebbe decisamente meglio senza.
“e la pioggia non riesce a spazzarla via, quell’espressione disgustata”: qui invece la virgola è di troppo e avresti dovuto scrivere semplicemente “spazzare via”, altrimenti la frase suona proprio male (-0.25).
“Lily distoglie brevemente lo sguardo ma, quando lo riporta sul viso di lui, la trova sempre lì.” Qui la virgola va prima di “ma” (-0.15).
“Lily scuote il capo – perché dovrebbe, vorrebbe chiedergli, mi prenderebbero per pazza: già pensano che lo sia, probabilmente.”: al posto di “dovrebbe” avresti dovuto scrivere “perché avrei dovuto”, visto che la tua frase è strutturata come se quel periodo fosse un discorso diretto (-0.50). Non sono nemmeno troppo convinto della punteggiatura (avrei messo i due punti al posto della lineetta, e viceversa una lineetta al posto dei due punti dopo “pazza”), ma non direi che ci siano errori per cui non ti ho tolto punti per questo.
“che la notte è tutto un incubo continuo e anche quando sogna sogna di lui”: la frase corretta sarebbe “[…] e che anche quando sogna, sogna di lui” (-0.35).
Titolo: 2/2
Il titolo riprende uno dei due brani da te scelti come citazione, e in questo non ci sarebbe nulla di troppo originale. La tua storia, però, è una storia tutta costruita su quei sette passi: essi sono distanza, sì, ma anche vicinanza; sono una barriera invalicabile, eppure anche una protezione che alla fine viene infranta. Il numero di passi è fondamentale – perché il 7 è il numero magico per eccellenza – eppure è anche un elemento mutevole: e proprio nel momento in cui i passi diminuiscono, e questa distanza si riduce sempre più fino ad annullarsi, ecco che la storia si avvolge sempre più su sé stessa e riprende ad avere un moto – giù, verso il basso, verso l’abisso. Hai scelto un titolo che incuriosisce, che ci porta a interrogarci di continuo su quei passi, e che alla fine ci spiazza – e proprio per questo, il titolo è tutt’altro che banale e perfettamente adatto alla tua storia.
Trama e originalità: 10/10
Anche in questa sezione, la tua storia ottiene il punteggio pieno per varie ragioni. Innanzitutto, la tua storia è originalità allo stato puro. Hai descritto una vicenda così particolare, intrecciata, strana e oscura che ho passato tutto il tempo a chiedermi dove saresti andata a parare, mettendomi costantemente curiosità e obbligandomi a continuare la lettura per scoprire la verità finale. Questa discesa nel buio di Lily Luna, quegli orrori che subisce a causa di una persona che non dovrebbe nemmeno esistere più, questa sua impossibilità di sfuggire a una curiosità che la sta rovinando in modo indicibile: tutto è tremendo da leggere, fa male dentro ma al tempo stesso ti tiene incollato allo schermo. Il plot twist conclusivo, poi, è stato inaspettato nonché un pugno nello stomaco. Non potevo immaginare che potesse esserci qualcosa di ancora peggiore in una storia così buia e “sbagliata”, ma l’angst ha raggiunto livelli ancora più alti con l’apparizione di Rodolphus e la comprensione di ciò che è davvero successo a Lily Luna. La tematica della vendetta su Harry attraverso sua figlia è stata il colpo finale, ma a rifletterci bene non funziona soltanto applicata alla figura di Rodolphus, perché avrebbe funzionato anche con Severus. Rovinare una delle cose più preziose di Harry, il bambino che le ha portato via Lily, strappandogli via a sua volta la figlia omonima è un osceno contrappasso che si sposerebbe perfettamente con un Piton semi-non morto, ormai al di là di qualunque redenzione e possibilità di salvezza a prescindere dagli sforzi compiuti in vita per mettere fine alla minaccia di Voldemort. Infine, le ultime parole di Lily Luna aggiungono un ulteriore tocco di macabro e di mistero a tutta questa vicenda che in realtà non termina qui, ma resta in sospeso lasciandomi con mille domande. Cosa vuol dire Lily Luna con quella sorta di “profezia” di Rodolphus, quegli occhi neri e le unghie sporche di terra? Alla fine, è stata “rotta” da dentro, al di là di ogni redenzione anche lei? Questo buio assillante alla fine l’ha raggiunta, e lei si è completamente persa al suo interno? Dov’è quella luce che ha smesso di vedere da troppo tempo, e come può l’oscurità produrla? Insomma, potrei andare avanti all’infinito con questa sezione, perché la tua storia è davvero splendida e credo di aver letto poche cose che mi abbiano colpito così tanto.
