Recensioni per
Un giorno per sempre
di elenabastet
Bellissima questa storia! Sto leggendo l'altra tua ispirata a X-files e, per curiosità, ho recuperato questo tuo scritto a tema. Mi ha tenuta agganciata dalla prima parola e ora non vedo l'ora di vedere come va a finire. Ma, come tutti i racconti o i romanzi che mi piacciono troppo, non voglio finirla troppo presto, la centellinerò come si fa col vino pregiato (che per altro non bevo, le storie ben scritte danno la dipendenza a me). La vicenda di Marie/Maire, poi, è un vero colpo di genio. Che altro dire, bravissima! |
Tutto è bene ciò che finisce bene, si potrebbe sintetizzare così questo tuo racconto, cara Elenabastet, che ha messo in contrapposizione del forze del bene, vincitrici, e del male, che fortunatamente sono state sconfitte, parzialmente a giudicare dalla nuova finestra che apri con il tuo finale a sorpresa: Alain de Soissons che si è materializzato in questo tempo, viaggiando attraverso una apertura temporale che, evidentemente, non si è chiusa, e tutto fa presagire che potrà esserci un seguito per questa accattivante storia, che mi ha tenuto con il fiato sospeso e la curiosità a mille. |
Tutto sta per compiersi ormai, compreso l’evento del ferimento di André al Pont Neuf, se non ché Alex ha deviato il proiettile, prendendolo lui in pieno petto e salvando la vita di André. Follmer allora viene colpito dalla pistola della stessa Monica, la quale non ha potuto rimanere inerme nel vedere uccidere un innocente. Inutile dire che il gesto di Alex ha stupito tutti, e Mulder ha rammentato ciò che lui sosteneva circa i due giovani, che erano innamorati follemente e avevano diritto a vivere il loro amore anche in un’altra vita. |
Strunghold e Follmer non hanno valutato che, in quel palazzo, dove hanno costretto tutti a riunirsi, potessero accentrarsi delle forze di cui non sapevano niente; eppure avrebbero dovuto pensarci, proprio in funzione del fatto che i manufatti esoterici, mandati a cercare dai loro accoliti, dovevano per forza trovarsi in quel luogo, nel quale, forse, esisteva anche il passaggio segreto che permetteva di attraversare il tempo. |
Decisamente gli eventi stanno precipitando: le forze del consorzio sono quanto mai pronte a sferrare l’attacco decisivo, avendone tutte le potenzialità, per rapire e utilizzare, per i loro scopi, i due viaggiatori del tempo. André e Oscar sono ormai divenuti due bersagli, perché hanno interesse per il consorzio, ma anche Shannon, conoscendo che cosa vorrebbero fare con loro, ha pensato che, eliminandoli, tutto verrebbe messo a tacere e il mondo non correrebbe più pericolo. Un sacrificio di due vite umane per salvaguardare il mondo intero, in quanto non si possono conoscere quali confini sarebbero disposti a superare gli uomini del consorzio per ottenere quel potere nelle loro mani. |
Con questo capitolo hai cambiato decisamente passo alla storia. Kader sta per portare a casa sua André, per tenerlo sotto osservazione e anche per proteggerlo da quel mondo che non conosce ma che comincia ad apprezzare. Pensa addirittura in prospettiva ad un possibile futuro per lui in questa epoca. Ma altre forze sono in concorrenza per rapirlo e studiare, probabilmente, come abbia fatto ad attraversare il tempo. Follmer è infatti sulle sue tracce: lo aveva controllato già dall’ospedale e ora minaccia Kader se non glielo consegnerà. Si preparerebbe ad uno scontro a fuoco, ma l’arrivo fortuito di Monica e Doggett, in qualche modo, lo ferma, non prima di averli avvertiti che stanno cacciandosi in grossi guai perché ciò che hanno per le mani è qualcosa di scottante. Intanto anche Monica riesce a contattare Scully, la quale non appena comprende il motivo della chiamata, guarda spaesata Oscar, completamente ignara di essere l’oggetto del contendere e quindi in pericolo. |
Ecco che piccoli passi continuano ad essere fatti: André è stato operato all’occhio e si sta riprendendo bene, in quel mondo che però gli sembra intollerabile da vivere senza la sua Oscar. Kader e Rabet, però, sembrano essersi affezionati a quel giovane uomo, catapultato in una dimensione ostica per lui, e vogliono aiutarlo, soprattutto quando verrà dimesso dall’ospedale. Entrambi si offrono di ospitarlo a casa propria, anche per tenerlo al sicuro, poiché tutta quella faccenda ha assunto contorni non definiti e, in particolare, qualcuno lo sta tenendo evidentemente sotto controllo. |