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Non sono un fan della Nuova Generazione (che praticamente nemmeno conosco, visto che non ho letto neanche TCC), per cui ero un po’ titubante davanti alla tua scelta di Lily Luna come protagonista – per non parlare della coppia da te scelta! – eppure mi sono dovuto ricredere abbondantemente. Lily Luna porta due nomi pesanti, e credo sia naturale finire per identificarla in parte come una versione in miniatura della nonna o dei propri genitori, finanche degli amici di Harry e Ginny. E invece, la tua Lily Luna è un personaggio a sé stante, completo, pieno di dubbi e domande e paure eppure anche coraggiosa, avventata, pronta a calarsi nell’oscurità per arrivare in fondo alle questioni. Come hai scritto tu, “Le hanno dato tutti qualcosa, non ha tenuto niente.” Lily Luna è un po’ come la madre, che ha ceduto al richiamo del Diario di Tom Riddle ed è affondata nell’oscurità del passato di Voldemort – allo stesso modo, lei finisce per lasciarsi avvolgere dalle tenebre di questo Severus non-morto-o-quasi. È anche in parte come il padre, affascinata e al tempo stesso – e soprattutto – spaventata e incerta su se fidarsi di Piton o meno. È una ragazza avvolta nei suoi pensieri e nel suo mondo, che vede cose e sente e si isola come Luna, anche per proteggere i propri cari dalla sofferenza a costo di rimetterci lei stessa, come Lily. Se fin qui ho notato dei parallelismi, è vero anche che mescolati insieme questi elementi creano una personalità complessa, unica e difficilmente sondabile – una bambina in grado di nascondere un segreto così torbido a due genitori come Harry e Ginny, che ho sempre visto come molto attenti e protettivi nei confronti dei propri figli. È un’anima pura che non vuole essere corrotta da chi non dovrebbe nemmeno esistere più, eppure finisce per cacciarsi volontariamente nel pericolo perché non può trattenere curiosità di capire, di sapere, di vedere e rivedere Severus nella Foresta Proibita. Grazie a te, ora voglio apprendere di più su Lily Luna, voglio leggere ancora di lei e sono affascinato da come sei riuscita a farmi sprofondare all’interno della sua psiche e del suo cuore, a farmi vedere tutte le sue luci e soprattutto le sue molte ombre. Il finale, inoltre, con quel cambiamento e quegli occhi tinti di nero, mi ha davvero toccato e fatto rabbrividire, e per questo ti faccio i miei complimenti.
Per quanto riguarda Severus, mi è piaciuto come lo hai dipinto: una sagoma nera, un’ombra dell’uomo che era, pervasa dal buio in cui si è nascosto per decenni. Un uomo inquietante, che nemmeno la morte è riuscita a trattenere a sé, e che continua a perseguitare in qualche modo la famiglia Potter anche da un aldilà che è fin troppo presente e corporeo e reale. Mi è piaciuto come tu lo abbiamo connotato attraverso quella pioggia battente, gelida, che penetra fin dentro le ossa e che non ha cura degli altri, solo dei suoi sentimenti – perché Severus è stato anche questo, visto che avrebbe volentieri lasciato morire sia Harry che James pur di aver salva la vita di Lily. Anche il tuo Severus è molto più complesso di quanto appare, ed è così fumoso che vorrei indagare su di lui ancora e ancora… fino al plot twist finale, in cui scopriamo davvero chi è, che cosa incarna realmente. Mi si è gelato il sangue nel momento in cui ho realizzato la verità, come se fossi seduto insieme a Lily a quel tavolo – e ciò indica la tua bravura nell’essere riuscita a mescolare così due persone diverse come Rodolphus e Severus (ma alla fine, sono davvero così diverse, se l’uno può passare per l’altro?). Potrei andare avanti per altre ore nell’elogiare le tue caratterizzazioni, anche dei personaggi minori – Ginny è davvero Ginny, Hermione appare per pochi istanti ma è così che me la immagino come Ministro, per non parlare di Harry o Ron – ma meglio che mi fermi qui e concluda semplicemente facendoti i miei complimenti.