Caspita, tutto sembra farsi sempre più ingarbugliato e fonte di pensieri e riflessioni. André, in questo nuovo mondo, sente che gli manchi qualcosa, la sua Oscar. La dottoressa è pronta ad operare il suo occhio, ma lui si domanda a quale scopo vivere se non ha vicino la donna che ama. Kader e Rabet sono sempre più incuriositi da lui, che non sanno ancora ben decifrare: è un uomo colto e sereno e, soprattutto, non pare simulare il suo stato; veramente non si capacita del mondo che lo circonda, tutto è nuovo per lui e di qualcosa sta anche approfittando con piacere. Ormai anche loro stanno attendendo che Mulder e Scully si uniscano agli altri due agenti dell’FBI per dirimere quello che sembra un autentico mistero. Anche Skinner è in viaggio per Parigi, e ha letto il dossier consegnatogli da Shannon: davvero incredibile poter pensare ad un Consorzio che vorrebbe poter utilizzare i viaggi nel tempo per crearsi il mondo a propria immagine e somiglianza. Da gente assetata di potere, una tale facoltà potrebbe danneggiare l’intera umanità, che rischierebbe di essere asservita ai suoi voleri. |
Ora anche Mulder è della partita, avendo raggiunto, con la bimba, la moglie a casa di Alex, stupendosi di ritrovarlo cambiato, molto preso dalla vicenda di questa giovane e affascinante donna che sembra essere stata catapultata da un universo parallelo. La mente di Mulder è sempre oltre, un passo avanti agli altri, ma anche lui è conscio del fatto che i viaggi nel tempo siano solo pura fantasia, e Scully potrebbe regalare loro una lezione di fisica quantistica che smonterebbe ogni supposizione al riguardo. Anche lui, come gli altri, ha ascoltato Oscar, ne ha udito la storia e sta cercando di farsi un quadro della sua mentalità. Certamente non può essere preda di una qualche allucinazione o, peggio, essere matta fino al punto di essersi creata il suo mondo ideale cercando di viverlo in pienezza. Con Krycek ripercorre i passi della sua apparizione in quella particolare sera piena di fulmini; Alex sembra molto coinvolto, forse è veramente cambiato, lui che è stato il nemico giurato che gliene ha fatte passare di cotte e di crude. E’ intenerito per le vicende che toccano la donna misteriosa e vuole poterle dare il suo appoggio. Forse la vecchiaia, la vita condotta, e la conseguente solitudine che ha riempito di vuoto la sua vita, sono il mezzo per voler fare qualcosa di positivo e riscattare tutto il suo passato. E così anche Mulder accetta l’invito di andare a sincerarsi delle presenze che Alex gli ha detto di aver percepito nel palazzo abbandonato, e farsi così una idea personale. |
Ora anche Monica e John hanno avuto la possibilità di incontrare il misterioso uomo di cui l’agente Kader ha parlato loro. Sembra un uomo mite, un po’ spaesato, ma apparentemente lucido: tutto ciò che ha riferito, sui fatti attinenti alla rivoluzione, dà proprio l’impressione che li abbia vissuti in prima persona, così come quando ha raccontato loro della donna da lui amata e che è l’ultimo ricordo che ha, con lei in lacrime mentre lui sentiva la vita che lo stava abbandonando, per poi risvegliarsi in questa epoca a ben 230 anni di distanza. Ora è stato operato e pare stia riacquistando le forze, ma il suo desiderio più grande sarebbe solo quello di potersi ricongiungere alla sua metà, a colei che è parte di lui da sempre. Monica è affascinata dal racconto e dalla sensibilità di quell’uomo, all’apparenza buono ed equilibrato, ma è John che non riesce a nascondere lo scetticismo che ammanta tutta la vicenda. André nel chiacchierare con Monica, ha rivelato alla donna di aver compreso il sentimento che la lega all’agente con cui lavora, lasciandola perplessa per l’empatia dimostrata. Interessante l’inserimento della notte delle lucciole come collegamento sottile fra i due che sembra possano riuscire a capirsi nel profondo, pur lasciandoli con qualche perplessità che magari si scioglierà più avanti. |
Ora anche Scully, andando a casa con Alex, è venuta a conoscenza della misteriosa donna di cui le ha parlato. Ha ascoltato la sua storia, ed è rimasta molto colpita dalla sua personalità: è una donna affascinante, colta, che comprende si trova in un posto che non è il suo, in un tempo che non le appartiene, ed è malata. Alex le è parso sincero nel voler scoprire cosa ci sia sotto tutta quella vicenda apparentemente, per il momento, inspiegabile, ma intanto le ha chiesto di visitare la donna che, effettivamente, versa in un cattivo stato di salute, ma decisamente curabile al giorno d’oggi. Oscar, seppur stupita di vedere per la prima volta una donna medico, accondiscendente sia alla visita che alle domande di Scully, la quale ha anche il fondato sospetto che la donna sia incinta del suo perduto amore, del quale le ha parlato con tanta nostalgia, tanto da affermare che senza di lui la sua vita non avesse più scopo per continuare. Uno strano filo sembra legare queste due donne, che hanno dovuto sopportare il dolore della presunta perdita e della lontananza; almeno per Scully è stato così ma è riuscita a resistere aggrappandosi al fatto che il frutto di quell’amore immenso potesse prendere vita comunque. Infatti, se anche Oscar attendesse un figlio, potrebbe darle una ragione per vivere, nonostante la mancanza accanto a lei dell’uomo da lei amato, quell’uomo con il quale ha condiviso praticamente tutta la sua vita. Forse quando Mulder arriverà, potrà magari fare un po’ di chiarezza in quella situazione dai contorni cupi e misteriosi, poiché il pensiero ricorrente, almeno per il momento, è che la donna o sia una attrice coi fiocchi o sia completamente fuori di testa da essersi costruita un universo alternativo per chissà quali motivi. |