Utilizzo del Prompt e delle citazioni: 4/4(prompt) + 4/4(citazioni)
L’utilizzo dei prompt e delle citazioni nella tua storia è perfettamente riuscito! La tematica del buio è onnipresente, ed è stata inserita con molte sfumature della parola. Severus ancora in vita è buio incarnato, sia come personaggio in sé che come mistero della sua attuale condizione; Lily Luna è avvolta dal buio dei propri pensieri, delle proprie curiosità, di ciò che le viene fatto da Severus e da ciò che comincia a provare a causa di questa traumatica esperienza. Ma la storia in sé è estremamente cupa, intrecciata così fittamente da non lasciar penetrare luci all’interno, mentre il buio scivola fin dentro tutti i personaggi e li corrode. Il tema è centrale in ogni momento, e si snoda per tutto il racconto fino a terminare con questa conquista di Lily Luna da parte dell’oscurità e di quell’orrida profezia. Per quanto riguarda le citazioni, da “Un secondo prima” emerge chiaramente questo volersi sporgere sempre un po’ più avanti, a prescindere da cosa ci aspetta, e la necessità di apprendere dai propri sbagli perché non avrebbe senso lasciarsi perdere quell’unica occasione su centomila. Hai reinterpretato questi e altri passaggi della canzone nel tuo testo e sei riuscita a inserirli in maniera coerente e naturale, e per quanto si noti da dove provengono, sono anche spontaneamente parte della tua storia. Hai scelto anche di ispirarti al brano più complesso dell’album di Michele, “A sette passi di distanza”. Non solo questo è diventato il titolo della tua storia, ma come ho già accennato nella sezione precedente riferita proprio al titolo, hai reso questo aspetto dei sette passi fondamentali e al tempo stesso sei riuscita a trasmettere la sonorità di quel brano attraverso la scrittura. Non è semplice riportare a parole i sentimenti che suscita un pezzo strumentale, ma ho percepito in più punti del testo le note e i movimenti di un brano triste, piovoso, oscuro, perso, nebuloso, distante e rassegnato. E la cosa che più mi ha colpito, è come tu abbia tradotto questa mancanza di testo in un’assenza di voce all’interno della tua storia – perché anche senza le parole si può comunicare, in maniera forse grezza ma fin troppo efficace. Davvero complimenti!
Gradimento personale: 10/10
Come avrai già capito leggendo le sezioni precedenti, io ho amato il tuo testo dall’inizio alla fine. Probabilmente, se non fosse stato per questo contest non l’avrei mai letto di mia spontanea volontà – un po’ perché non ho mai cercato attivamente storie sulla Nuova Generazione, un po’ perché l’angst non è un genere che ricerco normalmente – ma sono estremamente felice di aver avuto la possibilità di conoscere questa storia. Ci sono state altre storie che mi hanno colpito come la tua, non lo nego, ma ho deciso di assegnare a te il punteggio pieno proprio perché ci vuole grande abilità per farmi piacere così tanto una storia che in ogni altra occasione eviterei di aprire. Anzi, ora ho voglia di leggere altro di tua su queste tematiche, con questi personaggi (adoro la tua Lily Luna!), perché sono stato letteralmente rapito in questo vortice e spero che tornerai a scrivere altro in merito in futuro. Questo a mio parere indica una grande abilità non solo nella scrittura, e il tuo aver osato in questo modo merita di essere premiato. Non mi dilungo ulteriormente in quanto ho già espresso i miei apprezzamenti nelle altre sezioni, ma penso che tu sia riuscita davvero a incarnare il tema alla base di questo contest – un viaggio attraverso il nostro buio personale – in maniera eccellente.
Totale: 47.95/50 |