E ancora non posso che esclamare un doppio “wow”. Ecco che, alla spicciolata, stai introducendo altri personaggi nella storia, facendoceli anche conoscere un pochino, attraverso i loro trascorsi. Monica lavora con John, di cui è segretamente innamorata, ma per le vicissitudini traumatiche da lui vissute, si è rinchiuso nel suo dolore e pensa unicamente al lavoro. Per stargli vicino anche Monica si dedica con passione al suo lavoro, anche perché lei è in possesso di alcune capacità particolari. Ogni tanto ha l’esigenza di estraniarsi e vaga per la città, ed è in uno di questi suoi momenti che assiste alla famosa “notte delle lucciole”: Oscar e André nel boschetto che si amano con ardore e passione, ma con un velo di malinconia e disperazione. Una scena dalla quale non riesce ad allontanarsi, e che la fa sentire fuori luogo; poi tutto ad un tratto vede quelle stesse persone stese in terra, vestite in uniforme, morte. La sua mente ancora non comprende, cerca una spiegazione proprio mentre John la avvisa di recarsi all’ospedale per interrogare un sospetto di terrorismo, secondo il racconto che gli è stato fatto dall’agente Kader. |
Caspita, tutto è sempre più intrigante, e in questo passaggio abbiamo la spiegazione di chi sia la famosa voce, udita da Alex all’interno del palazzo in decadimento: quella di Marie Grandier, la nonna di André e la governante di Palazzo Jarjayes. Veniamo anche a scoprire chi sia in realtà Marie, tornando indietro nel tempo: la vediamo partecipare ai riti di Madre Terra insieme ad altre giovani come lei, ma non altrettanto dotate come lei di poteri soprannaturali, e a conoscere che è dotata di un potere superiore, che non dovrebbe tenere nascosto, perché potrebbe, in particolari situazioni di dolore, diventare distruttivo. E qui ti riagganci ad alcune scene della serie tv “Outlander”, anch’essa una delle mie preferite, e che tratta dei viaggi nel tempo. Lei è in fondo una strega bianca, una donna che può fare del bene agli altri, ma lei vorrebbe poter avere una famiglia tutta sua, con un marito e dei figli da amare, ma non volendoli tenere all’oscuro delle sue capacità, non propriamente comuni. Se tale potere resterà imbrigliato dentro di lei fin tanto che sarà felice non recherà danno a nessuno, ma nel momento che il dolore attraverserà il suo cuore, ecco che tutto il bene si trasformerebbe in male. E infatti, dopo una vita trascorsa tra gioie e dolori, quello più grande, la perdita anche del nipote e della donna da lui amata, fanno lanciare una maledizione su chi aveva causato tutto, il generale Jarjayes, padre di Oscar, imprigionandolo di fatto in un limbo. Ecco spiegate le strane forze che stanno addensandosi su Parigi e che dagli uomini facenti parte del Consorzio sono state notate. |
Ecco che le cose cominciano a muoversi: Penelope, con uno stratagemma, alquanto intrigante per una mente come quella di Mulder, ha invitato lui e Scully, che tra l’altro viaggiano sempre con al seguito la loro bimba di due anni, ad andare a Parigi per una riunione di appassionati di viaggi nel tempo e di universi paralleli, anche per studiare un po’ la bizzarra situazione che si sta verificando a Parigi per via di quella tempesta di fulmini. Per loro due è un tornare ad immergersi in un mondo che hanno frequentato per tanto tempo e che li ha fatti incontrare e cambiare nei rispettivi modi di pensare. |
Wow! Un altro passaggio interessante per le cose svelate, e particolarmente intenso, in quanto abbiamo rivissuto alcuni momenti salienti della vita di Oscar e André, con l’inserimento di alcune frasi della storia canonica che fanno capire bene, ai nostri due ascoltatori, la portata dei sentimenti di questa sconosciuta verso colui che definisce “il suo uomo”. Un amore che è decisamente per sempre e non può rimanere mutilato in una sua parte. Alex è sempre più convinto di voler aiutare la donna, mentre Penelope, quella che sembra riuscire a mantenere i piedi per terra, ancora mostra delle remore. Gli unici che davvero potrebbero dare una spiegazione, che avesse una parvenza di logica, sono Mulder e Scully: ma contattarli potrebbe risultare alquanto ostico, poiché dopo i danni arrecati loro, certamente non vorranno neanche starlo ad ascoltare. Eppure Alex sembra essere spinto dal voler in qualche modo compiere una buona azione: la permanenza breve in quel palazzo, le presenze che ha avvertito, quella voce udita che malediceva per il male fatto a due ragazzi, non vogliono lasciare in pace la sua mente, anche se Penelope sta facendo di tutto per cercare di trovare una logica in qualcosa che di logica difetta. |